ALL’ISOLA DELLE CHIATTE SBARCA “ELECTROPARK”, IL FESTIVAL DELLA MUSICA ELETTRONICA

Di il 10 Settembre 2021

Al via la seconda parte di stagione del festival di musica elettronica sabato 11, 18 e 25 settembre, con 39 artisti protagonisti di 19 spettacoli tra concerti, teatro, circo, danza e arte contemporanea.

Genova – Concerti, dj set e rappresentazioni artistiche di teatro, danza e circo, arricchite da installazioni di arte pubblica e arte visiva. Dopo il “Grand Opening” di giugno e “Fish&Djs” di luglio prende il via “Performing Timeless”, seconda e multidisciplinare parte della stagione 2021 di Electropark, festival di musica elettronica e arti performative di Genova. Dopo il dj set di Emiliano Russo e SocksLove, venerdì 10 settembre al Mercato dei Pescatori della Darsena, all’isola delle Chiatte del Porto Antico arriva l’anteprima italiana di “Karu”, spettacolo di Alberto Brutti, Cristiano Amici, Andrea Di Nicolantonio e Mario D’Alfonso, in scena sabato 11 settembre (ore 21) all’Isola delle Chiatte del Porto Antico. I biglietti di “Karu” sono disponibili a 11.50€ sulla piattaforma Dice.

Sabato 11 settembre (ore 21), Isola delle Chiatte, Porto Antico

“Karu” – Spettacolo di Alberto Brutti, Cristiano Amici, Andrea Di Nicolantonio e Mario D’Alfonso

(IT) – Musica – Live – ANTEPRIMA ITALIANA

Ticket a 11,50€ su https://dice.fm/event/xxeqe-karu-11th-sep-isola-delle-chiatte-porto-antico-genova-tickets

Karu (parola Swahili che indica disordine/caos) è un personaggio mitologico che in modo quasi inconsapevole ed ingenuo guarisce le persone tramite la musica. Nella forma di una creatura complessa, con un set up di sax, batteria, contrabbasso e synths, Alberto Brutti si districa languido attraverso la musica, come un mito misterioso che deve essere ancora decifrato. Alberto Brutti, artista multistrumentale, ha deciso di sfruttare la sua passione per la cultura tribal riadattando Karu al concetto che si cela dietro il suo progetto. Dopo aver amato e poi studiato Jazz al conservatorio di Roma, vira il suo viaggio attraverso la produzione elettronica: live shows sofisticati e suggestivi, dove alla sua educazione più classica si fondono seducenti beats elettronici. Apertura porte ore 18.00.

Sabato 18 settembre (ore 19) all’Isola delle Chiatte Mariagiulia Colace e Marco Pasquinucci mettono in scena “L’imbarazzo dell’infinito”. Segue, sempre sabato 18 settembre (ore 21), “Different, Us” del quartetto Bo!led.

Sabato 18 settembre (ore 19), Isola delle Chiatte, Porto Antico

“L’imbarazzo dell’infinito” – Spettacolo di Mariagiulia Colace e Marco Pasquinucci

Teatro

Tutti ci provano, con il tramonto. Chi con i colori, chi con le parole, chi con la pellicola. Gli estimatori, davanti al Sole che cala, attendono un po’ di più. La condizione ottimale è davanti al mare, perché l’Orizzonte offre un limite chiaro, un traguardo.

Uno spettacolo inusuale, in un momento in cui la quantità spaventa, in cui è necessario stare distanti, ci siamo dedicati ad approfondire. “L’imbarazzo dell’infinito” è uno spettacolo dedicato a uno spettatore solo. Un’esperienza, un percorso in solitaria per la prima parte; nella seconda un incontro. Lo spettacolo si svolge in cuffia (allo spettatore è richiesto di portare il proprio cellulare con auricolare e applicazione zoom scaricata). Sarà possibile agire l’esperienza dell’intimità della voce sussurrata all’orecchio nella distanza dei corpi.

Apertura porte ore 18.00.

Una produzione 2021 di Officine Papage.

Sabato 18 settembre (ore 21), Isola delle Chiatte, Porto Antico

“Different, Us” – Spettacolo di BO!LED

Musica – Live

I BO!LED sono un giovane quartetto che contamina il jazz con il più moderno sound della musica elettronica contemporanea, strizzando l’occhio alla nuova scena jazz UK e di Chicago, creando tessiture non convenzionali e dinamiche. Il loro è un live energetico, fresco dove batteria, chitarra, basso e synth dialogano all’unisono con campionatori e componenti elettroniche, creando un’atmosfera coinvolgente e affascinante allo stesso tempo.

Sabato 25 settembre in programma tre eventi all’Isola delle Chiatte del Porto Antico: “Live A/V in duo” di Laura Agnusdei (ore 19), “Eno Synestesia” di Elisabetta Carosio (ore 21) e “Ravot” di Alek Hidell (ore 22.30).

 Live A/V In Duo di Laura Agnusdei

Musica – AV Live

Laura Agnusdei è una sassofonista e musicista elettronica bolognese. Il suo progetto solista esplora le possibilità della composizione elettroacustica, creando paesaggi sonori all’interno dei quali il sax rimane la principale voce narrante. Sospesa tra l’uso della melodia e la ricerca timbrica, residui di forma canzone e squarci improvvisativi, la sua musica amalgama diverse fonti sonore (acustiche, digitali e analogiche). Acclamata dalla critica oltre confine, tanto da essere inserita nelle classifiche di fine anno di The Wire e The Quietus, è pronta a tornare in tour col suo live sax ed elettronica, tra ambient e world music, in uno speciale live A/V accompagnata delle animazioni di Alex Zani e con la speciale partecipazione di Giacomo Bertocchi alle ance.

Apertura porte ore 18.00.

Sabato 25 settembre (ore 21), Isola delle Chiatte, Porto Antico

Eno SYNESTESIA di Elisabetta Carosio

Teatro – ANTEPRIMA ITALIANA

Artista multiforme e sperimentatore dalla curiosità indomabile, Brian Eno è conosciuto come l’inventore della ambient music e come “non musicista”. Senza la pretesa di ricostruire per intero la biografia dell’uomo e le ramificatissime interazioni che lo hanno portato ad essere figura centrale del panorama culturale dell’ultimo mezzo secolo, questo spettacolo vuoele essere un avvicinamento alla figura dell’artista che porti lo spettatore a comprendere la genesi del genio perché “nothing starts from nowhere”, come ha dichiarato egli stesso in una intervista con David Mitchell nel 2011 parlando della nascita della ambiente. Uno spettacolo scritto e diretto da Elisabetta Carosio. Produzione Compagnia Lumen. Progetti, arti, teatro. Con Gabriele Genovese ed Elisabetta Carosio.

Sabato 25 settembre (ore 22.30), Isola delle Chiatte, Porto Antico

“Ravot” di Alek Hidell

Musica – AV Live

Alek Hidell è un producer e musicista sardo trapiantato a Milano. Nella sua musica, nel giro di pochi brani, l’hip hop astratto lascia il posto a pezzi in cassa dritta o a divagazioni psichedeliche su ritmi kraut. È in grado di giocare con suoni prog anni Settanta e library music à la Umiliani e Piccioni ma anche di contaminare il suo suono con riferimenti afro e balearic. Riuscendo sempre ad assomigliare solo a se stesso. Dopo l’uscita del suo primo singolo, Dinghy (su Bad Panda Records), Alek Hidell ha appena finito di registrare il suo primo disco. Produce le sue tracce usando campionatori, eco a nastro e synth analogici. Ha collaborato a Die di IOSONOUCANE, registrando synth e sampling in due brani dell’album, e realizzato remix per Any Other, Matilde Davoli, IOSONOUNCANE, Indianizer, Neeva.

 RAVOT è il primo album di Alek Hidell. Le composizioni sono figlie degli ascolti eclettici del producer, la scrittura è intrisa di progressive, di timbriche psichedeliche, di suggestioni kraut e di echi da library music. Ne nasce un mondo sonoro estremamente ampio, inedito e personale. RAVOT è un concept album, tratto da un evento di cronaca realmente accaduto a Buggerru nel paese di cui è originario l’autore (all’anagrafe Dario Licciardi). L’evento è imprevedibile, inatteso, contro ogni calcolo delle probabilità: un’esplosione di luce, un’energia abbagliante, solleva il mare in un’altissima colonna d’acqua, un siluro vagante termina contro la banchina del porto, uccidendo due bambini. Un terzo, poco lontano, vede tutto scampando alla morte ma non alla perdita della ragione. RAVOT è la vicenda dalla prospettiva del bambino sopravvissuto.

“PERFORMING TIMELESS”: UN FESTIVAL MULTIDISCIPLINARE

Il tema dell’edizione 2021 di Electropark è “Timeless”. “Performing Timeless”, seconda parte della stagione 2021, si sviluppa su diversi ambiti artistici: musica, teatro e danza e circo. Per il primo sono ospitati producer e musiciste che esprimono sonorità elettroniche e globali non ascrivibili a un unico tempo di esecuzione, come Shackleton, Waclaw Zimpel, Dasha Rush, Bo!led, Laura Agnusdei e Alek Hidell. Per il teatro, attrici e attori sono invitati a indagare il tempo dello spazio pubblico dal vivo attraverso ricerca sociale e sperimentale, come dimostrano le performance di Marco Pasquinucci, Erika Grillo ed Elisabetta Carosio. Infine la danza e il circo, con artisti e performer come Valentin Tzin, Giselda Ranieri e Martin Palisse chiamati a riscoprire le alterazioni del tempo attraverso la ricerca contemporanea di movimento e suoni ipnotici. Musica, teatro, danza e circo si contaminano a vicenda anche in una serie di spettacoli ibridi come “Corpi Idrici – Sinfonia da una città” di Forevergreen.fm, “Voyage Optique” e “Les Territories Ephemeres”.

A Palazzo Ducale è esposta, fino a fine settembre, “We Gave a Party for the Gods and the Gods All Came” di John Giorno, grande tela site-specific dal fondale arcobaleno che ha inaugurato la stagione 2021 di Electropark a giugno. L’opera del poeta e artista statunitense, figura chiave della beat generation e dell’avanguardia newyorkese, è installata in collaborazione con Palazzo Ducale e il Festival Internazionale di Poesia “Parole spalancate” ed è prodotta da Apalazzogallery (Brescia) e dalla John Giorno Foundation di New York. È in programma l’installazione di altre opere di arte pubblica e arte visiva in autunno.

Electropark è un progetto di Forevergreen.fm, impresa culturale creativa attiva nel settore dello spettacolo dal vivo nel comparto della musica e della cultura contemporanea. È realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, della Fondazione Compagnia di San Paolo, di Regione Liguria e del Comune di Genova nell’ambito del bando Genova Città dei Festival e del Goethe-Institut Genua. È sviluppato in collaborazione con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Teatro Nazionale di Genova, Teatro della Tosse, Fondazione G. Feltrinelli, Coldiretti Pesca Liguria, Mu.MA, Associazione Promotori del Mare, Suq Festival Teatro, Associazione Sarabanda, Associazione Officine Papage, Cooperativa il Ce.STO, Cooperativa Solidarietà e Lavoro, Dice, rete SMG Sistema Musica Genova, rete Open Vicoli ed altri enti e associazioni. Electropark 2021 è sostenuto da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub nell’ambito del bando Scena Unita – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo, fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub. Electropark è parte della rete di Performing +, progetto di Fondazione Compagnia di San Paolo e Fondazione Piemonte dal Vivo in collaborazione con Osservatorio Culturale del Piemonte per il rafforzamento delle competenze – in ottica di sviluppo sostenibile – di una comunità di enti di spettacolo dal vivo operanti in Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.

 BIGLIETTI: https://dice.fm/bundles/electropark-2021-j7lb

facebook.com/electroparkfestival

instagram.com/electropark

electropark.it

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

Devi essere loggato per postare un commento Accedi

Lascia un commento