ANTIQUA 2018: IN MOSTRA A GENOVA LA QUALITÀ DELL’ARTIGIANATO

Di il 18 Gennaio 2018

Dal 20 al 28 gennaio la kermesse dedicata all’eccellenza dei prodotti italiani. Tante le iniziative collaterali, dai concerti agli incontri con gli esperti.

di Marianna Mancini

L’esposizione genovese delle opere d’arte confezionate a mano compie 28 anni. Riapre i battenti Antiqua, per il tradizionale appuntamento con la presentazione al pubblico dei più ricercati e raffinati oggetti del passato: arredi, sculture, tappeti, vetri artistici, gioielli, argenti e ceramiche, ma anche una speciale selezione di dipinti e modelli automobilistici.

 

L’organizzazione della mostra è affidata quest’anno alla Fiera di Genova, che ospiterà l’esposizione nel padiglione Jean Nouvel. Come spiega Rino Surace, responsabile commerciale della Fiera, «Più che una semplice esposizione di quantità, l’offerta di Antiqua punta su una valorizzazione qualitativa dei prodotti». Circa 50 espositori, soprattutto liguri ma provenienti da tutta Italia, garantiranno un repertorio di eccellenze artigianali provenienti da tutte le epoche.

 

Tra le perle di Antiqua, spiccano alcuni tesori della collezione privata di Banca Carige: quattro tele rappresentative della scuola pittorica ligure del Seicento, l’Ecce Homo di Valerio Castello, l’Ecce Homo di Giacomo De Ferrari, Il transito di San Giuseppe e San Giuseppe confortato da un angelo musico di Gioacchino Assereto. Inoltre, una selezione della collezione numismatica della Banca con monete risalenti al 1139 e alcune rare auto d’epoca, fra cui una Rudge Ulster del 1936 della Ferrari e una Fiat Torpedo Blu del 1928, concesse dal Veteran Car Club Ligure.

 

Altro punto focale di Antiqua 2018 saranno i Tè delle cinque, simbolo della stretta collaborazione tra l’esposizione allestita alla Fiera e le realtà culturali e le istituzioni artistiche del territorio. Ogni giorno -domeniche escluse- i visitatori sono invitati alle 5 di pomeriggio a prendersi un tè e un pasticcino con esperti, storici dell’arte e musicisti, per condividere insieme tutte le eccellenze genovesi, dall’arte alla musica al paesaggio.

 

I direttori museali e i curatori delle collezioni attraverso Antiqua portano così nuova vita al mercato dell’arte: «È proprio attraverso la committenza che l’arte, in tutte le sue forme, esprime al meglio la sua epoca storica, ed è giusto stimolare la frequentazione e il diretto contatto fra gli artisti, gli espositori, i collezionisti e il pubblico» commenta soddisfatto Giulio Sommariva, conservatore del Museo dell’Accademia Ligustica.

 

Proprio l’Accademia Ligustica darà ad Antiqua un contributo didattico, allestendo quest’anno una vera e propria sartoria teatrale: tutti i giorni dalle 15 alle 17 (nelle domeniche dalle 16 alle 18) gli studenti del corso di Costume per lo spettacolo, coordinati dalla docente Francesca Marsella, terranno un laboratorio in cui realizzeranno due costumi ispirati alla moda e al teatro del Cinquecento, utilizzando ritagli e tessuti di riciclati di jeans. Gli studenti del conservatorio daranno invece il loro contributo lunedì, mercoledì e giovedì a suon di pianoforte, flauto e jazz sessions.

 

Programma – I Tè delle cinque
Sabato 20 gennaio, ore 17
Michele Canzio e il “Parco Nascosto” di Villa Durazzo Pallavicini a Pegli, a cura di Silvana Ghigino
In occasione della riapertura al pubblico del giardino romantico, un’introduzione ai percorsi e alla storia del Parco più bello d’Italia, in omaggio all’architetto che lo rese così affascinante.

 

Lunedì 22 gennaio, ore 17
Nel salotto di Rossini, a cura di Roberto Iovino. Partecipano Marta Caccialanza, flauto, e Dario Bonuccelli, pianoforte.
Un salotto fatto di aneddoti, storie e melodie per coniugare le due più grandi passioni del compositore marchigiano: la cucina e la musica.

 

Martedì 23 gennaio, ore 17
Marine e paesaggi della Riviera ligure nelle collezioni dell’Accademia Ligustica, a cura di Giulio Sommariva.
Un viaggio nella pittura paesaggistica nell’importante collezione genovese dell’Accademia.

 

Mercoledì 24 gennaio, ore 17
Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo, a cura di Gianni Franzone.
Il curatore della mostra a Palazzo Ducale ci spiega la parabola artistica del pittore e le ragioni dietro l’esposizione, ancora in corso e visitabile fino al 4 febbraio.

 

Mercoledì 24 gennaio, ore 18
Musicisti spericolati.
Il mondo dei motori raccontano con i virtuosismi jazz del trio Oleksandr Pushkarenko, violino, Jacopo Famà, flauto, Lorenzo Famà, pianoforte.

 

Giovedì 25 gennaio, ore 17
Un sottile filo blu, a cura di Serena Bartolucci.
La storia del tessuto più famoso al mondo, il jeans, ripercorsa all’inverso, seguendo il filo blu attraverso i secoli e le produzioni artigianali genovesi.
Ore 18
Drive my car
L’ensemble jazz del Conservatorio Niccolò Paganini ci porta in un viaggio a quattro ruote tra l’America e l’Europa.

 

Venerdì 26 gennaio, ore 17
Disegni per una città moderna, Genova negli acquerelli di Aldo Raimondi, a cura di Andreana Serra.
Gli scorci urbanistici e paesaggistici della Superba raccontati attraverso le fotografie storiche della Collezione Topografica del Comune raffigurate con le tele dell’artista genovese in mostra a Palazzo Rosso.

 

Sabato 27 gennaio, ore 17
CSI dell’arte, a cura di Michela Fasce.
La stretta collaborazione tra il senso artistico e la ricerca scientifica: tecniche, materiali e innovazioni tecnologiche ci raccontano l’arte pittorica da un punto di vista insolito.

 

Orari e biglietti
Dal lunedì al venerdì dalle 14 alle 20. Nei weekend dalle 10 alle 20.
Biglietto intero a 12 Euro, ridotto 8 Euro.
Sono previste alcune convenzioni con le altre realtà museali del territorio: il biglietto di Antiqua permette l’accesso con tariffe scontate a Palazzo Reale, Museo dell’Accademia Liguistica, nei Musei civici e a Villa Durazzo Pallavicini, che per l’occasione organizza in esclusiva gite sul Lago Grande nel cuore del Parco.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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