IL TEATRO STABILE PRESENTA LA NUOVA STAGIONE, PER UN ANNO MADE IN GENOA

Di il 19 Giugno 2015

Quattro buffe storie-GlaucoMauri-RobertoSturnoParte ad ottobre il cartellone 2015/2016: otto le produzioni, venti le eccezionali ospitalità

Di Elisa Romeo

Un anfiteatro illuminato, gli spalti in legno e il sipario del palcoscenico fanno da cornice alla presentazione della stagione 2015/2016 del Teatro Stabile di Genova. Nella “Piccola Corte” del Teatro di Corte Lambruschini sono stati annunciati i ventotto spettacoli che andranno in scena a partire da ottobre. Largo spazio verrà dedicato alle produzioni della compagnia dello Stabile, senza tralasciare importanti ospitalità: dai classici di Pirandello e Molière fino alla modernità, per un programma all’altezza di uno tra i primi teatri italiani… che si affaccia alla ribalta internazionale.

“Si vince e si perde sul palcoscenico – afferma il direttore del Teatro Stabile di Genova Angelo Pastore – Il nostro obiettivo è quello di essere riconosciuti a livello nazionale. La prossima stagione è di forte impatto e vuole testimoniare l’eccellenza della nostra produzione”. Ben otto le produzioni del Teatro Stabile, che conteranno più rappresentazioni degli spettacoli ospitati: “Siamo la città dei Teatri – ha continuato il Direttore – e la forte partecipazione di scuola e Università incentivano un progetto ambizioso”. Tutto ciò anche grazie a una collaborazione fra Teatro e istituzioni che dura da tempo, come conferma l’assessore Boero, intervenuto alla Piccola Corte.
La stagione partirà il 13 ottobre con una produzione della compagnia del Teatro Stabile: Minetti, dell’austriaco Thomas Bernhard. Andranno poi in scena opere di autori storici come Cechov, del quale la compagnia rappresenta Ivanov; Pirandello, Wilde, Shakespeare e Molière, ma anche produzioni moderne come Le prénom e Besame mucho. Tra i tanti titoli in calendario, oltre a quelli già citati: L’ulisse; Un marito ideale; George Dandin; Il visitatore; L’uomo, la bestia e la virtù; Otello; il racconto di Chimera; Weekend Comedy; Quattro buffe storie; Macbeth Remix… Un programma che alterna classico e moderno, tragedia e commedia brillante, un cartellone pronto ad incontrare un pubblico variegato ed esigente come quello genovese.

Si conclude un anno di transizione, che ha visto un passaggio di testimone tra l’ex direttore Carlo Repetti e l’attuale Angelo Pastore: “Un anno di luci ed ombre – commenta il presidente Eugenio Pallestrini – c’è rammarico per la mancata nomina a teatro nazionale, ma anche molto orgoglio per il successo de Il Sindaco del Rione Sanità diretto da Marco Sciaccaluga e candidato in tre categorie al premio Le maschere del Teatro Italiano”.

Diverse le novità di quest’anno. L’offerta degli abbonamenti si amplia: pur mantenendo le formule classiche delle scorse stagioni, il Teatro Stabile propone l’abbonamento “prima-vera” che comprende 10 prime, il “sempre insieme”, 20 spettacoli, la formula “abbonamento tutto stabile” per godersi tutte le produzioni della compagnia genovese e il comodo “6 on-line”, l’abbonamento a sei spettacoli da acquistare tramite internet. Diverse anche le agevolazioni pensate per giovani e studenti con l’ “abbonamento + giovani” e “6 all’università”, e le carte “campus” e “scuola”.
Grazie alla promozione “con-viene l’estate 2105”, inoltre, sarà possibile acquistare abbonamenti ancora più vantaggiosi fino al 28 luglio.

Nel presentare il nuovo calendario, il Teatro Stabile di Genova anticipa importanti progetti per la stagione 2016/2017. Tra questi la produzione de La cucina di Arnold Wesker, con la regia di Valerio Binasco e la partecipazione di 20 giovani attori; la ripresa in cartellone de La dodicesima notte di Shakespeare, diretto da Marco Sciaccaluga; ma soprattutto la coproduzione con il Théatre Nationale de Nice “Una collaborazione che ci rende davvero felici – conferma la direttrice del teatro francese Irina Brook- uscendo dai propri confini non si può che arricchirsi”.

Un nuovo volto e nuovi traguardi per un’eccellenza culturale destinata a crescere.

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