PONTE MORANDI, AL VIA LA DEMOLIZIONE DELLA PILA 5

Iniziati i lavori di smontaggio dell’ultima pila che dureranno dai dieci ai quindici giorni dopo i quali avrà vita il cantiere per la ricostruzione

GENOVA – Proseguono i lavori nella Valpolcevera con l’avvio delle attività propedeutiche allo smontaggio della pila 5.

Le gru necessarie allo smontaggio, arrivate a Genova via mare, sono state trasportate in cantiere tramite 72 camion di cui 40 con trasporto eccezionale notturno. Sono state assemblate in 10 giorni, hanno una capacità di sollevamento di 600 tonnellate e un’altezza massima di 80 metri.

Le gru lavoreranno in coppia per il calo a terra degli elementi del viadotto che verranno sezionati in quota. Sono state realizzate piste di cantiere ad hoc con materiale compattato per supportare le gru durante le operazioni. 

La fotogallery a cura di Emilio Scappini

In questi giorni i lavori si sono concentrati sullo smantellamento del marciapiede alla base del pilone 5 e al livellamento del terreno dove dovranno muoversi le maxi-gru.

Una volta tagliata la pila a 80 metri d’altezza, cioè al livello dell’impalcato, le gru trasferiranno a terra i primi enormi blocchi che verranno poi smaltiti.

I tagli di separazione verranno eseguiti tramite potenti getti d’acqua che sarà poi convogliata nei teloni in modo da abbattere le polveri che potrebbero contenere fibre di crisotilo, amianto naturale che si trova in minima parte nel calcestruzzo ed evitare così che si disperdano nell’ambiente. L’acqua raccolta verrà successivamente smaltita con particolari procedure.

Alla fine delle operazioni, che dureranno circa dieci o quindici giorni, avrà inizio il vero e proprio cantiere per la ricostruzione del viadotto.

C.S.