“Rebecca. Uno spettacolo al buio” interpretato e diretto da Marco Pasquinucci va in scena al Tiqu

Di il 24 Gennaio 2024

GENOVA – “Rebecca. Uno spettacolo al buio”, interpretato e diretto da Marco Pasquinucci, che firma anche l’adattamento teatrale, prodotto da Officine Papage, va in scena al Tiqu il 27 gennaio. Nasce da una riduzione drammaturgica del romanzo “La vita accanto” di Maria Pia Veladiano (Premio Calvino 2010 e finalista al premio Strega 2011), ed è particolarmente adatto alla dimensione intima e raccolta del teatro di piazzetta Cambiaso.

Rebecca è una donna brutta. non è storpia, non fa pietà. È semplicemente brutta. Ha tutti i pezzi al loro posto ma appena più in là: o più corti, o più lunghi o più grandi di quello che ci si aspetta. Una bambina, poi una donna, che racconta in prima persona la sua storia, quella della sua famiglia e dei segreti che in essa sono custoditi. Coprotagonista dello spettacolo è il buio, l’oscurità, capace di accogliere e proteggere, quel “buio buono, venato d’azzurro”, che non giudica e fa sentire profondamente, in cui Rebecca può entrare senza paura, proteggendosi dal giudizio degli altri e raccontandosi liberamente. Un’occasione per scappare, almeno una volta, dagli occhi.

Rebecca. Uno spettacolo al buio” affronta temi come l’emarginazione sociale, la difficoltà di liberarsi da stereotipi e pregiudizi che dominano la società e la stessa famiglia protagonista della narrazione. Assistere a questo spettacolo spinge il pubblico a interrogarsi sulle dinamiche sociali dominanti in situazioni affini. Lo spettacolo si svolge al buio, il pubblico è invitato a entrare e partecipare alla narrazione nel buio, quel buio “buono” (come la protagonista stessa lo definisce) che da una parte permette a Rebecca di proteggersi dal giudizio e raccontarsi in una confessione delicata, voluta e necessaria, dall’altra permette al pubblico di immaginare la sua “bruttezza” in una maniera strettamente personale, senza sottostare a canoniche idee di bello o brutto. Lo spazio di ricerca è dunque quello del buio, come dimensione capace di aumentare la capacità percettiva e immaginativa dello spettatore, attraverso l’intimità della relazione attore/spettatore e spettatore/spettatore.

Biglietto: € 15,00 / € 12,00
Acquistabile on line su www.ciaotickets.com

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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