SUQ FESTIVAL AL VIA: TUTTE LE FOTO DELL’INAUGURAZIONE

Di il 16 Giugno 2019

È ufficialmente al Porto Antico la manifestazione che favorisce il dialogo tra diverse culture. Guarda il programma completo e la galleria fotografica di Emilio Scappini

Teatro e musica, pace e dialogo, convivialità e approfondimenti su temi di attualità: il Suq è un luogo unico, simbolico, in cui è facile fermarsi e ascoltare tutte le lingue del mondo. La 21a edizione si svolge a Genova è iniziata venerdì sper chiudersi giovedì 27 giugno a Ventimiglia, al Museo Preistorico dei Balzi Rossi. Non è un semplice “mercatino multietnico”, com’è stato talvolta definito, ma una manifestazione complessa che mette in luce una delle problematiche essenziali della contemporaneità: il confronto tra culture.

Il SUQ va in controtendenza rispetto all’attuale clima politico-culturale, perché promuove il dialogo e il confronto pacifico tra culture diverse – commenta Roberto Timossi, rappresentante del Comitato di Gestione della Compagnia San Paolo, principale sostenitrice del Festival – Per questo il SUQ è fondamentale. Altro tema essenziale è quello dell’ambiente: ci si può anche scontrare su qualunque tema, ma alla fine siamo tutti sulla stessa barca, che è il nostro pianeta”. L’immagine della barca rimanda al tema che è stato scelto per il triennio 2018/2020: “Donne, ISOLE, frontiere”, per raccontare il mondo con lo sguardo delle donne, trovare approdi in luoghi reali o immaginari, oltrepassare le barriere e abbattere i muri. Questa, fin dalla prima edizione nel 1998, è stata la filosofia che ha ispirato le fondatrici Valentina Arcuri e Carla Peirolero. È infatti un team composto prevalentemente da donne quello che ha reso possibile l’organizzazione del SUQ Festival 2019, lavorando ininterrottamente per mesi affinché il Festival sia anche quest’anno occasione di incontro e non di scontro, sinonimo di vicinanza e non di divisione, portatore di amore e non di odio.

Il Festival si apre il 14 giugno alle 16.00, all’insegna dei bambini e dell’ambiente: la merenda per i più piccoli in collaborazione con l’Istituto Nino Bergese e le borraccette offerte da IREN per i primi 100 visitatori, a sottolineare l’impegno per un Festival totalmente plastic free. Ai giovani, invece, si rivolgerà Goffredo Fofi per suggerire i libri e i film da salvare e da portare nell’Isola degli Inquieti.  “L’anno scorso – afferma Carla Peirolero – il SUQ si è chiuso a Ventimiglia con un reading dedicato ad Alessandro Leogrande, insieme a Goffredo Fofi. Ci piace che sia lui ad aprire la 21ª edizione, con un’iniziativa rivolta ai ragazzi e al loro futuro”.
Ma il SUQ è anche solidarietà: il concerto di Jo Choneca, alle 21.00, farà rotta verso il Mozambico, per raccontare i progetti della Comunità di Sant’Egidio.

Tutte le foto dell’inaugurazione nella galleria fotografica di Emilio Scappini:

TEATRO
La rassegna “Teatro del Dialogo”, cuore del Festival, presenta otto spettacoli, tra cui due prime nazionali. Si comincia con Da madre a madre (15-17 giugno, Chiesa di San Pietro in Banchi), nuovo spettacolo scritto e interpretato da Carla Peirolero, Bintou Ouattara e Irene Lamponi, dirette da Enrico Campanati: ispirato al libro di Nuto Revelli L’anello forte, nasce dal confronto fra una madre europea e una madre africana, che scoprono tanti punti in comune, annullando in un lampo le differenze culturali.
Arlecchin dell’onda è il secondo spettacolo in prima nazionale (18 e 19 giugno, Chiesa di San Pietro in Banchi), ideato e interpretato da Enrico Bonavera: la maschera della Commedia dell’Arte viaggia per mare e legge il mondo contemporaneo.
La rassegna prosegue sull’Isola delle Chiatte (il 20), dove, in collaborazione con Goethe-Institut Genua va in scena Kassandra di Kevin Rittberger, presentato da una compagnia meticcia che si interroga su chi rischia la vita attraversando il mare.
L’attrice Iaia Forte (il 22 all’Auditorium dell’Acquario) sale sull’Isola di Arturo di Elsa Morante, esplorando il mondo di un adolescente.
L’Isola delle Chiatte (il 23) ospita L’immaginifica storia di Espérer di Antonio Damasco, uno spettacolo-performance a cui tutti possono assistere dopo avere ritirato il “Certificato di esistenza”: unico requisito per averlo è essere nati.
Si torna all’Auditorium (il 24) per ascoltare una grande narratrice come Laura Curino nel Cantico di terra… e di acqua, su testi di Massimo Carlotto.
C’è spazio anche per il teatro per bambini, con Fifa nera, fifa blu e altre storie (20 e 21), ispirato al libro di Alessandra Ballerini e Lorenzo Terranera, nato a Lampedusa confrontandosi con i bambini che lì sono nati o sono arrivati, per scoprire che le paure sono tutte uguali.
Il Teatro del Dialogo si chiude a Ventimiglia (il 27), sulla spiaggia dei Balzi Rossi, con Lampedusa Beach di Lina Prosa con Nadia Kibout.

Tutte le informazioni sugli spettacoli teatrali al link TeatroDelDialogo.

MUSICA E DANZE
Il SUQ offre tanta musica, perché “La musica (insieme alla cucina) è l’elemento principale che consente a tutti di muoversi sulla piattaforma del Dialogo” (Marco Aime). Dopo l’apertura con Jo Choneca (il 14), protagoniste internazionali saranno la giovane rapper francese Chilla (il 16) e le Mandolin Sisters dall’India (il 22).
Ci saranno, ovviamente, anche artisti italiani: Franca Masu, che intreccia jazz e sonorità catalane (il 15), il Gruppo Spontaneo Trallalero (il 17), il quartetto genovese Madame Belleville (il 18) e i Trillargento (il 23).
Uno spazio speciale avrà la presentazione di Animantiga (Orange Home Records), disco postumo di Roberta Alloisio, indimenticabile amica del SUQ, per un viaggio musicale tra Corsica e Genova. Per la danza, la performance The blue hour di Perypezie Urbane all’Isola delle Chiatte il 24, e tutti i giorni alle 17.00 lezioni e dimostrazioni di danze popolari di Ucraina, Georgia, Senegal, Nigeria, Grecia.

IL PREMIO
L’8a edizione del Premio Agorà andrà a Gilberto Salmoni, sopravvissuto alla deportazione nei campi nazisti, e a Honorine Mujyambere, sopravvissuta al genocidio dei Tutsi del Ruanda, di cui ricorre il 25° anniversario. Testimoni contro il razzismo di ieri e di oggi. 

CULTURA DEL CIBO
Oltre alle cucine di 14 Paesi diversi da assaggiare, con la novità della cucina portoghese, gli showcooking di Chef Kumalé (il 20, 22 e 23) e uno showcooking a cura di Genova Gourmet, a base di due prodotti locali d’eccellenza: il miele e lo zafferano, che saranno protagonisti di una gara tra chef.

ECOSUQ
Anno dopo anno il SUQ è sempre più attento all’ambiente, e quest’anno è diventato plastic free: zero plastica nelle stoviglie (180mila in bio plastica Mater-Bi, grazie a Novamont Spa) e acqua distribuita da apposite fontanelle messe a disposizione da IREN .

Ogni giorno laboratori e attività educative sull’educazione a un futuro sostenibile, insieme a eventi di richiamo come la presentazione del progetto Europeo Creative Food Cycles a cura delle Università di Genova (Facoltà di Architettura), Barcellona e Hannover. Previsto per venerdì 21 un “Tea Time” con Fridays for future per sottolineare l’adesione del SUQ alle istanze del movimento guidato da Greta Thunberg.

PRODUZIONE E PARTNER

Il 21° SUQ Festival è prodotto dall’Associazione Culturale Chance Eventi – Suq Genova e inaugura l’Estate Spettacolo di Porto Antico Spa; vanta i Patrocini di UNESCO – Commissione Nazionale Italiana e Ministero Ambiente e Tutela del Mare e del Territorio. La rassegna Teatro del Dialogo è sostenuta dal MiBAC attraverso il FUS e da Compagnia di San Paolo (Maggior sostenitore) nell’ambito dell’edizione 2019 del bando Performing Arts. Il Festival si avvale di molte partnership istituzionali, quali Comune di Genova, Porto Antico Spa, Camera di Commercio di Genova, Genova Liguria Gourmet. Eco Partner: Iren, Amiu, Coop Liguria, Mater-BI, Favini. Tra i più importanti partner culturali: Polo Museale Ligure, Museo Prestorico Balzi Rossi, Goethe-Institut Genua, Teatro Nazionale di Genova, Centro Banchi, Acquario di Genova. L’edizione 2019 vede tra i principali sponsor: Novamont, Grandi Navi Veloci, EMAC, L’albero dei sorrisi Onlus, Banca Etic, CGIL, CGIL-SPI.

Tutti gli approfondimenti su SuqGenova.

Su Emilio Scappini

Istrionico, poliedrico, sempre sul pezzo. Per lui la fotografia è un'arte e una missione. Ha fatto di un hobby una passione trasformando ogni immagine in un ritratto da incorniciare. È la perfetta sintesi di esperienza ed entusiasmo al servizio della redazione.

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