Il Comune di Genova ricorda le vittime dell’eccidio ai forti San Giuliano e San Martino

Di il 15 Gennaio 2021

GENOVA – Nella giornata di ieri, giovedì 14 gennaio, è stato ricordato il 77° anniversario dell’eccidio ai Forti San Giuliano e San Martino. La cerimonia quest’anno si è svolta in forma ridotta per i motivi legati all’emergenza Covid. La deposizione delle corone è avvenuta a partire dalle ore 11.30 in via Gobetti ai piedi della lapide (foto in copertina), per poi proseguire al Forte San Martino.

Era presente il Comandante Provinciale dei Carabinieri Colonnello Gianluca Feroce e in rappresentanza del Comitato Permanente della Resistenza il Presidente dell’ILSREC (Istituto Ligure per la Storia della Resistenza e dell’Età Contemporanea “Raimondo Ricci”) Giacomo Ronzitti. 

Il 14 gennaio 1944 otto patrioti: Dino Bellucci, professore, Giovanni Bertora, tipografo, Giovanni Giacalone, straccivendolo, Romeo Guglielmetti, falegname, Amedeo Lattanzi, giornalaio, Luigi Marsano, saldatore elettrico, Guido Mirolli, oste e Giovanni Veronelli, falegname, vennero condotti al Forte di San Martino per essere fucilati. Il Tenente dei Carabinieri Giuseppe Avezzano Comes e il plotone ai suoi ordini si ribellarono con straordinario coraggio all’ordine illegittimo. I patrioti vennero barbaramente massacrati dagli ufficiali della GNR (Guardia Nazionale Repubblicana) e nazisti presenti. L’eccidio verrà ricordato a cura del Comitato Permanente della Resistenza della Provincia di Genova.

C.S.

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