GOA BOA, ARENA DEL MARE ASSORTA PER MOTTA: LA FOTOGALLERY

Di il 21 Luglio 2018
Emilio Scappini

In apertura Ministri, Pinguini Tattici Nucleari, Viito, Makai, l’ultimodeimieicani e Saam

GENOVA – Dopo la preview di venerdì 13 luglio con i Negrita (QUI la nostra intervista), è partito ieri a pieno regime il Goa Boa Festival 2018, con un concerto di fuoco che ha visto protagonisti il neo Premio Tenco Motta, i Ministri (QUI la nostra intervista), i Pinguini Tattici Nucleari e i Viito. Sul palco secondario, un pulmino targato Redbull, si sono esibite le nuovi realtà genovesi Makai, l’ultimodeimieicani e Saam.

 

La galleria fotografica della serata a cura di Emilio Scappini

 

Francesco Motta non è un artista improvvisato: livornese, classe ’86, nel suo curriculum vanta una carriera da polistrumentista in diverse formazioni e singolarmente: Nada, Zen Circus, Il Pan del Diavolo, Giovanni Truppi. Non solo una voce, ma un artista che si destreggia tra chitarra, batteria, percussioni, basso, tastiera e – soprattutto – con la scrittura di testi che lo hanno portato, già nel 2006, a vincere il Premio Tenco come miglior opera prima con il suo album di debutto “La fine dei vent’anni”, e a riconfermare il suo talento con la fresca vittoria della Targa Tenco 2018 quale miglior discoUno stile, il suo, che va dal rock al folk (senza abbandonare il tanto amato pop) dove i testi hanno un ruolo di primo piano e dove amore e sentimenti sono sempre presenti sullo sfondo, a colorare il tutto. Dopo un anno lontano dalle scene, Motta ritorna con un nuovo album “Vivere o morire” anticipato dal singolo “La nostra ultima canzone“. Un lavoro intenso, scritto in prima persona e prodotto a 4 mani tra Roma e New York insieme a Taketo Gohara e con la collaborazione preziosa di artisti quali Pacifico e Riccardo Sinigallia.

 

Goa-Boa Festival 2018 prosegue sabato 21 luglio con il concerto di Caparezza (in apertura i Voina, QUI la nostra intervista), domenica 22 luglio con il rap di Tedua e concluderà mercoledì 25 con la musica di Coez.

 

(C.S.)

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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