“Voci di donne liguri”: per l’8 marzo lo spettacolo al Carlo Felice per festeggiare l’anima femminile della Liguria

Di il 28 Febbraio 2022

GENOVA – In occasione della giornata internazionale della donna, l’8 marzo, Regione Liguria ha organizzato un’intera giornata dedicata al racconto, alla riflessione e alla celebrazione della condizione femminile, con il titolo di “Voci di donne liguri”.


Il canale Facebook della Regione Liguria sarà completamente dedicato alla presentazione di storie al femminile, presentate e raccontate dalle stesse protagoniste. Ogni ora, una storia: una carrellata di vicende umane, di storie professionali, di esperienze al femminile che intendono non solo celebrare questa importante ricorrenza, ma puntare la luce sul quotidiano, sulle esperienze di vita e di lavoro, sulle sfide quotidiane che le donne affrontano ogni giorno.


Ci saranno la testimonianza di una infermiera che ha vissuto in prima persona negli ospedali i due anni della pandemia da Covid-19 e racconta cosa ha vissuto e imparato, in quanto professionista e in quanto donna, ma anche quella di una biologa ed ecologa marina la cui attività professionale coniuga sport, tutela della natura della Liguria e raccolta di dati sullo stato dell’ambiente. Avremo le parole della giovane Mariandrea Cesari, già protagonista a Orientamenti 2021, una giovanissima che dopo un incidente in piscina si tagliò la lingua ma, nonostante i gravi problemi di comunicazione derivati da questo incidente, è riuscita a diventare attrice, e assieme a lei altre voci di imprenditrici, atlete, operatrici dei centri antiviolenza e tante altre.


Regione Liguria e il Teatro Carlo Felice di Genova organizzano poi lo spettacolo dallo stesso titolo “Voci di donne liguri”. Una serata musicale e di intrattenimento condotta da Serena Garitta, che continuerà e darà compimento a questo racconto collettivo attraverso altre testimonianze tra cui quella, direttamente da Houston, della ricercatrice genovese Maria Elena Bottazzi, candidata al premio Nobel per la pace per aver sviluppato un vaccino anti-Covid privo di brevetto.


Daranno un tocco di giusto humour le incursioni in scena dell’attore e comico genovese Antonio Ornano che presenterà anche due suoi pezzi. Lo spettacolo è in programma delle 18 alle 19, a ingresso gratuito. I biglietti potranno essere ritirati, per un massimo di due a persona, alla biglietteria del teatro Carlo Felice negli orari di apertura della biglietteria a partire dal 28 febbraio e fino alle 13 di martedì 7 marzo, fino a esaurimento della disponibilità.


“Per questo 8 marzo, abbiamo pensato a un regalo per tutte le liguri e i liguri, uno spettacolo di intrattenimento, musica e testimonianze. Ringraziamo il teatro Carlo Felice che ospiterà questo appuntamento: un evento che vuole far riflettere sulla forza delle donne, celebrare la loro forza e resilienza, ma anche testimoniare il ritorno alla normalità – commenta il presidente di Regione Liguria Giovanni Toti –. La celebrazione dell’8 marzo di quest’anno ha una valenza ancora più profonda rispetto al solito. Non è solo una data per ricordare quello che dovremmo fare ogni giorno, valorizzare la componente femminile della nostra società e ricordare e lottare per cancellare tutte le disparità che ancora esistono.

Oggi festeggiamo questa ricorrenza dopo due anni in cui le donne sono state le vere protagoniste della sofferenza causata dalla pandemia, in cui sono state le donne a pagare il prezzo più alto, sul lavoro, in termini salariali, ma anche dal punto di vista umano e sociale, penso ai tanti, troppi casi di violenza domestica durante i mesi più duri del Covid, fatti di restrizioni e isolamento. Grazie ai vaccini lo stato di emergenza non verrà prorogato, e vogliamo avviarci verso il ritorno alla normalità: dobbiamo far sì che questa normalità ritrovata, però, ci dia la spinta per risolvere i tanti problemi che la nostra società si trascina da tempo. Il più importante, credo, riguarda il pieno e paritario coinvolgimento delle donne nella gestione del mondo, da tutti i punti di vista”.


“Le testimonianze di questo 8 marzo sono testimonianze di donne speciali -dichiara l’assessore alle politiche sociali e alla formazione Ilaria Cavo- esempio per tutti di chi non si è fermato e ha spesso trasformato una difficoltà in un’opportunità o scelta di vita: come Federica Centorrino che, di fronte a una malattia, si è impegnata nel sociale e ha scelto di diventare medico, o come Mariandrea Cesari: un incidente non l’ha fermata nella sua carriera di attrice. Parlerà chi ce l’ha fatta nel mondo del teatro e del cinema (come Alice Arcuri) o chi nel campo della ricerca è diventato prezioso per tutti. Si tratta di testimonianze che stimolano e guidano un impegno che non può che essere costante per un sostegno alle scelte delle donne tutto l’anno. A Orientamenti (in cui molte di loro sono state testimonial) abbiamo investito e continueremo a investire sull’importanza delle materie stem per le ragazze.

Un dato è importante su tutti: Regione Liguria ha destinato il Fondo Sociale Europeo, nel settennato che si sta chiudendo, per la maggior parte alle donne: rappresentano il 55% dei soggetti beneficiari contro il 45% degli uomini. Un’impostazione che intendiamo continuare a seguire sia per quanto riguarda il sostegno alle misure di conciliazione (9 milioni sono stati dedicati a voucher nido, quasi 12 milioni a voucher badanti e baby sitter, oltre 10 milioni ai centri estivi) sia per il sostegno alle misure di formazione, dove le ragazze risultano le maggiori fruitrici del settore dell’alta formazione: il 58% ha aderito a voucher master e dottorati di ricerca. Un altro segnale importante su cui continuare a costruire”.


“Voglio dedicare questo 8 marzo all’ascolto delle donne, dei loro successi, delle loro preoccupazione, di tutto quello che hanno affrontato, spesso in solitudine, per tenere la barra a dritta nella tempesta del Covid – dichiara l’assessore alle pari opportunità di Simona Ferro – dopo due anni di pandemia i problemi delle donne si sono acuiti, la perdita del lavoro, la perdita di opportunità, il peso della gestione familiare, il famoso ruolo di care giver anche nella pandemia, hanno allontanato i progressi fatti negli anni trascorsi ed è quindi giusto ripartire dall’ascolto e dall’incontro con le donne per lavorare nuovamente ad una parità effettiva e non di facciata”.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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