“Dodici lumache e una banana split”: ecco il nuovo romanzo noir di Matteo Monforte

Di il 27 Marzo 2020

GENOVA – Dopo il buon successo de “LA VANITA’ DEI PESCI PULITORI” torna Martino Rebowsky, il trombettista grasso, pigro, sfacciato, irritante, ubriacone e misogino, protagonista anche di questo giallo di Matteo Monforte, pubblicato per la Fratelli Frilli Editori.

La trama

Martino Rebowsky è uno dei dodici uomini più felici sulla faccia della terra. Ormai sempre più strafatto, più allo sbando e più rock ‘n’ roll, passa le sue giornate a dormire e a guardare serie tv su Netflix, mentre di notte – come un moderno guru della Genova by night – va in giro a filosofeggiare per i locali del centro storico o a suonare la sua tromba nei peggiori club della città. Ma qualcosa sta per cambiare. Quando improvvisamente sparisce nel nulla Bianca, una delle spogliarelliste del Perciò, gli equilibri zen della sua vita sballano radicalmente. Rebowsky, assoldato da Lele “il fighetto”, proprietario del night, dovrà cercare la ragazza scomparsa e farlo alla svelta; Lele non vuole sbirri tra i piedi, quindi, in cambio di una discreta somma di grano, dovrà trovare Bianca senza fare troppo chiasso in giro. Aiutato come sempre dalla sua amica Marilù – ricca e naïf – Martino, improvvisandosi maldestramente investigatore privato, si troverà improvvisamente catapultato in una surreale e bizzarra indagine, contornata da folli nottate, Porsche fiammanti, musicisti ossessivo compulsivi, hipster vegani, provocanti spogliarelliste, fotografi radical-chic, incensisti senza capo né coda, grassi finanzieri corrotti e artisti maledetti. Ma che fine ha fatto, davvero, Bianca? E di chi è quel cadavere trovato in mare, domenica 12 maggio?

A causa dell’emergenza Covid-19 e della conseguente chiusura delle librerie il volume cartaceo sarà comunque reperibile presso la Fratelli Frilli Editori e in eBook in tutti gli store e le piattaforme preposte

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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