FEBBRE DA VIGILIA: MENO UNO AL FESTIVAL, L’ATTESA SALE

Di il 6 Febbraio 2017

SANREMO LIVE 2017

SANREMO (IM) – Il countdown è partito, meno -1 al via al Festival della Canzone edizione numero 67 e tra transenne, falsi allarmi bomba e sosia di artisti l’atmosfera che si respira è quella da vigilia da grandi appuntamenti.

Passi per le vie di Sanremo e si percepisce, davvero e finalmente, aria di festival. Giornalisti dappertutto e curiosi che fotografano porte che, da domani, si apriranno alla 67esima edizione del Festival musicale più importante d’Italia. Quest’anno con uno sguardo sul mondo molto forte e presente: 47 testate internazionali con giornalisti dall’Argentina agli Stati Uniti con un fiore all’occhiello che sa, addirittura, di lontano oriente. Durante la prima conferenza stampa, il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, conferma il grande successo di partecipazione: l’indotto festivaliero raggiunge livelli mai visti, con più di 1341 accreditati tra gli addetti ai lavori e sponsor. Poi c’è la strana coppia Carlo Conti – Maria De Filippi. Innanzitutto, è il primo anno che il Festival si propone senza la valletta con la V maiuscola ma con una Signora con un manico da palco che nulla ha da invidiare al conduttore ufficiale. Benché Maria nazionale asserisca di sentirsi “come Belen, fotografata sempre e dappertutto”. Dopodiché, tende a precisare di non essere un acchiappa ascolti: “non credo di essere indispensabile per far andare bene questo Festival: esistono persone ben più competenti di me e non credo proprio che l’ascolto di Canale 5 si trasferirà in massa su Rai 1 solo per me”. Ma come mai la De Filippi a Sanremo, parte dalla sala stampa una richiesta quasi unanime: “Chi fa questo mestiere come fa a dire no a Sanremo? Sapevo di essere al fianco di Carlo Conti, che mi dà sicurezza, per cui mi sono chiesta io perché no? Perché non vivere questa realtà?”. Stop, come dire: non mi sto allenando per condurre un futuro festival in solitaria, basta gossip inutili. Passa la palla a un Carlo Conti molto determinato: 22 Big in gara, più numerosi rispetto alle passate dizioni; grande risalto alla musica e soprattutto ai Giovani, in testa alla kermesse. Ci si concentra sulla musica, quindi, con qualche appunto e delizia contingente, il vero spettacolo all’interno dello spettacolo.

FALSO ALLARME – Si parte con un po’ di paura. Nei minuti immediatamente successivi la chiusura della prima conferenza stampa pre-festival una delle sala stampa di Sanremo, quella de Palafiori, viene sgomberata a causa di un allarme bomba che poi, per fortuna, si è rivelato falso.

LA NOVITA’ – “La musica deve toccare prima le emozioni, dopo l’intelletto” apre così, Maria De Filippi la conferenza stampa di presentazione del Festival 2017. La Signora dell’intrattenimento televisivo sostiene e promette grandi emozioni dalle canzoni in gara.

NUMERI DA FESTIVAL – I media al Festival sono davvero ovunque. Eterogenei nei contenuti e nelle forme, dalle radio, al web alla tv si tratta di circa 1341 accreditati con ben 47 testate internazionali. Divisi, come sempre, tra sala stampa del Roof all’interno dell’Ariston e Sala Lucio Dalla all’interno del Palafiori, da questa edizione si scopre il Sol Levante con Nouvelles D’Europe, settimanale in lingua cinese.

I PARTECIPANTI – Durante la prima serata i Big in gara saranno, in ordine alfabetico, Albano, Alessio Bernabei, Clemetino, Elodie, Ermal Meta, Fabrizio Moro, Fiorella Mannoia, Giusy Ferreri, Lodovica Comello, Ron e Samuel. Ospiti d’onore musicali Ricky Martin con un personale medley, Tiziano Ferro con un tributo a Tenco e in duetto con Carmen Consoli e i Clean Bandit.

TRIBUTO A LUIGI TENCO – Sua sarà la sigla dell’edizione corrente; tributo da parte degli ospiti musicali, presentazione della fiction dedicata a Dalida con una splendida Sveva Alviti sul palco della prima serata. A 50 dalla morte del Tenco originale, il Festival in sé sarà apertamente dedicato alla memoria di uno dei massimi orgogli nazionali in ambito musicale e lirico.

SI O NO? – Tormentone Virginia Raffaele che torna all’Ariston, si o no? Ancora non si sa e Conti non si sbilancia. E la Clerici? “Giovedì per promuovere Standing Ovation”: Dobbiamo aspettarci anche Milly Carlucci per presentare la nuova edizione di Ballando con le Stelle? “Molti accordi sono ancora in divenire, non possiamo sapere tutto”. Chiosa, infine: “in realtà lo abbiamo chiesto anche a Bob Dylan, non si sa mai avesse voglia questa volta di fare un salto…”

GLI AMICI DI MARIA – Che sia Lei la vera regina della 67eima edizione è ormai cosa consolidata quanto compresa dalle sale stampa. Se sul “perché” Maria nazionale sia sul palco si sia messo un punto piuttosto fermo, resta un “con chi” sia giunta a Sanremo. Risposta semplice: i suoi due bassotti, ripresi in ogni modo e maniera da stampa e fotografi, Ugo di 12 anni e Filippa di 1. Possibile è, quindi, incontrarla durante la passeggiatina mattutina tra i vicoli sanremesi.

RIFARSI GLI OCCHI – Molti gli sopiti previsti durante tutta la Kermesse. Vip più o meno famosi, promesse in cerca di uno o più sguardi di curiosi e interessati. Certa è la presenza di “ultra corpi” che faranno arrossire più di una guancia: da Ricky Martin in gran rispolvero di fianchi e di musica, a un Alessandro Gassmann, orgoglio nazionale cinematografico e non solo, a un Alvaro Soler, per le più giovani, al best of, Keanu Reeves. Meglio di così, Matrix.

IL BALLO DEI DEBUTTANTI – Nuovo direttore per Rai 1 e prima esperienza al Festival: Andrea Fabiano, classe 1976 che si dimostra determinato quanto emozionato. “Da appassionato diventare direttore è praticamente emozione allo stato puro”. Ma non è il solo. Maria De Filippi si sente una scolaretta alla prima esperienza: “Rocco Tanica mi ha insegnato la vera importanza del direttore d’orchestra, colui che davvero comanda e decide, anche la lunghezza dei brani; così, ho dovuto imparare a fare la signorina buonasera a modo. Parlare con la stessa intonazione, sorridendo ma non troppo, senza poter salutare i cantanti anche se li conosci e scandendo bene i nomi deli autori”. Un lavoraccio.

SQUADRA CHE VINCE NON SI CAMBIA – Confermato il Dopo Festival che, per il secondo anno di fila, ottiene consensi e ascolti. Schierati da fine trasmissione, sulla stessa rete, Nicola Savino, storica voce radiofonica e volto delle domeniche, accompagnato e “disturbato” dalla Gialappa’s Band. Confermata anche la presenza di Maurizio Crozza, con la sua copertina satirica, entreè ormai irrinunciabile.

A MODO MIO – Al Festival si possono portare dei contenuti? Secondo la De Filippi si. A grande richiesta si pretendono risposte: non fingere che la presenza di tale importanza non rappresenti uno spostamento di “un mondo verso un altro”. “La liturgia del Festival è quella, indipendentemente da me”. Il senso: è fare squadra, non dati Auditel.

CAMBIO ROTTA – Dobbiamo aspettarci una De Filippi in Rai nel prossimo futuro? “Ho un contratto di esclusiva con Mediaset che resta tale”. Punto e a capo. Ma non è la prima volta che la Signora della tv nazionalpopolare viene invitata: in alcuni casi, accettando anche se con riserve, vedi quest’anno e l’edizione di Paolo Bonolis, oppure bloccata dall’azienda d’origine, come nel precedente con Baudo. Certo è che non canterà né ballerà: “Non sarebbe un bello spettacolo, sarà più facile veder ballare Conti”. Palla al centro.

DICUNT 1 – Gli occhi e le orecchie restano puntate in pianta stabile sulla memoria legata alla tragica morte di Luigi Tenco, avvenuta 50 anni fa esatti proprio durante il Festival ma con una spina nel fianco: 30 anni fa veniva annunciata in diretta la morte del Reuccio della musica italiana e la figlia Manuela dicono essersi molto arrabbiata della scarsa attenzione ricevuta. Dicunt.

DICUNT 2 – Grandi preparativi per la tradizionale festa di inaugurazione delle “danze” sanremesi. Tutto quasi pronto al Victory – Morgana di Porto Sole per il mega party di inizio manifestazione: attesi tanti volti noti, più o meno vip, che calcheranno il red carpet dell’evento. Tanti scesi dal trono, molti in odore di fiction, il dubbio resta: “che ci azzeccano con la musica?”. Nulla, dicunt.

 

 

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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