SUQ FESTIVAL: EDIZIONE 2017 TRA PORTO ANTICO E VENTIMIGLIA

Di il 31 Maggio 2017

-GENOVA- Nove spettacoli, cinque palcoscenici, incontri su cibo e sostenibilità ambientale in un panorama di scambio e dialogo multiculturale.

 

Al Porto Antico torna anche quest’anno il Suq Festival, che si svolgerà da giovedì 15 a domenica 25 giugno 2017. In programma anche un evento teatrale a Ventimiglia venerdì 30 giugno. Il tema di questa edizione:  Il viaggio e la sosta, declinato attraverso rappresentazioni di opere teatrali, concerti, degustazioni, incontri e workshop.

 

PRIMA DEL SUQ si sono svolti numerosi appuntamenti legati all’evento di per sé, come la trilogia di spettacoli “Maratona teatrale Suq“: “Prima le donne e le bambine” in scena al Teatro Stabile dal 19 al 30 aprile; al Teatro Altrove il 4 maggio il debutto dello spettacolo conclusivo del laboratorio teatrale universitario “Medea Opera Rap”, per la regia di Enrico Campanati, che è in programmazione fra gli eventi teatrali del 19° Suq Festival (22 giugno).

 

TEATRO. Le attività teatrali saranno caratterizzate da dialogo, novità e spazi scenici inconsueti per 8 titoli e 4 palcoscenici, oltre a un evento speciale a Ventimiglia. Infatti il Teatro del Dialogo rappresenta il cuore del Suq Festival, palcoscenico e simbolo del confronto tra culture sin dalla sua fondazione. La rassegna teatrale vede in scena, accanto ad affermati attori e registi, tanti artisti migranti o figli di migranti.

 

Ecco gli spettacoli che andranno in scena per questa edizione del Suq:

  • sabato 17 giugno alle ore 21.30, nel Palco Suq, si partirà con “Di Suoni e d’asfalto. Letteratura e musica di viaggio“, opera realizzata dai testi di Miller, Kerouac, Soldati, Le Clézio, Baricco, Calvino, con Eugenio Allegri, Les Nuages Ensemble composto da Annarita Crescente al violino, Elisabetta Bosio al contrabbasso, Lucia Marino al clarinetto e Alessandra Osella alla fisarmonica. La regia è di Eugenio Allegri, la produzione di Cooperativa CMC.
    Si tratta di uno spettacolo dedicato alla letteratura di viaggio realizzato solcando le pagine di Miller, Kerouac, Soldati, Chatwin, Le Clézio, Baricco, Calvino e cavalcando suoni berberi, klezmer, tango e mediorientali. Grazie all’arte affabulatoria di Allegri e a uno straordinario quartetto di musiciste, si approda in un territorio di scoperta particolarmente emozionale. Una proposta idonea per dare il via, con il ritmo giusto, ad una rassegna dedicata al viaggio, con la musica come ideale compagna di strada.
  • da domenica 18 (solo alle 19.00) a mercoledì 21 giugno alle ore 19.00 e alle ore 21.00, con ritrovo in piazza delle Feste, si proseguirà con “Medea sul lungomare Canepa“, con la drammaturgia di Elena Cotugno, la collaborazione di Fabrizio Sinisi, con Elena Cotugno, ideazione e regia Gianpiero Borgia e produzione Teatro dei Borgia.
    Dopo il successo ottenuto in Puglia e a Milano, arriva a Genova questo spettacolo itinerante, a bordo di un furgone, che ospiterà soli 7 spettatori per volta: un lavoro immersivo ed esperienziale che si svolge in prossimità fisica con l’attrice. Si racconta la storia di una giovane migrante, arrivata in Italia e finita a prostituirsi per amore di un uomo da cui si crede ricambiata. L’ambientazione è la strada, non una, ma tutte le strade della prostituzione. È una madre, una straniera, il pubblico viaggia con lei, ascolta il racconto del suo viaggio fino all’Italia, della sua vita, della sua storia d’amore. Si condivide un pezzo del percorso con lei, sinché non salta giù e fugge via, perdendosi nella città.
  • lunedì 19 giugno alle ore 10.30 nel Palco Suq si terrà la rappresentazione di “Trallalero Trallalà, la gazza ladra è ancora qua“, l’omaggio del Suq ad Emanuele Luzzati nel decennale della sua morte. Rime, favole e filastrocche sono di Emanuele Luzzati, adattamento e regia di Enrico Campanati, con Enrico Campanati e la Compagnia Giovani del Suq. La produzione è di Chance Eventi e Suq Genova.
  • lunedì 19 e martedì 20 giugno alle ore 21.30 al Museo Luzzati la tragicommedia kafkiana “Deuteronomio Pentateuco #5“, con testo e regia Marco Di Stefano, drammaturgia Chiara Boscaro, con Giovanni Gioia, musiche originali di Lorenzo Brufatto, progetto La Confraternita del Chianti, produzione Suq Festival, Associazione K. e Infallible Productions/Draper Hall, in collaborazione con Teatro Verdi e Teatro del Buratto.
    Una giovane compagnia che si è già fatta notare e che debutta in prima nazionale a Genova con questo spettacolo, frutto di una ricerca artistica che si ispira al Deuteronomio biblico ma si immerge nel quotidiano. È la storia di un italiano che ha trovato all’estero la Terra Promessa e ora vive in un centro medio-piccolo di un Paese medio-ricco. Ma la tragedia colpisce la città: una ragazzina viene uccisa. E sullo straniero cade il sospetto. “Deuteronomio” è una tragicommedia kafkiana, la discesa agli inferi di un piccolo borghese che perde la presunzione d’innocenza e scopre che la Terra Promessa è la meta di un cammino interiore.
  • mercoledì 21 giugno alle ore 21.30 al Museo Luzzati la rassegna teatrale continuerà con “Lireta. A chi viene dal mare“, con la drammaturgia e regia di Mario Perrotta, con Paola Roscioli, alla chitarra Laura Francaviglia, al violoncello Samuele Riva, produzione Permàr, La Piccionaia e dueL.
    Uno spettacolo denso di parole, emozioni, suoni, con la regia e la drammaturgia di Mario Perrotta. Lireta è una donna albanese che guarda oltremare cercando un brandello d’Italia, anche solo una luce. C’è lei, e c’è un gommone che parte e la donna sta in mezzo agli altri sul mare. Tra le braccia ha una bimba, neanche tre mesi di vita, e si trova sull’onda. Ogni onda che arriva, il mare s’ingrossa. E più forte è il terrore di perdersi la bambina dalle mani. Ogni volo sull’onda precede uno schianto sull’acqua arrabbiata e ogni schianto è un ricordo. Una storia archetipica che contiene in sé tutte le stigmate del migrare: dalle ragioni fino alle conseguenze di una scelta così forte come quella di lasciare la propria terra.
  • giovedì 22 giugno ore 21.30, nell’Isola delle Chiatte, andrà in scena “Sotto un cielo straniero” di Marco Di Stefano, Rufin Doh Zéyénouin, Margarita Egorova, Elide La Vecchia, Alfie Nze, Lorenzo Piccolo, Diego Runko, con la supervisione drammaturgica di Renato Gabrielli, con Olivier Elouti, Kalua Rodriguez, Yordy Cagua, Yudel Collazo, Mateo Çili, Mayil Georgi Nieto, Ngone Gueye, con la regia di Tiziana Bergamaschi, aiuto alla regia Olivier Wangue Elouti, produzione dell’Associazione Culturale “Teatro Utile”.
    Un quadro impressionista che ritrae una grande città e il senso di spaesamento di alcuni cittadini immigrati. Temi forti trattati con leggerezza e con una ironia che non risparmia nessuno, e che obbliga a riconoscersi nei comportamenti stereotipati e nei pregiudizi sui cosiddetti “extracomunitari” attraverso un dichiarato gioco scenico. La realtà è mostrata agli occhi del pubblico attraverso un filtro interpretativo dai risvolti talvolta comici e dissacranti. Punto di forza è l’affiatamento della compagnia multiculturale, capace di utilizzare all’occasione diverse lingue nell’intreccio narrativo, privilegiando naturalmente l’italiano, ma con un montaggio originale, che colpisce lo spettatore.
  • venerdì 23 giugno alle ore 19.00 e ore 21.30 nell’Isola delle Chiatte lo spettacolo “La leggenda del pianista sull’oceano“, dal testo di Alessandro Baricco, con l’adattamento di Igor Chierici, con Igor Chierici, Massimiliano Rolff al contrabbasso, Lauretta Galeno come voce, Mario Martini alla tromba e il piccolo Novecento, interpretato da Marco Vecchio. La regia è di Luca Cicolella, la produzione di Igor Chierici in collaborazione con Fondazione Garaventa.
    «…avevo diciassette anni quando ci salì, là sopra: sul Virginian». Così, Max, il narratore di tutta la storia, fa iniziare il sogno che porterà tutto il pubblico a bordo del piroscafo che ha ospitato il più grande pianista di tutti i tempi: Denny Boodman T.D. Lemon Novecento. Max è un trombettista, è il migliore amico di Novecento e dopo anni, ricevuta una lettera con scritto che la nave verrà fatta esplodere, ritorna a bordo, per l’ultima volta, a incontrare il suo più grande amico che da quella nave, sulla quale è nato, non è mai sceso.
  • sabato 24 giugno alle ore 19.00 nel Palco Suq lo spettacolo “La Giovine Italia“, con testi a cura di Adriana Calero, Enza Levatè, Suad Omar, Elena Ruzza, Vesna Scepanovic, Maria Abebù Viarengo, Flor de Maria Vidaurre, e con le madri Adriana Calero, Enza Levatè, Suad Omar, Elena Ruzza, Vesna Scepanovic, Maria Abebù Viarengo, Flor de Maria Vidaurre e le giovani Ilaria Capraro, Yendry Fiorentino, Xi Hu, Deka Mohamed, Ikram Mohamed, Songul Murat, Sara Outabarrhist, Annasofia Solano, Luisa Zhou. Inoltre canti originali di Yendry Fiorentino, Enza Levatè, Maria Abebù Viarengo, regia di Gabriella Bordin, produzione Almateatro.
    Un atlante di voci, volti, generazioni; un avvincente racconto al femminile, attraverso il legame tra le figlie e le madri arrivate in Italia negli anni ’80 e ’90 o protagoniste delle migrazioni interne. Il testo dello spettacolo è frutto di una drammaturgia corale che nasce dall’attività laboratoriale delle attrici della Compagnia Almateatro con ragazze nate in Italia o giunte per ricongiungersi alla famiglia. Sono loro le protagoniste che fanno riflettere sul rinnovamento culturale della società contemporanea con un’ottica rivolta principalmente al futuro.
  • venerdì 30 giugno alle ore 19.00 al Museo Balzi Rossi di Ventimiglia “Il lungo viaggio“, dal racconto di Leonardo Sciascia, lettura pubblica di Pippo Delbono, ideazione di Carla Peirolero, interventi musicali a cura della Compagnia del Suq, inserito nell’ambito del Progetto Utopia della Meta e in collaborazione con Comune di Ventimiglia e Museo Preistorico dei Balzi Rossi.
    Le avventure emblematiche di un gruppo di migranti degli anni 50, per un evento teatrale alla frontiera di Ventimiglia.

 

 

Il biglietto per ciascuno spettacolo è di 7 € (intero) o 5 € (ridotto, per soci Suq e soci Coop); invece per “Medea sul Lungomare Canepa” il biglietto sarà di 10 €.
Per informazioni e prenotazioni: tel. 010 5702715 ;  festival@suqgenova.it.
I biglietti possono essere acquistati direttamente al Suq Festival, su HappyTicket o su Vivaticket.

 

CUCINE SUQ. Ogni giorno al Suq Festival un bazar dei popoli scenografato con la possibilità di assaggiare 15 cucine da tutto il mondo. Si può scegliere tra quelle: araba, eritrea, giordana, ghanese, del kashmir, indiana, indonesiana, ligure, marocchina, messicana, polacca, senegalese, spagnola, sudamericana, tunisina.
La cucina di altri paesi rientra nel pieno delle attività del Suq per l’impressione che il cibo, le differenti cucine e gli aromi siano uno degli elementi che suggestionano di più e che si imprime nella memoria dei visitatori.

 

INCONTRI. Proprio intorno alle tavole multietniche del Suq Festival si intende praticare un dialogo contro il razzismo. Dalle conversazioni e dalle ricette degli anni scorsi è stato pubblicato un libro: “Cuciniamoci il futuro”, curato da Carla Peirolero, Direttrice del Festival e Maurizio Sentieri, nutrizionista e autore di libri di storia e antropologia dell’alimentazione, con la prefazione di Vittorio Castellani alias Chef Kumalé. L’edizione 2015 del testo è curata graficamente da Marco Vimercati e edita da Suq Genova in collaborazione con Novamont e Coop Liguria, e contiene 26 ricette dei più succulenti piatti del mondo insieme a quelle per una convivenza migliore realizzate da alcuni autori.

 

ECO SUQ. Il Suq Festival, anno dopo anno, si sta affermando come luogo di ricerca e di sviluppo delle buone pratiche per la sostenibilità ambientale. Tante sono le iniziative che, in ogni edizione, entrano a far parte del programma: dai laboratori educativi agli incontri tematici, dagli spettacoli ai dibattiti.

Come simbolo di ciò, il Suq ha deciso di stampare i propri materiali su Crush, carta ecologica di Favini realizzata con i sottoprodotti di lavorazioni agro-industriali che sostituiscono fino al 15% della cellulosa proveniente da albero. Inoltre seguendo la vocazione propria del Suq Festival, la cultura della sostenibilità viene promossa anche col teatro-cucina: in scena dal 2015 le ricette per convivere di “Cuciniamoci il futuro”, che è anche il titolo del ricettario del Suq edito per l’occasione e disponibile a 3 €.

 

Per maggiori  informazioni: 010 5702715 ;  http://www.suqgenova.it/

 

(C.S.)

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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