Team CRABS di “Outdoor Portofino”, al via la prima azione di monitoraggio e cleanup del progetto “Micro Plastic Hunters”

Di il 22 Marzo 2021
Team Crabs

PORTOFINO (GE) – Dopo alcuni mesi di formazione, domenica 21 marzo il Team CRABS (granchi) di “Outdoor Portofino” è entrato in mare per la prima azione di monitoraggio e cleanup del progetto “Micro Plastic Hunters”, all’interno dell’Area Marina Protetta di Portofino.

Il gruppo ha setacciato l’Area Marina da Portofino a Cala dell’Oro a caccia di rifiuti plastici. L’azione di raccolta della micro-plastica è avvenuta tramite l’utilizzo della mini-manta, un retino da campionamento comunemente utilizzato dalla comunità scientifica, ma di dimensioni ridotte rispetto alle tradizionali, per essere trainato dai kayak. L’acqua entra nella bocca della mini-manta e la plastica si accumula su un filtro a maglie strettissime. 

Obiettivo della raccolta è l’ottenimento di dati scientificamente robusti sulla contaminazione da micro-plastiche in aree costiere e di elevato pregio naturalistico, spesso escluse da campagne di monitoraggio ufficiali in quanto difficilmente raggiungibili o comunque a rischio di essere danneggiate dalle attività di monitoraggio a bordo dei mezzi nautici comunemente utilizzati.   

“Siamo certi che fornendo dati raccolti localmente l’azione di sensibilizzazione verso la cittadinanza locale avrà maggiore rilievo” – così affermano i fondatori del progetto “Micro Plastic Hunters”, iniziativa nata da un‘idea di “Marevivo” e “Lega Navale”, che è diventata realtà grazie alla collaborazione con CNR-IAS, Outdoor Portofino, Guardia Costiera Ausiliaria, Area Marina Protetta di Portofino e il sostegno della casa automobilistica KIA e EXO kayak. 

Il Team CRABS si è anche impegnato in un’attività di clean-up della macroplastica a Cala dell’Oro. Lì, infatti, spesso si accumulano rifiuti portati dal mare ed essendo un’area inaccessibile all’uomo, difficilmente vengono rimossi. L’esito della raccolta ha impegnato la squadra nel rimuovere polistirolo, bottiglie, palloni e un tappetino yoga.

«Un progetto pilota in cui ricerca scientifica, volontariato e attivismo ambientale entrano in sinergia per validare una nuova metodologia di monitoraggio “sostenibile” delle micro-plastiche in ambiente marino costiero» – dichiara Marco Faimali, direttore di Cnr-Ias.  

«La realizzazione della campagna di monitoraggio sarà anche l’occasione per coinvolgere il pubblico in azioni scientifiche e promuovere un utilizzo responsabile e sostenibile della plastica» – aggiunge Francesca Garaventa,  ricercatrice di Cnr-Ias e coordinatrice scientifica del progetto.


«Il mare è grande e la comunità scientifica da sola non può monitorarlo tutto. Gli appassionati degli sport outdoor però sono tanti ed il loro contributo può fare la differenza per la ricerca e conservazione marina. Vedere ricercatori e kayakers fare squadra fa ben sperare per il nostro mare» – afferma Arianna Liconti, responsabile progetti scientifici per “Outdoor Portofino” e parte del Team CRABS.

Progetto CRABS – Outdoor Portofino

Outdoor Portofino” è una società da sempre impegnata in attività di educazione ambientale e citizen science, la scienza dei cittadini, con l’obiettivo di sensibilizzare a comportamenti sostenibili e rispettosi nei confronti dell’ambiente. A maggio 2020 “Outdoor Portofino” ha ricevuto la sponsorizzazione da “The North Face” per dare il via al progetto “CRABS – Cleanup, Ricerca e Azione per la Biodiversità e la Salvaguardia”, progetto di pulizia delle coste, educazione ambientale e citizen science nel parco di Portofino. Nasce quindi il Team CRABS, un gruppo di esperti sportivi del mare addestrato appositamente per portare avanti le azioni di cleanup e monitoraggio. Maggiori informazioni sul Progetto CRABS e il Team a questo link.

The Micro Plastic Hunters

In perfetta sintonia con l’approccio della citizen science, il progetto “MicroPlastic Hunters” vuole sensibilizzare e promuovere un utilizzo responsabile e sostenibile della plastica durante tutto il suo ciclo di vita ed evitare che diventi un rifiuto non gestito. Maggiori informazioni sul progetto “Micro Plastic Hunter” a questo link.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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