“Quo vadis, Aida?” trionfa ai Premi Efa e torna al City. Dopo “Parasite”, un altro successo per la genovese Academy Two

Di il 14 Dicembre 2021

GENOVA – Quo vadis, Aida? di Jasmila Zbanic è il miglior film europeo del 2021. Alla finale della 34ª edizione dei Premi Efa (European Film Awards) si è aggiudicato i tre riconoscimenti più importanti: miglior film, miglior regia (Jasmila Zbanic) e migliore attrice protagonista (Jasna Duricic). “Quo vadis, Aida?” torna in programmazione al cinema City dal 14 dicembre in versione originale (ore 16, 19, 21), a disposizione degli spettatori che ancora non lo hanno visto.

Dopo “Parasite”, un altro successo per la casa di distribuzione genovese Academy Two diretta da Alessandro Giacobbe, che in qualità di gestore è anche alla guida delle sale di Circuito a Genova (America, Ariston, City, Corallo, Odeon e Sivori) e dello Splendor a Ovada. L’attività di Academy Two si distingue per la qualità delle scelte, confermate da prestigiosi riconoscimenti internazionali. Se “Parasite” è stato il caso del 2020 con tre Oscar, la Palma d’oro, il David di Donatello e tre Bafta, “Quo vadis, Aida?” conferma questa tendenza con un’opera che ha il merito di riportare in primo piano il genocidio di Srebrenica, avvenuto nel 1995. La regista Zbanic, fedele ai documenti storici, ha unito in una singolare sintesi la potenza della realtà all’efficacia narrativa, senza indulgere neppure in una singola scena alla violenza fine a sé stessa.

Il racconto segue lo sguardo di Aida, interpretata dalla bravissima Jasna Duricic, un’interprete che lavora alle Nazioni Unite nella cittadina di Srebrenica. Quando l’esercito serbo occupa la città, la sua famiglia è fra le migliaia di cittadini che cercano rifugio nell’accampamento dell’Onu. Come persona informata delle trattative, Aida ha accesso a informazioni cruciali per le quali è richiesto il suo ruolo di traduttrice. Ma il sistema di protezione internazionale, gestito dalle gerarchie militari olandesi, si rivela sempre più fragile e inadeguato di fronte all’avanzata delle truppe del generale Ratko Mladic.

Nella realtà nuda e cruda, l’esercito dell’allora Repubblica Serba di Bosnia ed Erzegovina ha ucciso oltre 8000 musulmani bosniaci. Mladic, che guidava le milizie, con una sentenza del giugno 2021 è stato condannato in via definitiva all’ergastolo dal Tribunale Penale Internazionale dell’Aja, che lo ha riconosciuto colpevole di genocidio.

L’attività di Circuito è sostenuta dai main sponsor Banca Carige, che promuove la cultura e le imprese liguri, in una sfida che unisce tradizione e innovazione, e Fondazione Cappellino-Almo Nature che attraverso la partnership con Circuito Cinema e Circuito Cinema Scuole, attente all’educazione civica e ambientale, vogliono contribuire a diffondere l’importanza delle scelte quotidiane dell’individuo in relazione alla tutela degli habitat e far sapere che un modello economico a impatto positivo sulla biodiversità è possibile (e in Fondazione Capellino – Almo Nature già esiste).

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