Il teatro contemporaneo sulle spiagge del Levante ligure: Nuove Terre porta gli spettacoli da Moneglia a Bonassola

Di il 5 Luglio 2019
Sestri Levante

Dal 24 luglio, dopo l’anteprima in programma per sabato 6, Nuove Terre porta il teatro contemporaneo italiano in riva al mare per toccare le spiagge più belle e colorate del Levante ligure. Da luglio a fine agosto, le baie e le piazzette di Framura – il “paese che non c’è” – e poi Bonassola, Moneglia, il lungomare di Deiva Marina a La Spezia e, quest’anno per la prima volta, Riva Trigoso a Sestri Levante ospiteranno, in uno scenario inconsueto, gli spettacoli di alcuni tra i più importanti nomi dell’ultima generazione, con i rituali appuntamenti serali, ma anche con performance a sorpresa sotto l’ombrellone, pedalate, conversazioni e brindisi sotto le stelle. Tra novità e repertorio, linguaggi moderni e storie antiche si intrecciano sullo stesso palcoscenico. E mentre Sofocle, Shakespeare e Moliere si moltiplicano e diventano strumenti per raccontare la nostra realtà, il nostro corpo e i nostri sogni, può capitare di interrogarsi su identità, potere e sentimenti attraverso il gioco di un clown o la magia di un acrobata, e soprattutto ridere assistendo alla pazza esplosione del nostro quotidiano.

Dalla fantasia multiforme del collettivo Sotterraneo (Premio Ubu 2018) all’ormai storico Reality di Deflorian/Tagliarini (Premio Ubu 2012), il programma proposto da Marco Pasquinucci in questa 7a edizione del festival Nuove Terre – Le arti della scena, continua a scommettere sul sorprendente successo popolare che la nostra nuova drammaturgia riesce ad ottenere anche al di fuori delle sedi canoniche. Una scommessa vinta, grazie al coraggioso lavoro fatto da Officine Papage negli ultimi anni tra Liguria, Piemonte e Toscana (dove si tiene il Festival quasi gemello delleColline Geotermiche), sfidando tutte le consuetudini e inventando ogni volta nuove soluzioni per creare un legame profondo tra artisti e pubblico.

Dopo il lancio dell’anteprima festivaliera dedicata a Natura e Arte di Pino Petruzzelli, sabato 6 luglio a Framura, il cosiddetto “paese che non c’è”, Nuove Terre inizia ufficialmente mercoledì 24 luglio a Moneglia con lo storygame teatrale di Sotterraneo che racconta la celebre storia di Jules Verne. Domenica if Prana porta a Moneglia il Realear di Caterina Simonelli, che riscrive la tragedia shakespeariana immergendola in un bagno di umorismo irresistibile e realtà. Spettacolo tout public, giovedì 1 agosto a Deiva Marina, con Gaia e l’energia della terra, il colorato sogno ecologico firmato da Officine Papage e Onda Teatro, seguito (venerdì 2 agosto a Framura) dal ritorno in Liguria di Lella Costa – vera guest star popolare della rassegna – in Questioni di cuore.  Mercoledì 7 agosto è di scena a Deiva Il Misantropo di Moliere nel racconto ultra-dinamico e tutto contemporaneo di una delle formazioni più giovani e promettenti del momento, Il Mulino di Amleto, dove il burbero Alceste siamo tutti noi, con la nostra costante difficoltà nell’incontrare l’altro. Il giorno dopo a Bonassola, il festival propone una doppia serata dedicata al circo contemporaneo, piena di sentimento: le poetiche e strabilianti evoluzioni all’hula hoop della canadese Andréanne Thiboutot in Hoopelaϊ e Francesco Giorda con il suo Love Show, primo e unico talk show teatrale metropolitano. Mercoledì 14 agosto arriva a Framura Andrea Cosentino (Premio Ubu 2018) con il suo caotico e esilarante Kotekino Riff, una clownerie gioiosa e nichilista che trova il suo senso più profondo nel puro gioco della scena. Ancora gioco martedì 20 agosto a Riva Trigoso, ma questa volta con le carte smazzate da Gli Omini per L’Asta del Santo: un mercante in fiera sulle vite dei santi che coinvolgerà tutta la piazza, cavallo di battaglia di una delle più amate e originali compagnie toscane. Danza da mattina a sera – tra spiaggia, lungomare e piazza – giovedì 22 agosto a Deiva Marina, che parte con le performance a sorpresa delle maschere di Carlo Massari in A peso morto, per chiudersi con il suggestivo Eoika (dal greco ἔοικα “sono simile, sembra che io”) di Sabrina Vicari e Federica Aloisio, viaggio visionario attraverso le infinite metamorfosi del corpo. Suggestioni dal mondo classico anche per Michele Sinisi nel suo ultimo spettacolo, Edipo. Il corpo tragico, dove le parole, gli intrecci, il coro e gli altri sono gli arti, gli odori, e i gesti mappati sul fisico dell’attore. Gran finale sabato 30 agosto a Framura, con uno spettacolo che ormai può essere considerato un ‘classico’ del teatro contemporaneo italiano: Reality di Daria Deflorian e Antonio Tagliarini che porta in scena il quotidiano troppo pieno di cose e memorie di Janina Turek, una donna polacca che per oltre cinquant’anni ha annotato minuziosamente tutti ‘i dati’ della sua vita. Al centro, il problema di come raccontare la realtà e il rapporto che abbiamo con essa.

Completano il progetto gli incontri informali con il pubblico dei ragazzi di RaccontaFestival,le Interferenze di Officine Papage e degli artisti ospiti, con raid e performance a sorpresa nelle vie e nelle spiagge del litorale, i brindisi sotto le stelle di Notte con l’Artista e l’iniziativa A teatro in bicicletta.

C.S.

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