Alla scoperta del Carmine con la seconda edizione di SeminAgenova

Di il 13 Marzo 2019

GENOVA – Al via la seconda edizione di SeminAgenova, evento dedicato alla biodiversità e ai tanti saperi legati alla terra, sabato 16 marzo nel quartiere del Carmine.

Una giornata per riscoprire il territorio e far conoscere le buone pratiche delle tante realtà che operano nel nostro entroterra. Sarà un omaggio alla stagione della semina che trasformerà l’area del Carmine in un punto d’incontro vitale e allegro tra il mondo della città e quello della campagna, con iniziative di ogni genere alla riscoperta dei prodotti d’eccellenza liguri.

 

 

Con il sostegno dell’assessorato al commercio e turismo del Comune di Genova e del Municipio I Centro Est, in un programma ideato dall’associazione CarMine – Cittadini in Movimento saranno presenti, fin dal mattino e per tutta la giornata residenti, scuole, associazioni del territorio e non solo, operatori e produttori, affiancati anche da “testimonial” d’eccezione: due mucche dell’unica razza ligure, la Cabannina, ospitate in un’area all’interno dei Giardini Rosina.

SeminAgenova si svilupperà attorno alla piazza del Carmine, piazza dell’Olivella, piazza della Giuggiola, salita di Carbonara e giardini Tito Rosina e proporrà racconti e testimonianze, laboratori, scambio dei semi, spettacoli, fiera mercato, visite guidate all’interno del quartiere del quartiere a cura degli studenti del liceo Classico C. Colombo, all’Albergo dei Poveri, alle serre di san Nicola e all’Orto botanico.

La suggestiva ex Abbazia di San Bernardino ospiterà racconti e testimonianze sul tema, ed in serata a partire delle 20, un concerto musicale. Balli popolari invece in piazza del Carmine nel tardo pomeriggio. Durante la giornata, a cura degli esercenti di piazza del Carmine, saranno presenti banchi per la distribuzione di street food.

 

 

I cartelli di segnaletica turistica che verranno installati

L’assessorato al commercio e turismo sta lavorando in collaborazione con il Municipio Centro Est e l’associazione CarMine per la rivitalizzazione della zona: in quest’ottica verranno offerte nel corso della giornata due visite guidate gratuite, alle ore 10.30 e 15.30, lungo un itinerario alla scoperta del quartiere. La partenza è prevista dall’ufficio IAT di via Garibaldi dove un’ora prima saranno distribuiti i tagliandi gratuiti di partecipazione (per un massimo di 30 persone a visita). Lo IAT Mobile avrà sede nel quartiere per l’intera giornata di sabato 16 marzo.

Ma il lavoro del Comune va oltre la giornata di sabato: dopo l’apposizione di striscioni di benvenuto all’ingresso del quartiere, stanno per essere installati cartelli di segnaletica turistica della zona finora mai realizzati, verranno affisse mappe apposite in prossimità e al centro del Carmine e continueranno, in primavera, le visite guidate sperimentate durante la giornata di sabato.

 

 

«Vicini a chi valorizza il territorio della nostra regione con il proprio lavoro, vicini a un quartiere bellissimo che è nostra intenzione valorizzare al massimo – dichiara l’assessore al commercio e turismo Paola Bordilli – Il Carmine è ricco di fascino e lavoriamo affinchè le occasioni per rivitalizzarlo, come questa di SeminaGenova, siano sempre più numerose. Da parte nostra vogliamo far scoprire ai turisti un quartiere ancora poco noto, offrendo nuovamente la proposta di questo itinerario anche in lingua straniera e installando un’apposita segnaletica turistica per indirizzare verso la zona i turisti che si trovino nella zona del Porto Antico o di via Garibaldi. Abbiamo poi voluto stabilire un forte contatto con l’Enoteca Regionale Ligure e proprio da questo sabato partiranno iniziative congiunte al fine di valorizzare le produzioni locali e, al contempo, il quartiere nel quale l’Enoteca ha proprio la sua sede, nel mercato in cui a breve partiranno alcuni lavori di ristrutturazione per poi rivederlo aperto al pubblico».

«Realizzare un importante evento al Carmine ha un valore non solo per la manifestazione in se stessa ma è fondamentale per ricondurre agli onori della città un intero quartiere – sottolinea il presidente del Municipio Centro Est Andrea Carratù -. Il Carmine è un tesoro sotto l’aspetto urbanistico, artistico ma è, soprattutto, un raro tesoro sociale perché è un quartiere dove le persone si sentono ancora parte attiva e corresponsabili della vita delle vie e delle piazze in cui vivono».

«SeminAgenova – sostiene Marta Nadile, presidente di CarMine – è un progetto ideato e curato dall’associazione CarMine – Cittadini in Movimento per promuovere i valori fondamentali della biodiversità. L’associazione è nata nel 2017 per promuovere e riqualificare il nostro quartiere attraverso processi partecipativi di cittadinanza attiva dei diversi soggetti presenti sul territorio. Nonché mettere in atto collaborazioni tra le comunità ed il loro quartiere per favorire una città sempre più connessa è attiva. A questo scopo, con la collaborazione del Comitato Liberi Cittadini di Certosa, SeminAgenova sarà organizzata anche in quel quartiere il 6 aprile».

Il programma della giornata

Il programma, che prevede un mercato agricolo e artigiano, scambio dei semi, conferenze, letture, laboratori, visite guidate, street food e musica, si snoda durante tutta la giornata di sabato 16 marzo nell’intero quartiere del Carmine. Un programma ricchissimo: 59 attività per tutte le età e per tutti i gusti, da fare e scoprire durante tutta la giornata, passeggiando tra le caratteristiche mattonate di un quartiere storico e suggestivo.

Il Carmine si presenta come un piccolo borgo ed è totalmente pedonale; è ubicato tra il centro storico e la collina di Castelletto e i soprastanti giardini Tito Rosina. La vicinanza delle Serre di San Nicola e dell’orto botanico universitario, lo rendono il quartiere più verde del centro storico. Le sue caratteristiche piazzette dell’Olivella, della Giuggiola, della Fragola portano nomi che rievocano la campagna. Non c’è quartiere centrale più adatto ad una manifestazione legata alla realtà della terra, un quartiere dalla storia antica, che è nostra intenzione mantenere viva.

Il cortile della Giuggiola nel quartiere del Carmine

Degustazione di prodotti tipici provenienti da aziende dei dintorni della città, scambio dei semi, approfondimenti su realtà come gli orti urbani, la riappropriazione e la riqualificazione della terra, le esperienze sociali di innovazione e tradizione contadina, balli popolari, laboratori per bambini e visite guidate nel quartiere e nei dintorni (Orto botanico, Albergo dei Poveri e Serre di San Nicola), animeranno le vie del Carmine per l’intera giornata, fino alla chiusura serale con la musica nella suggestiva Abbazia di San Bernardino.

 

 

In piazza della Giuggiola verrà riproposta un’antica tradizione: lo scambio dei semi, per raccontarla ed incentivarne la pratica, a cura del divulgatore ambientale culturale Giorgio Bassoli. La Giuggiola è anche lo scenario dello spettacolo Blatterando della Compagnia teatrale La Corte dei Ratti, con quattro repliche durante la giornata. La piazzetta dell’Olivella, insieme alla piazzetta della Fragola, diventa lo spazio ideale per i laboratori dedicati ai più piccoli e per le opere di alcuni artigiani. Nel Chiostro dell’Olivella, aperto per l’occasione, la Scuola Agraria B. Marsano, espone la sua collezione di cereali antichi.

Nel pomeriggio, all’Abbazia di San Bernardino, si succederanno gli interventi di cooperative, associazioni, aziende agricole che condivideranno idee, progetti e buone pratiche e in serata il concerto di Pasticcio Meticcio. Per tutta la giornata, visite guidate al borgo (a cura dei ragazzi del Liceo Classico C. Colombo e del Comune di Genova), all’Albergo dei Poveri, alle Serre di San Nicola e al vicino Orto Botanico dell’Università di Genova (a cura degli Amici dell’Orto Botanico). Ai Giardini Tito Rosina, nella parte alta del quartiere, i laboratori della scuola Don Milani e di ADM, le eccellenze alimentari del Parco del Beigua, di Cascina Castello e Apriti Sesamo, insieme ai vini dell’Enoteca Regionale della Liguria. E ancora birra, zafferano e miele e le mucche degli allevatori della razza Cabannina.

In piazza del Carmine alcuni infopoint, l’offerta dei ristoratori locali, eccellenze gastronomiche e balli popolari.

 

 

Questa seconda edizione è caratterizzata anche da una bella collaborazione con il Comitato Liberi Cittadini di Certosa, che il 6 aprile replicherà la manifestazione in Valpolcevera, al Chiostro San Bartolomeo della Certosa.

Per info

carminequartiere@gmail.com

C.S.

Su Redazione

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