Sopralluogo del Gruppo Ligure Tartarughe ai nidi di Sestri Levante e Sarzana

Di il 6 Agosto 2025

SESTRI LEVANTE (GE) – Oggi il Gruppo Ligure Tartarughe (GLIT), composto da Acquario di Genova – coordinatore – Arpal, Università di Genova e Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta, si è recato a Sestri Levante e a Sarzana per avviare i preparativi e soprattutto la formazione in previsione della schiusa delle uova di Caretta caretta deposte rispettivamente il 27 giugno, presso la spiaggia libera nei pressi della Galleria Sant’Anna, nella baia delle Favole, e il 7 luglio, nei pressi dello stabilimento Odessa di Sarzana.

Con l’avvicinarsi dell’evento, è fondamentale la presenza di volontari che sotto il coordinamento del Gruppo Ligure Tartarughe, presidino e gestiscano il nido. Per le due località del Levante che per la prima volta sono interessate da una nidificazione il GLIT si è occupato di formare a Sestri Levante un gruppo di studenti e cittadini e i membri dell’Associazione Sportiva Cavese U Cantu. Al momento formativo erano presenti anche il Sindaco e l’Ufficio Ambiente del Comune.

A Sarzana i volontari formati sono i tecnici del Parco di Montemarcello Magra Vara e i membri della Società Naturalistica Spezzina che potranno contare sull’appoggio dei gestori dei bagni Odessa. Presente anche la Guardia Costiera della Foce Magra.

In particolare, gli esperti del Gruppo Ligure Tartarughe hanno spiegato ai volontari gli step necessari per una corretta gestione dei nidi.

In queste settimane continuano ad essere raccolti i dati relativi a temperatura e grazie ai data logger posizionati nei pressi dei nidi a una profondità di circa 30 cm per comprendere le condizioni ambientali. Sulla base della temperatura media in prossimità del nido, il GLIT effettua le previsioni di emersione sulla base delle quali si pianifica, in accordo con i Comuni interessati, la gestione della spiaggia e delle luci in modo da non creare disturbo e favorire la fuoriuscita dei piccoli.

In prossimità della data di emersione prevista, sarà allestito il corridoio e predisposto il presidio h24 anche notturno da parte delle associazioni e dei volontari coinvolti.

In caso di formazione del caratteristico cono che rappresenta il primissimo step della possibile schiusa delle uova, viene allestito un corridoio ombreggiato dal nido al mare per proteggere maggiormente gli eventuali piccoli nella strada da compiere fino all’acqua e posizionata una bindella per le misurazioni.

Nel momento della schiusa e dell’emersione dei piccoli, lo staff GLIT e i volontari monitorano l’evento evitando disturbi esterni, conteggiando i nati e scattando fotografie, senza uso di flash, con riferimenti alle dimensioni dei piccoli. 

Il GLIT ricorda gli step essenziali per una corretta gestione delle nidificazioni.

Si ricorda che in caso di avvistamenti di esemplari in deposizione sulla battigia o di tracce sulla sabbia, è necessario segnalare immediatamente l’evento alla Guardia Costiera al 1530 o 112 che attiverà la corretta procedura di intervento segnalando l’avvistamento al Gruppo Ligure Tartarughe. Non vanno assolutamente toccati o disturbati gli animali.

Il Gruppo Ligure Tartarughe è nato nel 2021 in occasione del ritrovamento accidentale di tre neonati di Caretta caretta a Finale Ligure (SV) con l’obiettivo di gestire e studiare eventuali futuri eventi di nidificazione in Liguria.

Il GLIT è in contatto e collabora con le altre realtà italiane, in particolare con ARPAT e università di Pisa, e continua a lavorare affinando le procedure di intervento suggerite in casi di nidificazioni e predisponendo materiale informativo da condividere nuovamente con le istituzioni e le realtà del territorio in modo da essere tutti pronti ad accogliere i nuovi nidi che si potranno verificare in Liguria.

Attualmente i nidi liguri sono 11; lo scorso anno sono stati 5.

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