ARCHIVOLTO: IN ANTEPRIMA LA STAGIONE 2016/2017

Di il 14 Giugno 2016

Tanti ritorni, curiose novità e ricorrenze speciali per il nuovo calendario del Teatro dell’Archivolto

Chiara Tasso

Il Teatro dell’Archivolto non perde tempo: conclusa da meno di un mese la programmazione teatrale, che ha riportato numeri particolarmente positivi tra la vendita degli abbonamenti, le presenze a teatro e gli spettacoli in tournee, si pensa già alla nuova stagione. Daniel Pennac, Neri Marcorè, l’inedita coppia Ugo Dighero / Maurizio Lastrico, Giancarlo De Cataldo, Michele Serra, Stefano Benni, Serena Dandini e Gioele Dix sono solo alcuni dei nomi annunciati stamattina, durante la presentazione del cartellone 2016/2017; stagione che andrà a completarsi a settembre, con l’aggiunta delle rassegne dedicate ai ragazzi e alle famiglie (sabato pomeriggio), gli appuntamenti per le scuole (la mattina) e gli spettacoli di danza.
Sono già ventisei i titoli in cartellone, per quella che si preannuncia una stagione molto particolare: a ottobre infatti, il Teatro dell’Archivolto festeggerà i 30 anni di vita. Per l’occasione, sono state presentate tre serate speciali, che saranno animate rispettivamente da Daniel Pennac (7 ottobre), Stefano Benni (14 ottobre) e Michele Serra (21 ottobre), affiancati sul palco da attori e musicisti che hanno a loro volta contribuito alla storia della compagnia.
papagallo-internaAnche quest’anno il binomio teatro e letteratura rimarrà una delle caratteristiche scelte dal direttore artistico Giorgio Gallione, che per quel che riguarda le nuove produzioni firma la regia di Momenti di trascurabile in/felicità, tratto da i due fortunati libri di Francesco Piccolo, con protagonisti Ugo Dighero e Maurizio Lastrico (dal 30 marzo al 8 aprile 2017). Carta Bianca De Cataldo (3 e 5 maggio) è invece un progetto dedicato al giudice scrittore, celebre per Romanzo Criminale e Suburra. Teatro civile e attenzione alle nuove generazioni con il nuovo lavoro di Giorgio Scaramuzzino Senza sponda (5 novembre), spettacolo dedicato al problema delle migrazioni.
Accolti con grande fervore lo scorso anno, tornano in scena Mistero buffo di Dario Fo nella trascinante trasposizione di Ugo Dighero (26 e 27 ottobre), Papa Gallo con Simonetta Guarino, Barbara Moselli e Rosanna Naddeo, dedicato alla figura di Don Gallo (dal 12 al 22 gennaio) e Quello che non ho, che racconta le contraddizioni della nostra società attraverso la musica di De Andrè e lo sguardo lucido di Pasolini, con protagonista Neri Marcorè (dal 2 al 4 febbraio). Tra gli spettacoli ospiti, tornano gli Oblivion con Oblivion: The Human Jukebox (17 e 18 novembre) e la Banda Osiris con Il maschio inutile (10-11 gennaio), mentre, per la prima volta sul palco dell’Archivolto, arrivano i “suonattori” della Rimbamband con il loro Note da Oscar (17-18 febbraio). Spazio alla commedia con Peperoni difficili di Rosario Lisma (8-9 novembre) e con Rosalyn (17-18 marzo) di Edoardo Erba per la regia di Serena Sinigaglia; si ride anche con Serendipity, in compagnia di Serena Dandini e Germana Pasquero (10-11 marzo). Affronta invece temi drammatici come la guerra e il valore della vita umana Giuliana Musso in Mio eroe (24 febbraio), mentre ci immerge negli abissi russo-ceceni di Anna Politkovskaja Donna non rieducabile, testo di Stefano Massini interpretato da Ottavia Piccolo (4 novembre). Visionari e provocatori, ricci / forte con Still life (3 marzo) denunciano il bullismo omofobico e le discriminazioni, mentre la compagnia Instabili vaganti, con una performance altrettanto fisica, in Made in Ilva ci parla di lavoro e brutalizzazione (11-12 aprile, nella foto). Kronoteatro esplora feroci conflitti familiari in Pater familias (16-17 dicembre) mentre Gustavo Giacosa con Nannetolicus Meccanicus Santo (26-27 gennaio) ci trasporta nella poesia e nella follia di Oreste Nannetti. Spettatori muniti di cuffie assisteranno al retroscena di un radiodramma nello spettacolo che Carlo Lucarelli ha scritto per Fonderia Mercury, Radiogiallo (3 dicembre). Gioele Dix si ispira alla storia di Telemaco per il suo recital Vorrei essere figlio di un uomo felice (11 febbraio) mentre il giornalista Gianluigi Nuzzi in Pecunia: la via crucis di Papa Francesco (24 marzo) traspone in scena le sue inchieste sul rapporto tra chiesa e denaro e i misteri dietro le dimissioni di Benedetto XVI.

Per ulteriori informazioni sul programma e sulla campagna abbonamenti: www.archivolto.it

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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