IL “PAGANINI GENOVA FESTIVAL” TORNA TRA SEMINARI E CONCERTI

Di il 28 Settembre 2020

La quarta edizione parte il 4 e si snoda fino al 28 ottobre. Attenzione ai giovani già dall’apertura con “Professione musica” e “Maratona Beethoven”

GENOVA – Il “Paganini Genova Festival” riparte con una quarta edizione dedicata ai giovani. Si apre domenica 4 e lunedì 5 ottobre con il seminario di formazione “Professione musica” presso il Teatro della Gioventù (Sala Govi). L’altro appuntamento, completamente dedicato ai giovani talenti già distintisi nel corso degli anni di studio, è con la “Maratona Beethoven” mercoledì 7 e giovedì 8 ottobre. Sempre a partire dalle ore 20:30, in collaborazione con il Conservatorio “N.Paganini”,  si terrà al Museo dell’Accademia Ligustica di Belle Arti e sarà incentrato sull’integrale delle Sonate per violino e pianoforte. In parallelo sarà realizzata una mostra d’arte ispirata a Paganini e a Beethoven a cura dell’Accademia Ligustica di Belle Arti.

IL SEMINARIO “PROFESSIONE MUSICA”

Una due giorni (il 4 ottobre dalle 9,30 alle 13 e dalle 15 alle 18 e il 5 ottobre dalle ore 9,30 alle 13) che insisterà sugli aspetti meno noti e utili per intraprendere concretamente l’attività professionale del musicista tramite i temi organizzativi e contrattuali della professione, spesso non noti e non inclusi nei programmi di studio, ma utilissimi all’affacciarsi sul mondo del lavoro. Verranno sottolineati gli strumenti tecnici, economici e giuridici che agevolino la programmazione lavorativa e la cernita tra i diversi strumenti di inquadramento contrattuale nel mare magnum di novità legislative attraverso gli interventi di professionisti di settore dal manager all’agente, dall’addetto stampa al docente universitario di programmazione eventi, dal sovrintendente al dirigente fino al dottore commercialista per non tralasciare alcun aspetto utile.

Banca Carige offre l’iscrizione gratuita al seminario ai primi 100 iscritti idonei. Per partecipare occorre accreditarsi previa compilazione della scheda  al link https://niccolopaganini.it/documenti/2020/seminario_Professione_musica/Paganini_Genova_Festival_Professione_musica-Scheda_di_iscrizione.pdf da inviarsi all’indirizzo e-mail iscrizione_professione_musica@niccolopaganini.it.  

Per l’ottemperanza alle normative anti Covid-19 e per agevolare la registrazione è preferibile raggiungere la Sala Govi del Teatro della Gioventù almeno 30 minuti prima. Sulla base dei posti disponibili e della data di prenotazione, saranno ammesse le altre persone interessate.

Saranno relatori delle giornate di studio: Anna Galleano, digital coordinator PID, Punto Impress Digitale della Camera di Commercio di Genova, Paolo Isotta, già critico musicale, storico della musica, Gianfranco Lertora, area manager Genova Centro Banca Carige, Antonio Ligios, presidente della Conferenza dei Direttori dei Conservatori italiani di musica, direttore dell’Istituto musicale “Rinaldo Franci” di Siena, Davide Livermore, regista, direttore del Teatro Nazionale di Genova, Claudio Orazi, sovrintendente della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova, Antonella Pacetti, direttrice sede regionale RAI Liguria, Massimo Pastorelli, addetto stampa della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova,  Roberto Peccenini, Coordinatore dei dirigenti tecnici dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Luca Sabatini, docente di “Progettazione eventi” presso l’Università di Genova, Giovanni Scoz, dottore commercialista, revisore contabile e giornalista pubblicista specializzato nel settore dello spettacolo e della cultura, fondatore a Milano dello Studio Scoz & Partners (Professionisti dello Spettacolo), Vincenzo Spera, manager, presidente di AssoMusica. Coordina e modera Roberto Iovino, già direttore del Conservatorio “N. Paganini” di Genova, critico musicale, presidente degli “Amici di Paganini”.

Agenda degli interventi

Domenica 4 ottobre ore 9,30 – 13

Saluti delle Autorità

Gianfranco Lertora in rappresentanza di Banca Carige

Introduzione di Roberto Iovino

Giovanni Scoz – Il musicista tra contratti e burocrazia
Vincenzo Spera – Il musicista come imprenditore

Dibattito

Domenica 4 ottobre ore 15 – 18

Davide Livermore – La musica tra lirica e prosa

Antonella Pacetti – La Rai e la musica: dalle grandi orchestre ai consulenti musicali
Paolo Isotta – Musica & critica musicale: due universi paralleli?

Claudio Orazi – La professione musicale nei teatri lirico-sinfonici


Lunedì 5 ottobre ore  9.30 – 13

Luca Sabatini – Il musicista organizzatore e protagonista di eventi

Massimo Pastorelli – L’ufficio stampa

Roberto Peccenini – L’insegnamento della musica: prospettive

Antonio Ligios –  I Conservatori oggi e domani Anna Galleano – Servizi digitali per i musicisti imprenditori

LA “MARATONA BEETHOVEN – Le sonate per violino e pianoforte”

La Sonata per violino e pianoforte è passata, nel corso della storia, attraverso varie fasi. Nel Barocco l’arco era lo strumento solista e il cembalo si limitava al basso continuo. Nella fase dello stile galante si assistette ad un capovolgimento: era la tastiera a balzare in primo piano, mentre il violino era inserito “ad libitum”. Con il classicismo si puntò ad un rapporto paritetico fra i due strumenti. Il pioniere e il più convinto artefice in tal senso fu Mozart. E da qui partì per l’appunto Beethoven allargando la struttura formale senza snaturarla, ma cambiandola profondamente per le sue dieci Sonate per violino e pianoforte che coprono un arco di tempo compreso fra il 1797 e il 1813. Tra le più note al largo pubblico l’Op. 24 “La Primavera” dotata proprio di grande equilibrio delle parti e di marcati incisi ritmici spesso anacrusici, l’Op. 30 realizzata nel periodo della Prima Sinfonia e delle Sonate per pianoforte Op.31 dal carattere pastorale e l’Op. 47, a Kreutzer, tra le più travolgenti per energia compositiva che lo stesso artefice definì “Sonata scritta in uno stile molto concertante quasi come d’un Concerto”. In generale e allargando lo sguardo ad altre composizioni, Beethoven dilatava le proporzioni e le misure caratterizzando poi l’esposizione con il contrasto di temi “maschili” dal piglio ritmico e “femminili”, vale a dire essenzialmente melodici, in un’antinomia immediata e facile da percepire.

Il programma

Mercoledì 7 ottobre, ore 20.30

Sonata n. 1 Op. 12 n. 1 in Re maggiore 

(Allegro con brio – Tema con Variazioni: Andante con moto – Rondò: Allegro)

Simone Schermi, violino, Gianluca Faragli, pianoforte

Sonata n. 2 Op. 12 n. 2 in La maggiore (Allegro vivace – Andante più tosto Allegretto – Allegro piacevole)

Filippo Bogdanovic, violino, Federico Manca, pianoforte 

Sonata n. 3 Op. 12 n. 3 in Mi bemolle maggiore 

(Allegro con spirito – Adagio con molta espressione – Rondò: Allegro molto)

Francesco Bagnasco, violino, Natalia Pytaeva, pianoforte

Sonata n. 4 Op. 23 in La minore 

(Presto – Andante scherzoso più Allegretto – Allegro molto)

Yesenia Vicentini, violino, Mattia Lorenzini, pianoforte

Sonata n. 5 Op. 24 in Fa maggiore “La Primavera” 

(Allegro – Adagio molto espressivo – Scherzo: Allegro molto – Rondò: Allegro ma non troppo)

Beatrice Ferrari, violino, Michele Chinellato, pianoforte

Giovedì 8 ottobre, ore 20.30

Sonata n. 6 Op. 30 n. 1 in La maggiore 

(Allegro – Adagio molto espressivo – Allegretto con Variazioni)

Lana Gasparyan, violino, Caterina Picasso, pianoforte

Sonata n. 7 Op. 30 n. 2  in Do minore 

(Allegro con brio – Adagio cantabile – Scherzo: Allegro – Finale: Allegro)

Francesco Croese, violino, Michele Croese, pianoforte

Sonata n. 8 Op. 30 n.3 in Sol maggiore 

(Allegro assai – Tempo di Minuetto ma molto moderato e grazioso – Allegro vivace)

Teresa Valenza, violino, Lilia Yakushin, pianoforte

Sonata n. 9 Op. 47 in La maggiore  “Kreutzer

(Adagio sostenuto, Presto – Andante con Variazioni – Presto)

Laila Farag, violino, Dario Bonuccelli, pianoforte

Sonata n. 10 Op. 96 in Sol maggiore 

(Allegro moderato – Adagio espressivo – Scherzo: Allegro – Poco Allegretto) 

Damiano Baroni, violino, Clarissa Carafa, pianoforte.

Sarà possibile seguire le attività, le interviste, le “cartoline” fotografiche, i backstage del Paganini Genova Festival tramite i social, su Facebook con #paganinigenovafestival2020, #paganinixtutti, #paganiniyoung e su Instagram. I due eventi sono ad ingresso gratuito, con obbligo di prenotazione alla mail genovafestival@niccolopaganini.it.

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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