Genova Liguria Film Commission: il successo di “Blanca” la serie TV ambientata in Liguria

Di il 13 Dicembre 2021

GENOVA – “Blanca”, la nuova serie TV targata Rai/Lux Vide, campione di ascolti nelle ultime settimane, è certamente una vetrina straordinaria per Genova e la Liguria, anche nell’ottica del nascente cineturismo ligure. Ma è anche un’importante prova operativa per Genova Liguria Film Commission, che ha assistito passo a passo la produzione, dalla scelta delle location a tutti gli aspetti tecnici delle riprese.

Uno sguardo da “insider”: «È stata una vera maratona, ma siamo molto soddisfatti del risultato finale – commenta la presidente Cristina Bolla -. Un lavoro durato circa 18 mesi, quindi molto più lungo e impegnativo rispetto alle 5 settimane di riprese svoltesi lo scorso inverno».

Si tratta di un vero lavoro di squadra, tra Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e la Genova Liguria Film Commission per un territorio che sta diventando, sempre di più, a vocazione cinematografica.

Per noi di Genova Liguria Film Commission è stata una grande prova operativa durata 18 mesi, gestita quotidianamente. 28 giorni di sopralluoghi, 60 location ispezionate, 5 settimane di riprese realizzate da una troupe di 70 persone, 2000 giornate di lavoro e 1500 notti d’albergo. Molti i professionisti e i fornitori liguri coinvolti nella produzione”.

“Il successo di Blanca è la dimostrazione di come la nostra Liguria riesca ad attrarre fiction importanti perché è un set cinematografico naturale – afferma l’assessore alla Cultura e allo Spettacolo di Regione Liguria Ilaria Cavo – perché ha luoghi che sanno essere attrattivi, perché ha un’organizzazione e una rete territoriale che crede nella cinematografia, ma anche perché ha investito con finanziamenti mirati a supporto delle produzioni. E’ stato dunque importante il binomio cultura-impresa. Aggiungo che la buona riuscita di questa fiction in particolare, non solo valorizza un territorio, ma assume anche un importante valore sociale: la cultura si sposa con un grande messaggio di inclusione”.

Un’operazione gestita con grande cura, a partire dalla ricerca delle location: «I nostri uffici hanno organizzato 14 sopralluoghi in 3 province della nostra Regione, per un totale di 28 giornate di scouting, circa 60 location visitate e il coinvolgimento di 6 Comuni. In questo senso, ad esempio, è da evidenziare il risultato del set al Terminal Messina, che è stato frutto di una collaborazione ben pianificata fra tutte le parti coinvolte e gli Enti locali».

Le locations: a Genova sono state utilizzate varie parti della Città da levante a ponente con location pubbliche e private, ad Arenzano il Lungomare De Andrè, a Bogliasco una location privata, a Camogli diverse location pubbliche e private. Inoltre sono state fatte delle riprese in esterno a Dolceacqua e Finale Ligure. Quindi le riprese di Blanca sono state fatte su tre province su quattro: Genova, Savona e Imperia. 

«Per una valorizzazione del territorio sempre più al passo coi tempi, Regione Liguria ha investito concretamente sul comparto dell’audiovisivo quale strumento di sviluppo economico e di marketing territoriale – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti – Il successo di Blanca dimostra quanto di buono è stato fatto con i bandi regionali, grazie anche all’incessante lavoro della Genova Liguria Film Commission, ma anche quanto la nostra regione possa diventare una meta sempre più ambita per le case di produzione nazionali e internazionali. Nel prossimo futuro proseguiremo e rafforzeremo il nostro impegno, affinché questo filone di sviluppo si radichi e consolidi nel nostro territorio».

C’è poi il capitolo dell’organizzazione delle riprese, in cui sono state decisivi il dialogo con le istituzioni che sono sempre presenti ed operative, e le competenze di progettazione e “problem solving” di GLFC: «la nostra assistenza è stata quotidiana: giorno dopo giorno per gestire le evoluzioni del progetto e le inevitabili “varianti in corso d’opera” tipiche del cinema. E a proposito delle riprese: si tratta di una macchina importante da coordinare. Tra le diverse attività possiamo citare: la logistica di una troupe di 70 persone suddivisa in due unità indipendenti, con due regie e 30 mezzi tecnici al seguito, che ogni giorno lavoravano contemporaneamente in due location diverse – spiega Cristina Bolla -.

«Genova è una città “cinematografica”, un vero e proprio set naturale per film e fiction, e il successo dell’attività svolta dalla Genova Liguria Film Commission ne è un’eloquente testimonianza – sottolinea l’assessore alle politiche culturali del Comune di Genova Barbara Grosso –. Per la serie tv Blanca il Comune di Genova ha collaborato con tutti gli altri soggetti istituzionali per facilitare non soltanto le riprese, ma per mettere a disposizione della produzione mezzi e risorse. Il risultato finale è stato straordinario. Grazie alle sue bellezze naturali e alla magnificenza dei suoi palazzi Genova e tutta la regione rappresentano un fenomenale elemento di promozione del territorio»

Un lavoro il cui risultato si traduce nella qualità dell’opera finita, con Genova, Camogli ed altre località a far da sfondo alle vicende della giovane detective, rese con una fotografia vivida e inedita. Ma risultati anche sotto il profilo delle ricadute economiche dirette e della creazione di lavoro per il tessuto produttivo locale.

<<Quello di Blanca è un grande successo non solo a livello di ascolti ma per tutto il nostro territorio – commenta Laura Gaggero, assessore al Turismo e Marketing territoriale – Le splendide immagini della nostra città e delle altre località liguri che hanno ospitato le riprese sono entrate nelle case di quasi 6 milioni di italiani, che hanno seguito la fiction in prima serata. Un risultato straordinario non solo in termini di visibilità e promozione, ma anche di ricaduta positiva sul tessuto economico locale. Un plauso, quindi, a Genova Liguria Film Commission, che sta portando in Liguria produzioni internazionali di grande successo e un ringraziamento a tutti gli enti e le realtà che hanno collaborato per mettere in moto una macchina organizzativa tanto complessa quanto efficace>>.

Tre anni fa durante il Digital Fiction Festival, il nostro evento BtoB di incontro tra domanda e offerta (di cui la domanda sono le produzioni e l’offerta e il ns territorio a 360°), abbiamo lanciato il brand Liguria terra da Fiction, per rendere attrattiva la ns regione, come location e servizi per le serie tv.

Questa sfida è stata ampiamente vinta.  Per GLFC, Blanca è un obiettivo raggiunto, con Genova e la Liguria sugli schermi di quasi 6 milioni di italiani in prima serata; ma è solo una delle 6 serie su cui Genova Liguria Film Commission ha lavorato nel 2021. La stagione di “Liguria Terra da Fiction” è appena iniziata. «Le altre usciranno il prossimo anno. Ricordiamole: “Sopravvissuti”, coproduzione Rodeo Drive con Rai/ZDF/France Télévision; la seconda stagione di “Petra” di Cattleya per SKY; l’ormai nota “Hotel Portofino”, serie inglese di Eagle Eye Drama in uscita negli states su PBS, il canale di Downtown Abbey; e poi i segmenti liguri di “The Serpent Queen”, serie americana di Lionsgate, e della nuova produzion SKY Studio “Blocco 181”».

Con un anno di primati ormai quasi al termine, è tempo di tirare le somme. «Le perfomance di GLFC nel 2021 sono più che raddoppiate rispetto al 2020, che già era stato un anno record nonostante il Covid e il lockdown. Finora, nel 2021, abbiamo assistito 302 progetti cine-audiovisivi in 78 Comuni liguri, per un totale di 1125 giornate di produzione. Grazie a questo, il territorio ha totalizzato 18058 giornate di lavoro e 12464 notti d’albergo, con una ricaduta diretta in termini economici di 7,5 milioni di Euro; mentre il valore complessivo delle produzioni di attesta su 21 milioni di Euro».

Nel 2021 la Liguria ha ospitato produzioni provenienti da Argentina, Austria, Francia, Germania, India, Olanda, Regno Unito, Spagna, Svizzera, Ucraina, USA.

Sempre più Comuni diventano set. Si consolida la presenza di GLFC sul territorio regionale. Se in tutto il 2020 sono stati 56 i Comuni liguri interessati da produzioni audiovisive, a novembre 2021 sono 74.

Per il 2022 sono già in cantiere 10 film e altre serie tv. Si profila un calendario molto fitto, in continuità con i due anni da record.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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