“Graffiti della Valcamonica” nuovo incontro al Museo Doria

Di il 4 Maggio 2016

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Giovedì alle 17, si terrà un altro incontro al Museo Doria, GRAFFITI DELLA VALCAMONICA, una
conferenza di Roberto Maggi.

Circa 300.000 grafemi incisi sulle rocce levigate dai ghiacciai nel corso di quasi 10.000 anni costituiscono un impressionate libro di pietra, in parte comprensibile ed in parte inesplicabile, o forse per meglio dire, ancora inesplicato.
L’individuazione, la catalogazione e l’interpretazione dei segni incisi su quelle rocce, iniziata nel 1956 dalla spedizione scientifica di Emmanuel Anati, poi fondatore del Centro Camuno di Studi Preistorici, e proseguita da altri studiosi, ha portato nel 1979 all’iscrizione dell’Arte Rupestre della Valcamonica nella lista UNESCO dei Patrimoni dell’Umanità, primo sito italiano ad esservi inserito. Più recentemente il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha allestito due parchi archeologici nazionali, quello delle Rocce di Naquane e quello dei Massi di Cemmo, che si affiancano al Parco Archeologico Comunale di Serandina-Bedolina per rendere facilmente accessibili con gradevoli passeggiate i più importanti gruppi di incisioni. A sua volta l’ampio e ordinato Museo Nazionale della Preistoria della Valle Camonica fornisce gli strumenti per la migliore comprensione del significato storico dei petroglifi nel contesto della storia profonda della Valle e dell’Europa intera.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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