STREET ART GENOVESE: QUANDO I MURI RACCONTANO STORIE E DIVENTANO GALLERIE A CIELO APERTO

Di il 31 Gennaio 2024

Nel cuore pulsante di Genova il cemento diventa una tela vivente e camminando per le strade della città sarà possibile essere testimoni di un racconto urbano fatto di bombolette spray: di seguito un viaggio tra i murales del capoluogo ligure

di Alessia Spinola

GENOVA – Nel cuore pulsante di Genova si trovano delle gallerie a cielo che svelano un racconto urbano fatto di bombolette spray: sono i murales, opere d’arte sui muri che colorano la città e svolgono un’importante funzione sociale, raccontando storie e rappresentando un’esplosione di creatività. Il cemento diventa dunque una tela vivente e sono svariati i posti a Genova dov’è approdata la street art, andiamoli a scoprire.

ON THE WALL – STREET ART CERTOSA

Uno dei murales a Certosa

Allontanandosi dal Centro Storico e avventurandosi verso la periferia di Genova si arriva nel quartiere di Certosa che, grazie al progetto On the Wall, è stato riqualificato diventando un museo di street art a cielo aperto. Camminando per le strade sarà impossibile non notare i grandi murales realizzati in molti palazzi del quartiere, che da grigi sono adesso diventati un tripudio di colori, grazie alle opere di artisti di fama internazionale.

il progetto di riqualificazione urbana del quartiere Certosa è composto da questi lavori:

• Untitled – Blef: cerca la sua firma tra i graffiti

• Liberi di perderci – Antonello Macs : un invito a lasciare indietro il superfluo per vivere il presente e le cose importanti

• Le acciughe fanno il pallone – Caktus & Maria: opera ispirata alla canzone di Fabrizio de André

• Decostruzione/Ricostruzione – Greg Jager: l’opera è visibile in maniera ottimale solo da un punto preciso

• This is site specific – Ozmo: Amore e Psiche abbracciano Certosa

• Wall Painting – Agostino Iacurci: opera ispirata ai palazzi genovesi e…ad un abitante del quartiere

• Antica via del nuovo cerchio – Gola Hundun: un’opera mistica e in connessione totale con la natura

• Fantozzi – Rosk & Loste: Sapevi che Fantozzi (Paolo Villaggio) era genovese?

• Certosa Freestyle – Geometric Bang: opera ispirata a chi il quartiere lo vive ogni giorno

• Il contadino – Rame13: un omaggio al passato agricolo del quartiere, un tempo fuori dalle mura della città

MURALES NEI CARUGGI

Murale Don Andrea Gallo

Genova si mostra a tutti come una città di mare affasciante, ma l’altra faccia della medaglia è che comprende anche delle zone di degrado urbano e sociale che purtroppo sono ancora molte, le cui storie sono state raccontate da diversi personaggi della storia italiana. Tra questi c’è Don Andrea Gallo, il prete di strada anarchico e pacifista che ha lottato per anni accanto agli ultimi e agli emarginanti e a cui ora è dedicata una piazza proprio tra i caruggi, nelle cui strade strette si possono trovare svariati murales a tema sociale che mantengono vivo il ricordo degli eroi che hanno combattuto la battaglie sociali più importanti, molti dei quali genovesi.

I TOPI GENOVESI DI STEVO

Una delle opere di Stevo

Apparentemente molto simile a quello di Banksy, il topo dello street artist Stevo parla genovese. Stevo è un’artista genovese poco più che trentenne e con i suoi topi disseminati nei caruggi ha dato il via a una vera e propria caccia al tesoro per trovarli tutti e farsi strappare un sorriso. Tra le frasi in dialetto troviamo: “semmo inta bratta”, “pìn de musse”, “belin”, “desbelinati” e “battu ù belìn n’sci scheuggi”.

LOTTA ALLA MAFIA CON IL MURALES DI PEPPINO IMPASATO

Opera raffigurante Peppino Impastato

Da una finestra dipinta di vico della Rosa si affaccia Peppino Impastato, sorridente. Il 9 maggio 1978 l’attivista siciliano fu ucciso da Cosa Nostra dopo aver lottato duramente per tutta la vita contro la mafia fondando la radio libera e autofinanziata Radio Aut. Peppino Impastato infatti proveniva da una famiglia mafiosa ma non si fece assorbire da quella vita e decise di lottare per un mondo migliore.

WALK THE LINE PROJECT

Uno dei graffiti nei piloni della Sopralevata

Camminando per il Porto Antico sarà impossibile non imbattersi nel “Walk The Line Project”, progetto partito nel 2016 con lo scopo di realizzare un percorso nell’arte urbana contemporanea attraverso la creazione di uno Street Art Tour. Per decorare i piloni della Sopraelevata Aldo Moro sono stati selezionati ben cento street artists nazionali ed internazionali che hanno realizzato una galleria a cielo aperto lunga più di 3 chilometri.

PAOLO VILLAGGIO

Murale dedicato a Paolo Villaggio

Sempre a Certosa si può trovare in formati gigante uno dei volti più amati d’Italia, quello di Paolo Villaggio, il quale diede vita al celebre ragioniere Fantozzi e raccontò i drammi dell’Italia operaia degli anni ’60 e ’80.

STREET ART DEI GIARDINI LUZZATI

Opera di Zed 1

Tra i palazzi di Genova, nel cuore del Centro Storico, spicca una coloratissima piazzetta in cui i murales sono i protagonisti. Lungo la scalinata che porta al campetto si può ammirare un’opera dell’artista cileno Eduardo Mono Carrasco, mentre sul retro de La Claque si trova un gigantesco murale che si intitola “La Pecora Nera”, dello street artist toscano Zed 1. Nella piazza sono presenti tante altre opere di diversi artisti.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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