“MUSEI IN TUTTI I…SENSI”, IL NUOVO MODO DI VIVERE L’ARTE A 360 GRADI

Di il 31 Agosto 2017
Castello d'Albertis

Un’iniziativa lanciata dal Comune per favorire il superamento delle differenze, l’abbattimento di barriere fisiche, sensoriali e mentali

 

GENOVA – “MUSEI IN TUTTI I… SENSI” è un nuovo modo di vivere i musei di Genova, sempre più aperti a tutti e sempre più generosi nell’offrire iniziative e percorsi che favoriscono il superamento delle differenze, l’abbattimento di barriere fisiche, sensoriali e mentali. Lo scopo è di raggiungere gli obiettivi attraverso prassi virtuose capaci di far emergere la domanda e i bisogni, di valorizzare le collaborazioni coinvolgendo gli stessi disabili nella progettazione di quanto viene loro dedicato. Una sfida ambiziosa e stimolante che il Comune di Genova sta intraprendendo con il supporto e la collaborazione di professionisti ed una rete di collaborazioni con associazioni ed ASL.

 

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I musei di Strada Nuova

Sono cinque i musei coinvolti in questo progetto: Museo Archeologico, Galleria d’Arte Moderna, Museo Sant’Agostino, Musei di Strada Nuova e Castello D’Albertis. In ciascuno di questi verranno messi a disposizione e organizzati percorsi tattili, dedicati a persone cieche e ipovedenti. All’offerta di questi strumenti Castello d’Albertis offre anche un sussidio multimediale per udenti in lingua italiana – disponibile con sottotitoli in inglese, francese e spagnolo – ascoltabile su I Pod e una guida multimediale in Lingua Italiana dei Segni (LIS) su tablet disponibili presso la biglietteria del museo realizzata con l’Ente Nazionale Sordi.

 

Questi servizi, aperti anche a gruppi, sono accessibili per tutto l’anno e potranno essere usufruiti in maniera autonoma o attraverso visite guidate e laboratori curati dai Servizi Educativi e didattici del Settore Musei e biblioteche in collaborazione con l’Istituto Chiossone e l’associazione Auser.

 

L’accessibilità museale si inserisce nel contesto dell’audience engagement – AE – definito dall’Unione Europea proprio come un “processo strategico, dinamico ed interattivo per rendere le arti più accessibili”. Nello specifico l’AE ha l’obiettivo di coinvolgere i singoli individui e le comunità in momenti legati al mondo culturale anche attraverso esperienze di volontariato, co–creazione artistica e utilizzo di nuove tecnologie.

 

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Il Museo di S. Agostino

Da settembre – inoltre – con cadenza settimanale, nei Musei di Sant’Agostino, Musei di Strada Nuova, Musei di Nervi e Atelier delle Arti nel parco di Villa Grimaldi Fassio saranno offerte visite guidate e laboratori gratuiti a favore di gruppi organizzati di pazienti dei Centri Diurni ASL e Centri Salute Mentale per offrire la possibilità di apprendere ed esprimersi attraverso la realizzazione di prodotti messi poi a disposizione di altre persone (ad esempio DVD, guide brevi cartacee ecc.).

 

Per l’anno scolastico 2017/2018, in collaborazione con la scuola in ospedale del pediatrico Giannina Gaslini, per chi non può raggiungere fisicamente i musei è stato ideato il progetto “Museo in valigia” per far scoprire ai bambini la bellezza dell’arte conservata nei musei genovesi attraverso laboratori e attività ludico espressive centrate sulle opere dei Musei di Nervi presenti vicini all’ospedale.

 

È possibile avere maggiori informazioni su “MUSEI IN TUTTI I… SENSI” contattando l’Ufficio Servizi Educativi e Didattici del Settore Musei e Biblioteche – Comune di Genova al numero telefonico 010.5574746.

 

“I nostri musei sono in grado di assolvere anche un’importante funzione di inclusione sociale, proponendosi quali luoghi di partecipazione e di incontro per un pubblico diversificato”, sottolinea l’assessore alla Cultura Elisa Serafini.

 

“Il desiderio di offrire e ampliare la nostra offerta culturale a tutti – aggiunge l’assessore alle Politiche socio sanitarie Francesca Fassio – ha attivato una rete di collaborazione con istituti specialistici, associazioni, centri di salute mentale, scuole ed ospedali che, ciascuno a vario titolo, prestano assistenza alle persone con difficoltà. Il comune obiettivo è quello di creare, valorizzando le specificità di ogni patrimonio museale, occasioni per sperimentare nuovi modi di comunicare migliorando anche la qualità della vita di queste persone offrendogli maggiori opportunità di partecipazione alla vita sociale e culturale del nostro territorio”.

C. S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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