“Invisibilmente”, la comicità dell’inquietudine al Teatro Akropolis

Di il 26 Aprile 2016

Invisibilmente

C’è un fuori programma nella settima edizione di Testimonianze ricerca azioni, il festival organizzato da Teatro Akropolis con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio. Un’occasione colta al volo. Giovedì 28 aprile, alle ore 21, al Teatro Akropolis va in scena Invisibilmente, uno spettacolo della compagnia Menoventi arrivato finalista al Premio Vertigine 2010. Questo nuovo titolo si inserisce così di diritto, perché è piaciuto, tra gli altri già annunciati. Un modo per mostrare al pubblico quanta comicità possa nascondersi dietro l’inquietudine, un sentimento da devitalizzare con una risata scesa per direttissima dall’illuminazione di un ragionamento.

Invisibilmente è stato ideato da Consuelo Battiston, Gianni Farina e Alessandro Miele, che si sono poi divisi i ruoli della messa in scena: Consuelo Battiston e Alessandro Miele sono gli attori impegnati sul palco, mentre Gianni Farina è il regista dello spettacolo. Il pubblico entrando in sala viene accolto da due maschere che offrono arachidi da una ciotola. Nell’attesa che si spengano le luci, però, si avverte un senso di inquietudine crescente. Sta passando troppo tempo. Deve essere successo qualcosa. Le maschere tranquillizzano gli spettatori ma non riescono a nascondere un certo imbarazzo. Qualcosa non va. Qualcuno nota piccoli episodi, cerca di leggere nei gesti una rivelazione e l’atmosfera diventa sempre più opprimente. I due cercano di fuggire. Solo che i loro pensieri e i loro movimenti – tutti i loro gesti -sono osservati. Compaiono addirittura su una didascalia dietro di loro e presto le didascalie descrivono anche le reazioni degli spettatori. Siamo a un passo da Orwell, solo che il grande fratello vira ormai su una comicità che esplode e diventa contagiosa. Proprio come quando l’imbarazzo si scioglie in un moto di ribellione e mentre in ridicolo viene messo soprattutto il rituale del teatro. L’idea di partenza della compagnia Menodieci («la temperatura che c’è in casa tua leggendo il termometro al contrario», spiegano la scelta del nome) era quella di realizzare uno spettacolo sul giudizio universale. Solo che mancava un elefante. Elemento indispensabile, a sentire loro. Così la ricerca si è spostata verso le reazioni dell’umanità posta sotto analisi (c’è sempre una telecamera in giro) e in attesa di giudizio (anche questo manca di rado).

La compagnia Menoventi nasce dall’incontro di Gianni Farina (regista e disegnatore luci), Consuelo Battiston (attrice) e Alessandro Miele (attore). Insieme curano l’ideazione e la scrittura dei progetti del gruppo, firmati collettivamente. Il gruppo ha prodotto In Festa (2005); Semiramis (2008 – Premio Loro del Reno); InvisibilMente (2008), finalista del premio Vertigine; Postilla (2009 – Vincitore del Bando Nuove Creatività); Perdere la faccia (2011); L’uomo della sabbia. Capriccio alla maniera di Hoffmann (2011). Nel 2011 la compagnia vince la prima edizione del Premio Rete critica, nel 2012 il Premio Hystrio e il Premio Lo Straniero.

Info e biglietteria Teatro Akropolis – Via Mario Boeddu 10, Genova, Sestri Ponente
Prenotazioni tel. 329.1639577 tutti i giorni dalle 10 alle 20 (anche con sms) email info@teatroakropolis.com
Ingressi intero 12 €, ridotto 10 €
www.teatroakropolis.com #akropolis2016
Ufficio stampa – Eliana Quattrini – 333.3902472 – elianaquattrini@gmail.com

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