Palazzo Ducale come un museo: dal 31 luglio aperti alle visite i Saloni affrescati, la Cappella del Doge e la Torre Grimaldina

Di il 29 Luglio 2022

GENOVA – Non solo mostre. Dal 31 luglio al 31 agosto genovesi e turisti avranno l’opportunità di ammirare gli straordinari spazi del Palazzo – Torre Grimaldina e antiche carceri, Saloni di Rappresentanza e Cappella del Doge – tutti i giorni dalle 11 alle 19 (biglietto: 5 euro intero, 4 ridotto, 3 bambini).

Il Palazzo, sede dell’antica Repubblica genovese, è oggi uno dei più importanti luoghi espositivi liguri, ma anche – per la sua storia, l’architettura e le grandi sale affrescate – un vero e proprio museo di se stesso.

Di particolare pregio il Salone del Maggior Consiglio, dove si riunivano i 400 nobili genovesi che detenevano il potere, e la Sala del Minor Consiglio, adibita alle riunioni del Governo della città.

La splendida Cappella del Doge, affrescata da Giovanni Battista Carlone alla metà del Seicento, è un vero e proprio gioiello e riassume e celebra la storia di Genova e il periodo di maggior prestigio raggiunto dalla Repubblica in quello che è ormai noto come il Siglo de los Genoveses.

La Torre Grimaldina ospita le Carceri storiche dove nel 1815 fu prigioniero anche Niccolò Paganini. Ricordiamo che nel luglio 2010 sono ritornate a Palazzo Ducale le statue di Andrea e Gio. Andrea Doria. La splendida Cappella del Doge, affrescata da Giovanni Battista Carlone alla metà del Seicento, è un vero e proprio gioiello del palazzo che riassume e celebra la storia di Genova

Con il biglietto d’ingresso al Palazzo è possibile partecipare alle visite guidate a cura dell’Associazione Amici dei Musei Liguri e di Palazzo Ducale

Ecco il calendario:

Saloni di Rappresentanza e Cappella del Doge > giovedì, ore 15.30

Torre Grimaldina e antiche carceri > venerdì e sabato, ore 15.30​

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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