Gli eventi a La Feltrinelli dal 14 al 18 novembre

Di il 10 Novembre 2022

GENOVA – Ecco gli incontri in programma alla libreria La Feltrinelli di via Ceccardi per la settimana che va dal 14 al 18 novembre 2022.

14 novembre ore 18 – Firmacopie con Luca Pappagallo

Luca Pappagallo firma copie di “Tutti i sapori di casa Pappagallo” (Vallardi). In questo nuovo libro Pappagallo riscopre piatti, profumi e storie d’infanzia, e li combina – grazie anche ai nonni che l’hanno iniziato fin da piccolo alle cucine del mondo – in una selezione di ricette per tutti i gusti, dalle deliziose éclair al caramello al ricco e succoso filetto di maiale, passando per gli gnocchi di pane con cozze e vongole, il ceviche peruviano, l’amatriciana sbagliata, il panbrioche, la portokalopita greca e mille sughi e paste cui non potrete resistere! Il cuciniere curioso riconferma il suo talento per una cucina succulenta e alla portata di tutti, presentando in una veste riccamente illustrata tante ricette per ogni occasione, piatti semplici e sontuosi per dare una svolta alla cena o festeggiare in grande. Siete pronti a leccarvi i baffi?

15 novembre ore 18 – Codex Rubens

Marco Da Ponte, Michel Hoellard e Nathalie Neau presentano la graphic novel “Codex Rubens” (Oltre Edizioni). Biografia di Peter Paul Rubens (1577-1640) tra realtà storica e registro fantastico che la collega al presente.

La storia si svolge su due livelli, due storie parallele. La vita del pittore di Anversa e quella di quattro giovani, nella Colonia di oggi. Lena, artista performer, Marco, disegnatore di fumetti, Boris e Cora.

16 novembre ore 18 – Eneide in genovese

Giorgio Oddone e Mauro Moretti presentano la versione in genovese di Bacigalupo dell’Eneide, in versione illustrata, edita da Erga Edizioni.

Quest’opera, edita nel 1895, a carattere burlesco, è solo parzialmente fedele al poema di Publio Virgilio Marone. Il suo autore, Nicolò Bacigalupo, inserì personaggi “genovesi” tutti inclini alla battuta triviale e al doppio senso. Anche i luoghi della narrazione originale si confondono con siti genovesi, accostando oggetti di epoche impossibili tra loro, come il cavallo di Troia e i tram. Ma volevamo di più, ed ecco i video! La tecnologia QR Code ci ha permesso di inserire anche cinque video-lezioni della lingua genovese: le parole particolari incontrate, l’attualità ottocentesca dei personaggi, dei luoghi e degli oggetti, l’analisi dei verbi obsoleti, il viaggio di Enea e le sue peripezie ed infine le principali regole del ben parlare in genovese. Altri nove video concluderanno il viaggio di Enea, spiegando in termini semplici il viaggio che vogliamo fare assieme al lettore partendo dal genovese scritto per arrivare al parlato, vero punto di approdo di questo lavoro. Un nuovo modo di insegnare la lingua genovese, per le scuole, per grandi e piccini. Divertirsi e imparare perché anche un grande classico può diventare uno spassoso modo di capire la personalità dei genovesi e di questa terra, Le localizzazioni geografiche dell’Eneide raccontano un altro viaggio: quello verso la nostra identità. Il genovese parlato sopravvive da almeno 800 anni. Continuerà a farlo solo se avremo trovato in noi le motivazioni per continuare: Se s’ascordémmo a nòstra léngoa perdémmo l’ànima da nòstra tæra.

18 novembre ore 18 – Food Heroes

Fabio Bongiorni presenta “Food Heroes” (Sagep). Sono racconti di storie epiche, coraggiose, storie di rivoluzioni e di intraprendenza, storie di personaggi che attorno al cibo hanno costruito imprese, nuove professioni, hanno cambiato le abitudini e la cultura alimentare, hanno percorso strade nuove e sconosciute o ripercorso in modo diverso gli stessi sentieri. Attraverso le loro vicende emergono territori e prodotti straordinari, cucine e coltivazioni, imprese, idee e sfide nell’ambito del cibo. Che mondi hanno cambiato le loro storie di innovazione, che cosa mangeremmo o berremmo senza alcuni di loro? Mi piace pensare che il racconto di questa gente possa generare il gusto di emulare le loro gesta, di lanciare nuove sfide sul mercato, o quantomeno di pensare al cibo come ad un elemento di curiosità, di scoperta culturale e di nuova coscienza di sé. I protagonisti: Riccardo Felicetti, dal trentino la pasta degli chef stellati – Valentina Masotti, da Vercelli la sommelier del riso – Luca Balbiano, vignaiolo digitale e le sue vigne urbane – Paolo Massobrio, e il suo movimento di appassionati del gusto – Lisa Casali, alimentazione e sostenibilità nell’era moderna – Teo Musso di Birra Baladin, ovvero il grande pioniere della birra artigianale – Liliana Allena, a rappresentare la Fiera del Tartufo e il grande esempio delle Langhe – Beppino Occelli, ovvero il mito del burro come una volta – Roberto Costa, una vita da cameriere e ambasciatore dell’Italia in UK – Roberto Panizza, il Re del pesto e il suo campionato mondiale – Davide Zoppi, una storia moderna di vino e di civiltà – Salvatore Pinga, come trasformare la pesca in un nuovo trend – Lorenzo Scandellari, e l’idea di Sfoglia Rina, il miglior tortellino di Bologna – Alessandro Frassica, il precursore del panino gourmet a Firenze – Massimo Bernardi, come rivoluzionare il mondo del giornalismo enogastronomico con Dissapore – Croco e Smilace, la coppia mitologica dello zafferano italiano – Chiara Manzi, nutrizionista con un’idea innovativa di dieta gourmet – Fratelli Bianconi, da Norcia il grande coraggio ed esempio di ospitalità – Patrick Pistolesi, a Roma i nuovi trend della mixology internazionale – Famiglia Cottarella, dal mondo del vino nuovi esempi di formazione per la ristorazione – Franco Pepe, semplicemente il più geniale e premiato pizzaiolo italiano – Pasquale Torrente, l’ambasciatore di Cetara e della sua colatura di alici – Bartolo l’Abbate, del gruppo Pescaria, il fast food dalla Puglia con furore – Pina Amarelli, la grande Signora della Liquerizia.

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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