Festival delle Periferie: tre giorni di musica a Villa Bombrini

Di il 16 Giugno 2016

13335849_10154028201945289_7086395588465218118_nDa domani fino a domenica, prende il via la quattordicesima edizione dello storico Festival delle Periferie organizzata dall’Associazione Culturale no profit Metrodora. Tre giorni di musica a Villa Bombrini a Cornigliano.

Quest’anno i concerti iniziano già alle 18.00 : sei ore di spettacolo gratuito accompagnato da birra a fiumi, pasta, hamburger, salsicce, patatine, le “friselle” pugliesi e altre sfiziosità.
Tanta buona musica, presentata sul palco dal “londinese” Martino Serra, coadiuvato dagli studenti dell’Istituto Calvino impegnati con le interviste agli artisti, trasmesse in diretta radiofonica. Alle 20.30 la manifestazione, come sempre a ingresso gratuito, proseguirà con il programma serale, a completare le tre giornate.

Il venerdì sarà dedicato a sonorità vicine al grunge e allo stoner statunitense degli anni ’90, che ha avuto il suo epicentro nelle zone desertiche del Mojave e del basso Colorado. Un genere potente. Gli artisti che si susseguono nella serata di apertura sono gli UT, Katiusha e Black Elephant. L’apice della serata arriverà con i Temple of Deimos che si ispirano a band come Kyuss, Unida e Hermano, alfieri di un movimento musicale ben rappresentato nella famosa raccolta “The Desert Sessions”. Sul palco anche Belzer, Mauro Cipri e Puerto Plata Market.

Il sabato del festival sarà invece la giornata più eterogenea. Dopo i nostrani Case di Vetro, Bells of Ramon e Il Gioco del Silenzio, arriverà l’atteso industrial post rock del francese Amaury Cambuzat e dei suoi Ulan Bator, una delle band più celebri di queste genere rock suonato e onirico. Spazio anche a Jess, Tribù Locale e Tomaso Chiarella.

L’idea di Metrodora era quella di dedicare una rassegna, o anche solo una giornata, ai suoni più duri. Domenica,infatti, ultimo giorno del festival, ci sarà metal, doom, sludge, trash, black, progressive: tutti i sottogeneri saranno rappresentati e, a coronamento delle esibizioni serali di Varego, No Man Eyes e Desecrate, la ciliegina finale saranno gli Isaak, ottima band genovese forse più conosciuta all’estero che nella loro stessa città. Nel pomeriggio suoneranno Hydra, Maker of Time e Devastation Inc.

Metrodora nata all’inizio del 2003 come naturale conseguenza delle attività musicali svolte da alcuni dei suoi fondatori, opera prevalentemente nell’organizzazione di eventi e festival musicali, dando ampio spazio al genere rock in tutte le sue sfumature.
Dal 2003 organizza il Festival delle Periferie, rassegna di musica rock alternativa. La manifestazione – unica nel suo genere – nasce nella delegazione periferica di Sestri Ponente a Genova con il preciso scopo di ampliare e vivacizzare l’offerta di spettacoli musicali dal vivo della città , favorendo le aree periferiche caratterizzate da un’alta densità di popolazione e soprattutto dalla presenza di un numero elevato di giovani cui sono destinate le serate-concerto nelle quali vengono ospitati gli artisti e le band più interessanti del panorama musicale rock della città di Genova e del territorio Ligure. Il Festival delle Periferie è considerato uno degli eventi principali a livello nazionale per la musica giovanile indipendente e riscuote, anno dopo anno, un sempre crescente successo di pubblico , ottenendo inoltre riscontri molto positivi da parte della critica specializzata e dei media locali e nazionali. Dal 2009 il festival si svolge nella splendida location di Villa Bombrini a Genova Cornigliano.

Programma:
Venerdì “Desert Friday”
Puerto Plata Market – Mauro Cipri – BELZER – Katiusha – UT – Black Elephant – TEMPLE OF DEIMOS

Sabato “Alternative Saturday”
Tomaso Chiarella – Tribù Locale – JESS – Case di Vetro – Bells of Ramon – Il Gioco del Silenzio – ULAN BATOR

Domenica “Black Sunday”
DevastatioN Inc. – Maker of Time – HYDRA – Varego – No Man Eyes – Desecrate – ISAAK

INGRESSO GRATUITO – APERTURA ORE 18.00

Info:010 893 7177

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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