EXPLOIT GENOVA BEER FESTIVAL: È RECORD DI INGRESSI

Di il 24 Ottobre 2017

Un’edizione che ha registrato numeri record: 5 mila ingressi, 35 mila assaggi, e soprattutto laboratori e incontri che hanno registrato il tutto esaurito, segno di come la cultura della birra di qualità si stia affermando anche sotto la Lanterna.

 

GENOVA – Cala il sipario sul 3° Genova Beer Festival, la manifestazione genovese dedicata al mondo della birra artigianale, che si è tenuta a Villa Bombrini di Cornigliano da venerdì 20 a domenica 22 ottobre.

 

Il personale di “Masetto” al Genova Beer Festival

Un festival all’insegna del “bere meno, bere meglio” dove gli appassionati hanno potuto scoprire piccole realtà liguri come l’agribirrificio Altavia di Sassello – che si coltiva da sé l’orzo e il luppolo necessari alle proprie birre – o il giovane birraio viterbese di Hilltop Brewery, recentemente nominato Birraio Emergente dell’Anno. Accanto a loro birrifici ormai affermati, come il comasco Birrificio Italiano – uno dei pionieri del movimento italiano – la Fabbrica della Birra Busalla, il “decano” fra i birrifici liguri, e altri che si stanno affermando anche a livello internazionale come il genovese-alessandrino Kamun, capace di strappare ben due medaglie d’oro al Bruxelles Beer Challenge.

 

Sold out anche nei laboratori, fra cui quelli dedicati agli abbinamenti gastronomici (con il cioccolato di Viganotti e con i finger-food preparati in diretta da quattro fra i migliori chef genovesi), incontri con esperti della degustazione come Luca Giaccone – curatore della guida Slow Food alle Birre d’Italia – e Simone Cantoni, beer taster per UnionBirrai e giudice a Birra dell’Anno.

 

Più di cinquanta persone hanno partecipato alle visite guidate a Villa Bombrini, unendo il piacere del palato alla cultura, e circa una settantina i bambini che hanno approfittato del kindergarten gratuito. Sempre emozionante infine il contest fra gli homebrewer liguri, occasione d’incontro molto atteso fra gli appassionati che si fanno la birra in casa.

 

 

 

«Siamo molto soddisfatti di questa edizione – dichiarano gli organizzatori dell’Associazione Culturale Papille Clandestine – Ringraziamo tutti i volontari che l’hanno resa possibile e la Società per Cornigliano che ci ha concesso la Villa. I genovesi hanno dimostrato ancora una volta di essere attenti alla qualità di ciò che mangiano e bevono. Occasioni come queste sono importanti sia per i piccoli artigiani che vivono del proprio lavoro, in questo caso i birrai, che per il pubblico che ha modo di conoscere un modo diverso – e migliore – di bere birra».

 

(C.S.)

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