La Feltrinelli, dal 27 febbraio al 5 marzo incontri con Francesco Sole, Barbara Fiorio, Dario Apicella

Di il 24 Febbraio 2023

GENOVA – A La Feltrinelli di via Ceccardi una settimana di incontri, dal 27 febbraio al 5 marzo, che avrà tra i protagonisti anche Francesco Sole.

27 febbraio ore 18 – I genovesi son tutti Balilla

Giorgio Casanova presenta “I genovesi son tutti Balilla” (Erga) insieme a Dario Rigliaco.

La tempesta rivoluzionaria del 1848-49 durò un biennio, e coinvolse molti più popoli di quella francese del 1789, fra cui Genova e gran parte della Liguria, Albenga, il Ponente il Tigullio e La Spezia. La frase I genovesi son tutti Balilla venne pronunciata più volte durante gli episodi di violenza e saccheggio dai soldati del generale La Marmora.

28 febbraio ore 18 – Nero Valle Christi

Giammauro Gargiulo presenta “Nero Valle Christi” (Nua) insieme a Barbara Fiorio.

Massimo Malfanti è un uomo di quarantasei anni, introverso e compulsivo che ha sempre vissuto con la madre. Quando quest’ultima viene a mancare massimo, in modo non del tutto accidentale, provoca la morte di un ciclista. La sensazione di piacere provata sembra essere l’unico mezzo in grado di alleviare il suo dolore e la sua solitudine. Uccide così una ragazza e abbandona il suo cadavere di fronte all’antico monastero gotico di Valle Christi. Un luogo che per lui rappresenta il crocevia di ogni sofferenza fin da quando era bambino: proprio lì colse la madre con l’amante. Dopo un secondo delitto, Massimo instaura un legame con giulia, giornalista precaria di una testata locale. Un particolare legato a questi omicidi e svelato dalla giornalista fa nascere però in barbara, sorella di massimo, il dubbio che l’omicida possa essere proprio lui. Dopo essere sparita dalla sua vita per quasi quarant’anni, riuscirà barbara a mettere a posto i tasselli delle loro vite andate in frantumi e a fermarlo?

1 marzo ore 18 – Incontro con Patrizia Rinaldi

Patrizia Rinaldi presenta “Guaio di notte” (Rizzoli) insieme a Sabrina De Bastiani e Daniele Cambiaso. Patrizia Rinaldi è la creatrice di Blanca, da cui è stata tratta la fortunata serie televisiva.

A Napoli un guaio molto brutto si dice “guaio di notte”, perché di notte qualsiasi imprevisto si complica. Succede quando la Signora, alla guida di un suv dai vetri oscurati, raccoglie Andrea dalla strada, malmenata e rotta. Due sconosciute che si annusano, e si riconoscono: entrambe devono ricomincia-re da capo. La Signora, segnata da mille cicatrici, è napoletana, porta con eleganza i suoi sessantotto anni e, ora che il marito è morto, sta scoprendo i suoi neri segreti. Come parziale risarcimento per le offese della vita ha scelto una Glock 17. Andrea, lineamenti asiatici, è una ragazza bellissima dal corpo androgino. Sotto i vestiti da uomo nasconde il proprio passato.Le due viaggiano verso Nord, in fuga da tutto, forse anche da se stesse. Approdano, per rifocillarsi, in un lussuoso albergo nelle campagne toscane. Ma la quiete dura poco: in una delle pozze termali vicino all’hotel viene ritrovato il cadavere di uno degli ospiti. La polizia è in alto mare, così la Signora e Andrea, a corto di soldi, si reinventano detective private e si lanciano a risolvere il caso. I guizzi geniali e la natura camaleontica si riveleranno armi potenti, che però potrebbero non bastare. Patrizia Rinaldi porta in scena una storia che sembra fondere Holmes & Watson con Thelma & Louise.

2 marzo ore 18 – Incontro con Francesco Sole

Francesco Sole presenta e firma copie di “La storia che ti cambierà la vita” (Sperling & Kupfer).

Adrian è uno di quei giovani che sembrano più maturi dell’età che hanno: elegante, ambizioso, determinato, sempre impeccabile. Carla, al contrario, con i pensieri tra le nuvole e la borsa piena di libri, trova ordine nel proprio caos, camminando disinvolta verso gli appuntamenti della vita, spesso con i suoi «cinque minuti di ritardo» (che in realtà sono almeno dieci). Lei lavora come editor in una importante casa editrice, lui è avvocato in uno dei più prestigiosi studi legali di Milano. Entrambi trascorrono le giornate leggendo, con una differenza non trascurabile: lui revisiona aridi contratti, lei appassionate storie d’amore. Quando un colpo di fulmine li travolge, Adrian e Carla, senza capirne fino in fondo il motivo, sentono il bisogno di tuffarsi l’uno nell’esistenza dell’altra e, poco dopo, di andare a convivere in una pittoresca villa nel cuore di Milano. Sembra tutto perfetto. Ma anche le cose più belle si rompono. Prima è una semplice incrinatura, poi è una ferita che si allarga silenziosa nel tessuto dei gesti quotidiani; alla fine il dolore arriva. E le cose che si rompono senza fare rumore sono le più difficili da aggiustare. Una verità con cui Adrian è costretto a fare i conti il giorno in cui un terribile sospetto lo porta a dubitare dei sentimenti di Carla, a mettere in discussione ogni certezza e a fare cose di cui si pentirà, fino a convincersi di dover ricominciare tutto daccapo. Cinque appuntamenti per rivivere, uno dopo l’altro, a distanza di anni, i momenti e i luoghi che hanno segnato la loro storia: è questo l’ultimo tentativo che Adrian decide di fare per cercare di guarire le ferite che lui e Carla si sono inflitti.

3 marzo ore 18 – Incontro con Lorenzo Beccati

Lorenzo Beccati presenta “Maniman” (Oligo) insieme a Fabrizio Benente.

Cosa hanno in comune Buffalo Bill, Jean- Michel Basquiat, Frankenstein, Stanlio e Ollio, la principessa Sissi, i Beatles, Maciste, Carlo Goldoni, Winston Churchill? Hanno in comune Genova. In questo piccolo grande libro si svelano gli accadimenti che li hanno legati alla Superba. Inoltre, l’autore racconta decine di altre storie insolite che riguardano luoghi e oggetti. Manimàn – non si sa mai – che non è curioso!

5 marzo ore 18 – FANTASYLAND: COLTIVARE DRAGHI!

Dario Apicella propone un fantastico laboratorio per bambini, ispirato al libro “Il ragazzo che coltivava draghi” di Andy Shepard, pieno di fuoco, fiamme e divertimento assicurato! Prenotazioni su www.lafeltrinelli.it/eventi

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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