ROAD TO SUPERNOVA, DUILIO SCALICI DE I GIOCATTOLI: “ENTUSIASTI DI VENIRE A GENOVA”

Di il 19 Aprile 2018

Alla scoperta dei protagonisti del Supernova Festival: nati per divertimento a fine 2016, I Giocattoli, si ritroveranno a condividere il palcoscenico con Cosmo

 

GENOVA – Un nome che è tutto un programma: I Giocattoli, originari di Palermo, approderanno a Genova per la prima volta, in occasione del Supernova Festival, nella serata di martedì 24 aprile anticipando Cosmo.

Nati – come amano raccontare – per puro gioco, iniziano la loro carriera suonando cover e postandole sui propri canali social, riuscendo, in poco tempo, a raccogliere un gran numero di consensi online. La band indie-pop sicula, oggi, dopo un anno di successi, è sempre più virale nelle playlist di Spotify.

 

Siete sulla scena ormai da due anni e si sente parlare di voi sempre di più. Raccontaci qual è la vostra storia e il perché di questo nome.

Duilio Scalici: «I Giocattoli nascono per due semplici ragioni: nascono da una forte amicizia, quella che lega me e Ernst, il chitarrista, che perdura da circa sei anni, e dalla voglia di combattere la noia suonando. Nel 2016 ci siamo distaccati da un altro progetto che aveva preso piede e abbiamo iniziato a suonare senza alcuna pretesa – da qui il nome dell’album “Ma che pretendi?” – semplicemente per diletto; abbiamo cominciato a realizzare una serie di cover che registravamo nel bagno di casa con il cellulare e poi caricavamo in rete. Abbiamo notato che i consensi aumentavano di volta in volta e poco dopo si sono integrati nel gruppo anche Chiara e Davide.

Il nome “I Giocattoli” è stato scelto per il significato del giocattolo stesso, cioè quello di educare divertendo, ed è ciò che ci poniamo di fare attraverso la nostra musica, una musica dinamica accompagnata da un testo riflessivo.»

 

Sappiamo che state attualmente lavorando al vostro primo disco prodotto artisticamente da Enrico “Carota” Roberto de Lo Stato Sociale. Qual è il vostro rapporto con l’artista? Avete seguito Sanremo? Facevate il tifo per loro?

D. «Subito dopo aver finito le prove per l’album, abbiamo provato a contattare Carota che, con grande sorpresa da parte nostra, si è rivelato fin da subito favorevole alla produzione artistica. Con l’integrazione, successivamente, anche di Hyppo Nicola Roda dei Keaton, è nata una bella collaborazione dalla quale abbiamo e stiamo imparando moltissimo.

Per quanto riguarda il Festival di Sanremo, certamente, abbiamo fatto il tifo per loro e siamo stati felicissimi di vederli arrivare sul podio.»

 

Siete mai stati a Genova a suonare e che cosa vi aspettate da questa città?

D. «No, sfortunatamente non siamo mai stati a Genova per esibirci, ma solo di passaggio. Artisticamente, però, siamo stati vicini agli Ex-Otago e conserviamo un ricordo bellissimo di loro. Sono delle persone deliziose, umili e disponibili e non abbiamo mai visto una band così legata alla propria città.

Non vediamo l’ora di suonare in occasione del Supernova Festival, siamo carichissimi ed entusiasti di questa possibilità; condividere il palco con Cosmo, poi, ci rende ancora più felici.»

 

Quali sono le vostre ispirazioni musicali?

D. «Per quanto strano possa suonare, noi proveniamo dal cantautorato italiano. Ci ispiriamo molto ad artisti come Tenco, Dalla, Ivan Graziani, Gino Paoli e tanti altri, però a livello di sound guardiamo molto alla New Wave anni ’80.»

 

 

Vi chiamate I Giocattoli, dunque, qual è il vostro giocattolo preferito?

D. «Bella domanda, non ci avevo mai pensato. A livello personale posso affermare che, da bambino, non avevo un gioco preferito al quale fare riferimento, ma mi piaceva disegnare, ritagliare e stare semplicemente all’aria aperta.»

 

Un episodio particolare o divertente legato ad un vostro brano.

D. «Un episodio particolare è legato a “Sulla neve”, la nostra prima canzone uscita, nata soprattutto da uno sfogo nei confronti di una mia ex dalla quale sono stato felice di separarmi. Un giorno ho preso la chitarra in mano senza nemmeno saperla suonare – io nasco infatti come batterista – e inizio a tirare fuori tutta la mia vergogna e il mio rancore nei confronti di questa persona. “Sulla neve” è diventato il nostro primo inedito grazie soprattutto a Ernst che mi ha convinto a pubblicarlo.»

 

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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