“Dialoghi sulla rappresentazione”: l’importanza della memoria per il futuro

Di il 7 Settembre 2018

 

GENOVA – Teatro Pubblico Ligure presenta a Genova l’XI edizione dei “Dialoghi sulla rappresentazione”, dedicata quest’anno al tema “Mnemosine. La memoria dagli aedi ad icloud”. La rassegna è ideata da Sergio Maifredi, sostenuta da Comune di Genova e Regione Liguria, realizzata in collaborazione con “Genova in blu”, con il patrocinio della Camera di Commercio di Genova e la sponsorizzazione di Iren.

 

Si compone di cinque incontri e si apre venerdì 21 a Palazzo Pallavicino (via Garibaldi 4, Genova) e allo Yacht Club Italiano (porticciolo Duca degli Abruzzi) con una giornata che incrocia “Genova in blu” del Salone Nautico, per proseguire sabato 22, lunedì 24 e mercoledì 26 settembre 2018 a Palazzo Tursi, in via Garibaldi a Genova. Sono occasioni per ripensare all’importanza del passato, delle radici, della memoria per affrontare il futuro. Ne sono protagonisti l’archeologo e scrittore Valerio Massimo Manfredi, l’archeologo Fabrizio Benente con il giornalista Massimo Minella, il grecista Giorgio Ieranò, il procuratore della Repubblica Marco De Paolis con il giornalista Renzo Parodi. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero, eccetto quello allo Yacht Club che rientra nella rassegna “Genova in blu” ed è una serata a invito organizzata per l’apertura del Salone Nautico.

 

“Dialoghi per la rappresentazione” prosegue a Bookpride, con tre appuntamenti in programma dal 28 al 30 settembre a Palazzo Tursi.

 

È lo stesso Maifredi, pensando al rapporto fra isole del mito e isole della guerra, a illustrare la rassegna: «Mnemosine (Μνημοσύνη, Mnemosȳne) – dichiara – è la personificazione mitologica della memoria. Memoria intesa come capacità di ricordare, di mettere insieme i frammenti e farne narrazione nell’arte, Mnemosine è madre delle nove Muse. Dal “Cantami a Diva…” gli aedi hanno sempre invocato le Muse e soprattutto la capacità di ricordare, di mettere insieme il ricordo. La memoria dell’occidente affonda le sue radici nel mare e nelle isole della Grecia: Poesia, Filosofia e Matematica. Tra luce abbagliante, viaggi, commerci, naufragi, mostri, dee e guerra. La guerra del mito, del racconto mediterraneo e la guerra drammaticamente vicina a noi. Troia e Cefalonia. Partiamo da Omero, con Valerio Massimo Manfredi, per raccontare il poema del ritorno, per poi decifrare l’arcipelago di miti racchiusi nelle isole dell’Egeo con le parole di Giorgio Ieranò per arrivare agli eroi di Cefalonia, non semidei in cerca della bella morte, ma soldati italiani trucidati dal fuoco nazista, nella ricostruzione di Marco De Paolis e Renzo Parodi. Racconteremo della memoria di Genova che riaffiora negli scavi di San Giovanni d’Acri in Israele, con Fabrizio Benente e Massimo Minella».

 

Si comincia venerdì 21 settembre (ore 18) a Palazzo Pallacìvino, con Valerio Massimo Manfredi protagonista di un incontro dedicato a Omero e quindi a Odisseo, “Il mio nome è Nessuno”. Il ritorno, titolo del libro che ha pubblicato per Mondadori e tema che si collega alla terza edizione del “Portus Lunae Art Festival”, curato da Teatro Pubblico Ligure a Luni e insignito del Premio Festivalmare 2018. Venerdì 21 i “Dialoghi sulla rappresentazione” si incrociano con “Genova in blu”: Valerio Massimo Manfredi sarà presente alla giornata d’inaugurazione del Salone Nautico e proseguirà allo Yacht Club Italiano (serata a invito) con il racconto del progetto di Sergio Maifredi sull’Odissea, Il mare di Odisseo. Sono parole antiche per pensieri nuovi, utili a guardare al futuro della città. I “Dialoghi” proseguono sabato 22 settembre (ore 21.30) a Palazzo Tursi con l’archeologo Fabrizio Benente, docente all’Università di Genova, intervistato dal giornalista Massimo Minella su “L’altra Genova, fra crociati e templari gli scavi a S. Giovanni d’Acri in Israele”, aggiornamento sullo scavo condotto da Benente nel sito israeliano di Acri, la cosiddetta “Porta di Gerusalemme”, una realtà multietnica e globale ante litteram, dov’era presente un quartiere genovese. Lunedì 24 settembre (ore 21) a Tursi, sarà il grecista Giorgio Ieranò, docente all’Università di Trento, a parlare di Arcipelago. Isole e miti del mar Egeo, titolo del saggio pubblicato per Einaudi che rievoca i prodigi, i labirinti, i colossi, i vulcani, i palazzi, l’arcano che ha reso mitico il mare dov’è corsa la storia dell’Occidente. Infine, mercoledì 26 settembre (ore 21, Palazzo Tursi), il procuratore della Repubblica Marco De Paolis in dialogo con il giornalista Renzo Parodi in occasione dei 75 anni della strage di Cefalonia, ripercorrerà il drammatico episodio della storia della seconda guerra mondiale in Cefalonia 1943. La strage della Divisione Acqui: una memoria divisa, su cui De Paolis ha indagato insieme alla storica Isabella Insolvibile con cui ha pubblicato il libro Cefalonia: il processo, la storia, i documenti, edito da Viella.

Tutti i libri saranno in vendita presso “L’Amico Ritrovato”, libreria in via Luccoli 98 r.

 


 

 

Per informazioni

www.teatropubblicoligure.it

 

 

c.s.

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