“LA STORIA IN PIAZZA”, A PALAZZO DUCALE I LIBRI PROTAGONISTI DELLA PRIMA GIORNATA

Di il 15 Marzo 2024

Oggi si parlerà dell’interpretazione dei sogni di Freud. L’attrice Isabella Ragonese leggerà alcuni racconti di Italo Calvino. Il programma della giornata

GENOVA – Con la lectio di Luciano Canfora, uno dei curatori della rassegna insieme con Franco Cardini e Anna Foa, ha preso ufficialmente il via la XIII edizione de La Storia in piazza dedicata quest’anno al tema “Libro e Libertà”.

L’incontro in diretta streaming si è tenuto in una Sala del Maggior Consiglio gremita ed è stato preceduto dai saluti del presidente di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Beppe Costa, della direttrice di Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura Ilaria Bonacossa, dell’assessore comunale Lorenza Rosso in rappresentanza del sindaco Marco Bucci e della coordinatrice delle politiche culturali di Regione Liguria Jessica Nicolini in rappresentanza del presidente Giovanni Toti.

Prima della conferenza di Luciano Canfora, la professoressa Anna Foa ha introdotto il tema di questa edizione – “Libro e Libertà” –, direttamente ispirato a Genova Capitale del Libro. La Storia in Piazza conclude idealmente il ricco calendario di appuntamenti che ha visto Genova protagonista grazie all’importante riconoscimento ottenuto dal Ministero della Cultura.

La Storia in Piazza – quattro intense giornate di incontri, lezioni magistrali, reading, mostre e laboratori – proseguirà domani con un fitto calendario che inizierà al mattino quando – a partire dalle 9 – saranno protagonisti gli studenti. I ragazzi parteciperanno agli incontri con – tra gli altri – Anna Foa che parlerà sul tema “Dalla storia al romanzo” e con Luciano Canfora (“Libri e libertà”).

Nel pomeriggio – a partire dalle ore 14, nella Sala dell’Archivio Storico – una sezione sarà dedicata a Genova nel Medioevo. Ianua: porta di libri, questo il titolo di un ciclo di quattro conferenze – dalla Bibbia Atlantica agli Annali Genovesi, passando per i “manoscritti della Meloria” – in collaborazione con Ianua. Genova nel Medioevo, un progetto patrocinato dal Comune di Genova e curato da Antonio Musarra.

La giornata vedrà, tra gli altri, l’appuntamento con Eva Cantarella che, insieme con Margherita Rubino, sarà protagonista dell’incontro Contro Antigone. L’eroina della libertà di coscienza verrà analizzata con una diversa lente che ne rivelerà un tratto assolutamente inedito, egocentrico e indifferente alle opinioni altrui.

Lo scrittore Bruno Arpaia parlerà poi de La biblioteca perduta di Walter Benjamin, l’intellettuale che si suicidò poco prima dell’invasione nazista della Francia e che portò con sé il mistero di un manoscritto a cui teneva più della sua stessa vita e che non fu mai ritrovato.

L’interpretazione dei sogni, uno dei libri più importanti del Novecento, sarà al centro della lectio dello psichiatra e psicoanalista Vittorio Lingiardi; si tratta di un libro che è un’opera multipla: un saggio di psicologia, un’elaborazione del lutto (Freud iniziò a scriverlo dopo la morte del padre) e una creazione artistica. Alla sera (ore 21) l’attrice Isabella Ragonese leggerà alcuni racconti tratti da Gli amori difficili, di Italo Calvino, inframezzati dalle musiche dal vivo di Rodrigo D’Erasmo. L’ingresso a questo appuntamento, organizzato in collaborazione con Electa, è su prenotazione.

In occasione de La Storia in Piazza, i partecipanti alla rassegna avranno diritto a un ingresso scontato (5 euro) alla mostra Calvino Cantafavole, in corso nella Loggia degli Abati e Casa Luzzati

Tutto il programma de La Storia in Piazza è reperibile sul sito www.palazzoducale.genova.it

Il programma di domani nel dettaglio

PER LE SCUOLE

 

ore 9 – Sala del Maggior Consiglio

Anna Foa in dialogo con Paolo Di Paolo

Dalla storia al romanzo

ore 10 – Sala del Maggior Consiglio

Luciano Canfora

Libro e libertà

 

ore 11 – Sala del Minor Consiglio

Alberto Salza

Civiltà senza libri. Lo sguardo e l’ascolto: senza e oltre il libro

 

ore 11.15 – Sala del Maggior Consiglio

Giovanni Carletti, Bernardo Zannoni, Chiara Belliti, Sante Bandirali
Libertà di scrivere, libertà di pubblicare

Speciale IANUA

IANUA: porta i libri

ore 14 – Emanuela Ferro

Libri in Comune: il patrimonio medievale della Biblioteca Berio

ore 15 – Giustina Olgiati

Manoscritti medievali nell’archivio di governo della Repubblica di Genova

ore 16 – Antonio Musarra

I prigionieri della Meloria

ore 17 – Marina Montesano

Il Malleus maleficarum

INCONTRI

ore 15, Sala del Maggior Consiglio

Eva Cantarella con Margherita Rubino

Contro Antigone

In contrasto con la letteratura e l’opinione comune, secondo cui Antigone è simbolo o portavoce della libertà di coscienza e del diritto di una diversa espressione rispetto alle costruzioni delle leggi vigenti, Eva Cantarella ritiene l’eroina di Sofocle egocentrica, poco empatica, indifferente a qualunque opinione o azione non siano le sue. Margherita Rubino ne difende sia la forza drammaturgica sia quella di avere generato, nei millenni, un’idea ‘etica’ di legge non fissata da provvisori poteri politici ma radicata nell’anima di chi è disposto anche a morire per seguirla.

ore 16, Sala del Maggior Consiglio

Geri Della Rocca de Candal

La rivoluzione della stampa e la libertà di leggere, da Gutenberg alla rivoluzione digitale

La stampa a caratteri mobili non è stata inventata in Europa: già secoli prima di Gutenberg la stessa tecnologia era già in uso in Cina e in Corea. Ma è solo in Europa che ha generato una vera rivoluzione culturale. Mezzo millennio più tardi, ci troviamo alle soglie di una nuova rivoluzione.

ore 16, Sala Liguria

Elisabetta Benigni

Libro e libertà nel mondo arabo: il caso della letteratura dal carcere

Una storia della censura e della circolazione dei libri nel mondo arabo dal periodo medievale sino alla modernità. Una riflessione sul significato della scrittura dalla condizione di detezione nel mondo arabo, in Egitto in particolare, e su come le pratiche di censura (o la mancata censura) hanno caratterizzato il controllo del mercato editoriale e, ancora oggi, condizionano fortemente l’espressione scritta.

ore 17, Sala del Maggior Consiglio

Bruno Arpaia

La biblioteca perduta di Walter Benjamin

Dopo essere riparato in Francia nel 1933, Walter Benjamin si suicidò a Port-Bou, sulla frontiera tra la Francia e la Spagna, il 26 settembre del 1940, in fuga dai nazisti che stavano per invadere la Francia. La sua è la storia di uno dei più bizzarri e geniali intellettuali del secolo scorso, morto in un alberghetto di un paesino spagnolo, portando con sé il mistero di un manoscritto a cui teneva più della sua stessa vita e che non fu mai ritrovato. Strana coincidenza: un anno e mezzo prima, percorrendo il cammino in senso inverso, fuggendo dai franchisti, anche Antonio Machado aveva perso la valigia in cui c’erano dei suoi testi. Come se un capriccioso scherzo del destino avesse voluto accomunare Benjamin e Machado, disperdendo nel vento, fra Port Bou e Collioure, i loro ultimi scritti, la loro stessa vita.

Sala Liguria

Tiziana Plebani

Ladre di alfabeto. Istruzione e libertà delle donne in età medievale e moderna

L’istruzione delle donne nel passato – e ancor oggi in vari paesi – era considerata una minaccia dagli uomini che detenevano il potere. Una convinzione sostenuta da gran parte dell’impianto ideologico, filosofico e normativo che sino al Medioevo aveva fatto leva sul pensiero di Aristotele.

L’istruzione a cui potevano ambire le donne doveva essere limitata alla sfera educativa in relazione ai loro compiti domestici e al ruolo di madri e nutrici. Ma alcune donne, dal tardo Medioevo, compresero che la posta in gioco dell’istruzione riguardava la consapevolezza di sé, la propria dignità e l’uscita dall’oppressione patriarcale.

ore 18, Sala del Maggior Consiglio

Vittorio Lingiardi

L’interpretazione dei sogni

Uno dei libri i più importanti del Novecento. Iniziato all’indomani della morte del padre e frutto di «intuizioni che capitano, se capitano, una sola volta nella vita», Die Traumdeutung, questo il titolo originale, non è solo una svolta cruciale nel cammino personale di Freud, è anche l’inizio di un metodo di cura e di pensiero, la psicoanalisi, che ha cambiato per sempre le nostre vite. L’interpretazione dei sogni è un’opera multipla: un saggio di psicologia, un’elaborazione del lutto, un catalogo onirico (contiene 226 sogni, molti di Freud stesso), una creazione artistica, il manifesto di una teoria del funzionamento psichico. Il sogno, dice Freud, regalandoci una delle definizioni più belle, è «una forma particolare di pensiero resa possibile dalle condizioni dello stato di sonno». Ma dice anche che al centro di ogni sogno c’è un punto «che non si lascia sbrogliare», un «ombelico che affonda nell’ignoto».

ore 19, Sala del Maggior Consiglio

Alessandro Vanoli

Mare buono e mare cattivo. La letteratura e l’universo liquido

In principio ci fu la tempesta e il naufragio. Quasi tutte le più antiche storie di mare cominciano così o almeno parlano di questo. Ed è comprensibile: per secoli e per millenni il mare fu barriera, pericolo e ignoto. La letteratura non è mai completamente invenzione ed è anzi un ottimo punto di partenza per raccontare la storia dell’immaginario. Così, poco alla volta, il mare è diventato anche altre cose: spazio dei sogni e dei desideri più reconditi, luogo delle sfide e dell’avventura.

ore 19, Archivio Storico

Alberto de Simone

Il piccolo libro del grande timoniere. Vita e avventure del “libretto rosso” di Mao, visto da Oriente e visto da Occidente

L’orizzonte del “paese di mezzo”. La cultura della comunità e il libro come simbolo. La lunga marcia delle parole. Il campo coltivato della poetica. La dimensione politica. La cultura dell’affermazione e l’iconografia dello slogan. Il linguaggio metaforico tra le pieghe della lingua. La dimensione individuale e la dimensione collettiva. La libertà e il bene comune. L’onda lunga della Rivoluzione cinese. Dalla Beat Generation al Sessantotto. Le icone dell’Occidente, l’esotismo politico, le mode.

ore 21, Sala del Maggior Consiglio

Isabella Ragonese legge “Gli amori difficili” di Italo Calvino

Musiche dal vivo di Rodrigo D’Erasmo

I racconti che compongono Gli amori difficili, scritti tra il 1949 e il 1967, restituiscono in maniera unica l’ispirazione e l’estro giovanile di un autore che per tutta la vita ha confessato di sentirsi “più uno scrittore di short stories che di romanzi”. Un evento unico in occasione della mostra Calvino Cantafavole, portato per la prima volta in scena grazie alla straordinaria voce di Isabella Ragonese e ai seminali paesaggi sonori di Rodrigo D’Erasmo.

Ricerche sui testi a cura di Isabella Ragonese e Giulio Carlo Pantalei

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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