Una settimana di musica a La Claque con i RUinsZu, gli Zena Soul Syndicate e “Le strade del suono”

Di il 2 Maggio 2024

GENOVA – A La Claque una settimana ricca di musica: la tappa genovese del tour europeo di RUINSzu, il soul&funky degli Zena Soul Syndicate e il secondo appuntamento della nuova edizione de Le strade del suono.

IL CALENDARIO DEGLI EVENTI

Venerdi 3 maggio  – La Claque  – h. 21.30

RUINSZU Live

a cura di DisorderDrama

Venerdi 3 maggio a la Claque DisorderDrama e Swamp Booking presentano  la data genovese di  RUinsZu, per la prima volta in tour insieme in  Europa.

Frutto della collaborazione artistica tra due band –  RUINS con base in Giappone e  i romani  ZU, –  che spingono la musica  oltre il limite di ogni confine di genere e stile , spaziando  dal rock  progressive, math, noise e strumentale fino  alla jazz fusion, il live offrirà  brani classici di entrambe le band e musiche originali scritte appositamente per questa collaborazione.

RuinsZu fonde il nucleo originale degli Zu, il bassista Massimo Pupillo e il sassofonista Luca T Mai, insieme al batterista Yoshida Tatsuya, fondatore del gruppo giapponese Ruins.

BIO BREVE ZU

Gli Zu sono un gruppo di musica rock strumentale sperimentale originario di Roma. Con la storica formazione in trio, composta da Jacopo Battaglia alla batteria, Massimo Pupillo al basso e Luca Mai al sax baritono, la band ha pubblicato fino ad oggi 16 album ed alcuni split. Pur con grandi cambiamenti da un punto di vista musicale,  la band ha sviluppato negli anni uno stile riconoscibilissimo guadagnando  una solidissima reputazione.

Hanno suonato migliaia di concerti in tutto il mondo, dai più piccoli club ai più grandi festival.

Sabato 4 maggio  – La Claque  – h. 22.00

THE ZENA SOUL SYNDICATE

Sabato 4 maggio Il Sindacato del Soul ,  travolgente collettivo di musicisti che affonda le proprie radici nella Black Music, nel Soul e nel Funky anni 60/70, torna sul palco de La Claque con uno spettacolo incentrato sui grandi classici del genere, rivisitati, corretti ed inseriti in uno show festoso e coinvolgente in cui musica e  intrattenimento si fondono.

Ad impreziosire la nutrita line up della big band la magnifica voce di Deborah Falanga.

THE ZENA SOUL SYNDICATE

The Zena Soul Syndicate è un progetto che nasce nel 2018 su idea del batterista genovese Andrea “Dede” Dell’Amico che, con l’aiuto del cantante Fabio Canobbio, intende riportare su un palco una formazione costituita da numerosi musicisti, una sorta di piccola Big Band, riproponendo il concetto di formazione soul degli anni 60, andata ormai perduta.

Oltre al quintetto base e le percussioni, sono presenti una sezione di ottoni di 5 elementi, 4 coriste e diversi cantanti solisti, per un totale di 16 elementi.

Il progetto è nato come omaggio a “the Commitments”, film cult degli anni 90 diretto da Alan Parker. La colonna sonora del film ebbe un enorme successo commerciale, riportando queste canzoni, i classici del Soul, all’attenzione di un vastissimo pubblico.

Domenica 5 maggio  – La Claque  – h. 18.45

nell’ambito della rassegna di musica contemporanea

Le strade del Suono– XI edizione  -Ghost sounds

SPACE IS ONLY NOISE  

Carlo Sampaolesi  – fisarmonica

INGRESSO LIBERO

Domenica 5 maggio torna a La claque Le Strade del Suono, l’unico festival genovese interamente dedicato alla musica contemporanea ispirato quest’anno ai Ghost Sounds, i suoni fantasma che danno il titolo a questa  XI edizione . consegnata quest’anno a giovani interpreti di grande talento in quattro  diversi appuntamenti  dal 3 al 12 maggio  in diversi luoghi della città.

Sul Palco Space is Only Noise ovvero  l’inedita fisarmonica di Carlo Sampaolesi,

In un festival 2024 caratterizzato dalla presenza di giovani artisti under 35, Carlo Sampaolesi in un concerto sull’ interesse per il suono e il suo rapporto con lo spazio e il tempo, che gli ha permesso di approfondire la ricerca timbrica e spettrale del suo strumento, la fisarmonica .

 In  programma prevede composizioni recenti: Come Fendere un’Ombra, di Tommaso Settimi (2023), Il Buio è Volume Pieno, di Maurizio Azzan (2023),  Con Moto, di Giulia Lorusso  (2016 – rev. 2022), Dorsale, di Carlo Elia Praderio (2023).

BIO CARLO SAMPAOLESI

Classe 1997 e originario di Castelfidardo (AN), Sampaolesi vive oggi a Bruxelles. Il suo curriculum vanta una serie di collaborazioni e commissioni con compositori quali Stefano Gervasoni, Giulia Lorusso, Maurizio Azzan, Carlo Elia Praderio, Mattia Clera, Tommaso Settimi. Si è diplomato in fisarmonica al Conservatorio “G. Tartini” di Trieste con il M° Corrado Rojac e ha approfondito i suoi studi con fisarmonicisti come Krassimir Sterev (Klangforum Wien) e Claudio Jacomucci (Accademia Italiana di Fisarmonica, Amsterdam).

Si è esibito in numerosi festival, suonando in tutta Europa anche con importanti ensemble e orchestre come i Neue Vocalsolisten, mdi ensemble, l’Orchestra del Teatro “La Fenice” di Venezia, Eutopia Ensemble, Opificio Sonoro, Dedalus Ensemble e lavorando con Jessie Cox, Catherine Lamb e Lucy Railton.

Nel 2022 ha pubblicato il suo album di debutto, PAR.ETi, interpretando brani di Alessandro Solbiati, Salvatore Sciarrino, Luciano Berio e Dmitri Kourliandski. Attualmente sta lavorando alla sua seconda produzione discografica, Space Is Only Noise, per fisarmonica e live electronics, con collaborazioni e commissioni di Stefano Gervasoni, Giulia Lorusso, Maurizio Azzan, Carlo Elia Praderio e Tommaso Settimi. Collabora attivamente a progetti musicali e performativi con il compositore e performer elettroacustico Mattia Parisse e il percussionista Gioele Balestrini.

BIO LE STRADE DEL SUONO

“Le Strade del Suono” nasce nel 2013 grazie all’Ensemble Eutopia, gruppo in residenza che ha tenuto la maggior parte dei concerti aprendo la sua prima stagione con la prima nazionale di Steve Reich “Wtc 9/11”, che attirò le attenzioni del pubblico musicale. Tanti tra gli artisti più importanti sulla scena internazionale dedicata al repertorio classico contemporaneo si sono succeduti in 10 anni: “Le Strade del Suono” ha portato a Genova numerosi solisti come Gilbert Imperial, Simone Beneventi, Francesco Dillon, Andrea Rebaudengo, ma anche ensemble prestigiosi come lo Xenia Ensemble, l’Ensemble Interface, L’Ensemble Conductus, L’Etymos Ensemble, L’Ensemble Azione Improvvisa.  In dieci anni il festival ha ospitato circa cento concerti e si è confermato come una realtà capace di fare rete grazie ai tanti eventi culturali significativi come lo straordinario progetto realizzato nel 2016 legato all’esecuzione di “Professor Bad Trip” di Fausto Romitelli, in collaborazione con la Fondazione Carispezia, o ancora la messa in scena dell’opera “In the Penal Colony” di Philip Glass nel 2015, una co-produzione con il Teatro della Tosse  che ha portato centinaia di persone all’ascolto di un’opera lirica contemporanea. Dalla stagione 2017/2018 il festival ha costituito un partenariato con il Festival EstOvest di Torino creando un polo interregionale dedicato alla nuova musica: grazie a quest’accordo triennale sono state realizzate importanti co-produzioni, tra cui va sicuramente citato “Alfa-Beth” opera multimediale per Ensemble, Elettronica e Video Arte.

CS.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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