“Bisagno”, il documentario sulla Resistenza in Liguria

Di il 2 Maggio 2016

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Martedì alle 21.00, presso il cinema San Siro Nervi, la seconda proiezione straordinaria di BISAGNO, documentario di Marco Gandolfo che racconta la figura e la storia di Aldo Gastaldi, passato alla storia col nome di battaglia “Bisagno”: giovane sottotenente del XV Reggimento Genio, tra i primi a salire tra le montagne liguri all’annuncio dell’armistizio. Nel giro di pochi mesi diventa il comandante più amato della Resistenza in Liguria, alla guida di un nucleo partigiano a Cichero.

“Bisagno” interpreta il suo ruolo non come potere, ma come servizio: è il primo a esporsi ai pericoli e l’ultimo a mangiare, riserva a se stesso i turni di guardia più pesanti; si conquista così l’amore e la stima degli uomini e delle popolazioni contadine. “Alla radice del suo agire c’era una fede cristiana semplice ma incrollabile” racconta il regista.

Nei giorni successivi alla liberazione “Bisagno” si scaglia più volte contro i regolamenti di conti che insanguinano le strade di Genova. Per garantire l’incolumità di alcuni suoi partigiani, ex alpini originari del Veneto e della Lombardia, li riaccompagna personalmente a casa. Muore il 21 maggio 1945 a Desenzano del Garda, dopo aver riconsegnato alle famiglie tutti i suoi uomini. La relazione ufficiale, redatta dal commissario politico della Divisione, parla di una caduta accidentale dal tetto del camion utilizzato per il viaggio; in realtà la dinamica dell’incidente non è mai stata chiarita in modo convincente e molti hanno subito sollevato dubbi sul reale andamento dei fatti. Al funerale a Genova partecipa una folla impressionante.
Alla serata di martedì 3 maggio sarà presente Aldo Gastaldi, nipote di “Bisagno”, che dopo la proiezione racconterà come è nato il progetto di questo film e approfondirà la figura dello zio, una persona che ha veramente fondato la propria vita sul senso di responsabilità e su una fede incrollabile.

Costo del biglietto: 5 euro

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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