L’amore di Grigory Sokolov per Genova: al Carlo Felice il pianista russo chiude la stagione della Giovine Orchestra Genovese

Di il 16 Maggio 2019

GENOVA – La Stagione GOG 2018-2019 del Teatro Carlo Felice si chiude nel segno di Grigory Sokolov, protagonista d’eccezione del ventiseiesimo e ultimo concerto della GOG al Teatro Carlo Felice il prossimo lunedì 20 maggio, alle ore 21.00.

Anche quest’anno, dunque, Grigory Sokolov fa visita alla sua amata Genova: sono ormai 18 anni che Sokolov riserva per la GOG uno dei suoi concerti annuali, a testimonianza della grande empatia che si è creata l’artista e la città di Genova. Il programma che il maestro esegue quest’anno è dedicato a Beethoven e Brahms.

Sokolov è universalmente considerato uno dei più straordinari pianisti in attività. Le poetiche interpretazioni del pianista russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto repertorio. I programmi dei suoi recital abbracciano ogni genere, dalle trascrizioni della polifonia sacra medievale a tutto il repertorio classico e romantico con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms. Tra gli amanti del pianoforte è ampiamente considerato uno dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione visionaria, la sua spontaneità e la sua devozione alla musica.

Nella sua carriera, Sokolov si è esibito con le maggiori orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital per pianoforte solo. Tiene circa settanta concerti a stagione, presentando il suo programma in tutte le principali sale d’Europa. Prima di ogni esibizione è solito passare molte ore di studio sul palcoscenico per capire la personalità e le possibilità dello strumento con cui dovrà condividere il concerto. La critica musicale è sempre affascinata dalla misteriosa abilità di Sokolov di saper “rileggere” la partitura proponendo interpretazioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona. La capacità di articolare le voci interne di una struttura polifonica, l’infinita varietà delle dinamiche e dei suoni che sa estrarre dallo strumento sono caratteristiche uniche di questo grande artista. Nei suoi recital porta gli ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo questioni di esibizionismo superficiale e abilità tecnica, per rivelare significati spirituali più profondi.

Per i dettagli del concerto: Giovine Orchestra Genovese 2018/2019

C.S.

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