D-Vertical, il progetto dell’Associazione Sarabanda che porta la danza verticale a Begato, premiato dal Ministero della Cultura

Di il 11 Luglio 2022

GENOVA- È arrivato 25esimo su oltre oltre 1500 al bando promosso dal Mic – Ministero della Cultura – Direzione generazione Creatività contemporanea il progetto D-Vertical presentato da Associazione Sarabanda Impresa Sociale e presentato oggi al Pala Diamante di Begato, proprio dove dove in questi mesi ha visto nascere e crescere le sperimentazioni che l’hanno premiato.

Un progetto che ruota tutto intorno alla danza verticale e alla sua evoluzione in uno spazio in uno spazio potenzialmente abbandonato come poteva essere, prima dell’abbattimento della diga, l’area collinare di Begato: “Ma dove si demolisce – dicono da Sarabanda -, attraverso un’azione creativa, il progetto agirà da impulso per l’attivazione di processi trasformativi dell’ambiente circostante, che quotidianamente coinvolge direttamente chi vi abita e che può nel tempo diventare un attrattore per chi proviene da altre parti della città”.

“Innanzitutto vogliamo portare i nostri complimenti e quelli del sindaco Marco Bucci all’Associazione Sarabanda e ai loro partner per il loro risultato – dicono i consiglieri comunali alle Politiche della casa Valeriano Vacalebre e alla Partecipazione dei cittadini nelle scelte dell’amministrazione Fabio Ariotti, presenti alla presentazione – e voglio anche complimentarci per l’originalità del progetto: laddove in molti vedevano soltanto un qualcosa da abbattere loro hanno visto una opportunità. Ora per Begato si apre una pagina nuova, con una Casa della cultura in divenire, con nuovi impianti sportivi e delle sfide che dobbiamo cogliere e vincere per far sì che questo quartiere possa essere attrattivo”.

Il progetto propone una serie di attività multidisciplinari che si svilupperanno tutte di pari passo e concatenate le une alle altre. Tre laboratori gratuiti rivolti ad una fascia di giovani e giovanissimi con un’età compresa tra i 13 e i 19 anni, tutti pensati con la grande finalità di essere un punto di incontro e trampolino di lancio per azioni di rigenerazione urbana e riattivazione del tessuto sociale locale.

D_Sign, D_Dance, D.Report sono i nomi dei tre laboratori che coinvolgono oltre 30 ragazzi del luogo, condotti da professionisti e realtà di rilievo nel mondo della performance, dell’arte grafica e dell’educativa di strada e non.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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