“Pellegrinaggi metropolitani”, natura e teatro si fondono in Val Varenna

Di il 17 Luglio 2023

GENOVA – Tre spettacoli immersi nel clima e nella calma del bosco attendono la Val Varenna per la seconda edizione di “Pellegrinaggi metropolitani. Passi, parole e musica per rammendare i margini”, la rassegna di Teatro Pubblico Ligure. Gli appuntamenti sono: il 18 luglio alle 21 va in scena “La leggenda di Redenta Tiria” di Salvatore Niffoi con Corrado d’Elia, il 6 agosto alle 21 si prosegue con “Robinson” da Daniel Defoe con Roberto Alinghieri e il 10 agosto alle 21 si conclude con le “Dichiarazioni d’amore” di Beppe Gambetta in scena con Andrea Nicolini, fra musica e racconti.

Beppe Gambetta sempre il 10 agosto ma alle ore 17, tiene un altro concerto dal titolo “Hard Traveling – Duro viaggiare” alla Chiesa di S. Pietro di Pra’. La rassegna si chiuderà il 22 settembre alle Serre di Pra’ con lo spettacolo concerto di Mario Incudine e Antonio Vasta “Anime migranti”.

Il progetto di Teatro Pubblico Ligure è vincitore del bando “Periferie” del Ministero della Cultura e del Comune di Genova.

Prima di entrare nel merito degli spettacoli, vale la pena fornire le istruzioni per raggiungere in autonomia i luoghi dove si svolgono gli spettacoli in Val Varenna. “La leggenda di Redenta Tiria” e “Le dichiarazioni d’amore” avranno luogo presso l’Associazione dei Baixi, che si raggiunge con una camminata di circa dieci minuti nel bosco, lungo una strada parzialmente asfaltata. Il punto di partenza è in via Carpenara 40 in corrispondenza del cancello che permette la discesa sul torrente. Le auto possono essere posteggiate lungo la strada, prima e dopo il punto di incontro, laddove non costituiscano ostacolo al passaggio. È possibile utilizzare l’autobus della linea Amt n. 71 in partenza da piazza Rapisardi alle 20.15 scendendo alla fermata denominata “Carpenara 6”. La corsa dura circa 10 min. Ma occorre informarsi sugli orari del rientro: l’ultima corsa è prevista alle 22.45 e gli spettacoli potrebbero protrarsi oltre. Invece “Robinson” va in scena nella frazione di Chiesino, in via Carpenara 17. Le auto possono essere posteggiate lungo la strada, prima e dopo il punto di incontro, laddove non costituiscano ostacolo al passaggio. L’autobus nel giorno festivo parte da piazza Rapisardi alle 19,45 decisamente troppo presto. La Chiesa di S. Pietro, infine, che si trova in via Camillo Sivori 10 nell’abitato di Pra’, è sede già nota agli spettatori di “Pellegrinaggi metropolitani” e facilmente raggiungibile anche a piedi (10 minuti) dalla stazione ferroviaria di Prà, dove si trova un ampio parcheggio.

“La leggenda di Redenta Tiria” con Corrado d’Elia, in scena martedì 18 luglio alle ore 21 presso l’Associazione dei Baixi in Val Varenna (Genova, alture di Pegli) è una storia dal sapore mistico e universale, radicata in una terra, la Sardegna, di cui si evocano le asperità, la forza, la bellezza e la grande magia. Lo spettacolo, prodotto dalla Compagnia Corrado d’Elia, prende le mosse dal romanzo omonimo dell’autore sardo Salvatore Niffoi e ripropone un rito ancestrale che lega pubblico e interprete in un’atmosfera sospesa, fatta di storie dal sapore antico, intrise di tradizioni e di credenze popolari. Abacrasta, il paese delle cinghie da cui muove il racconto, non si trova in nessuna enciclopedia o carta geografica. È un luogo immaginario eppure verosimile, situato nel cuore della Barbagia, terra avara e rocciosa, intriso di quella “religione” della vita che emerge in filigrana in questa favola cruda e bellissima. Corrado d’Elia si serve di una lingua “ibridata”, una commistione di italiano e limba sarda; un vero e proprio concerto di voci, un flusso che si dispiega con un accento forte e riconoscibile. È un registro linguistico che si propone di esprimere le tensioni di una terra in cui la natura condiziona ancora fortemente la vita dell’uomo. Accompagna il racconto la voce magica e incantata di Marisa Sannia, una musica che sa di terra, di magia e di meraviglia, il cui suono penetra nel profondo mistero della vita e della morte.

Robinson” dal romanzo di Daniel Defoe “Robinson Crusoe”, in programma domenica 6 agosto alle 21 al Chiesino in Val Varenna, via Carpenara 17 (Genova, alture di Pegli), ha per protagonista Roberto Alinghieri, in scena con Davide Sinigaglia al vibrafono. Daniel Defoe, partendo da una storia realmente accaduta, trasfigurandola in grande letteratura, crea un eroe moderno, figlio del suo tempo. L’isola dove si svolgono le avventure del naufrago Robinson rappresenta tutte le contraddizioni di quel mondo moderno che, agli inizi del XVIII secolo, si andava delineando nel confronto tra la Vecchia Europa e i Nuovi Mondi scoperti. Sergio Maifredi, cui si deve l’ideazione e la regia dello spettacolo prodotto da Teatro Pubblico Ligure, gioca con Roberto Alinghieri, facendoci sentire tutti Robinson, piccoli, goffi, ingegnosi e ostinati naufraghi che affidano i loro s.o.s. al mare, con un’incrollabile speranza chiusa in una bottiglia.

“Dichiarazioni d’amore”, in scena giovedì 10 agosto alle ore 21 presso l’Associazione dei Baixi in Val Varenna (Genova, alture di Pegli), è uno spettacolo di musica e parole scritto da Beppe Gambetta, in scena con Andrea Nicolini. La regia è di Sergio Maifredi e la produzione Teatro Pubblico Ligure. Chitarrista di fama internazionale e maestro del flatpicking, Beppe Gambetta propone le grandi infatuazioni per la bellezza dell’arte vissute nella sua vita di musicista indipendente. Un mondo variegato di storie e musica raccontato in sinergia con l’attore Andrea Nicolini, a sua volta compositore e musicista, partner dalla sensibilità perfetta per condurci in luoghi diversi e tempi lontani. Beppe Gambetta paragona il suo lavoro a quello del prestigiatore del circo di provincia. Le storie raccontate sono quelle di un domatore di note che vende musica anziché zucchero filato, sicuramente anche un po’ clown, sempre in movimento facendo salti mortali dietro a mille occupazioni, tra le dinamiche del mondo musicale che cambia continuamente. L’energia per andare avanti proviene proprio dall’arte e dalla bellezza che illuminano il corso della vita: dichiarazioni d’amore per la chitarra acustica, per il viaggio, per i padri della musica, per le culture altre, per la canzone d’autore, per l’energia emanata dal pubblico, per la composizione, per la bellezza che ci viene dal passato, per le atmosfere dei festival, per gli amici che l’arte ti regala, per l’insegnamento e per coloro da cui si impara, per il silenzio della notte, per la propria città, per il soffritto di aglio, cipolla, porcini e prezzemolo. Ogni dichiarazione d’amore ha una sua storia da ripercorrere e una sua musica da evocare, un percorso che dai vicoli di Genova porta alle pianure del Midwest americano, dalle strade della Boca ai sobborghi di Sidney, passa oltre la cortina di ferro e arriva nel backstage di Fabrizio De André, fino alle dune di Sand Creek. “Dichiarazioni d’amore. Storie di un domatore di note” è anche un libro edito da Il Piviere Editore.

Sempre giovedì 10 agosto, ma alle ore 17, Beppe Gambetta tiene il concerto “Hard Traveling – Duro viaggiare” alla Chiesa di S. Pietro di Pra’, in via Camillo Sivori 10.

Spettacoli e concerti sono a ingresso libero, con prenotazione consigliata al numero 348 2624922 o info@teatropubblicoligure.it

CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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