- Musica elettronica e pescato del giorno: prende il via la nuova stagione di “Fish&Djs”
- Il Centro Storico diventa un libro aperto con la “BookWeek” dal 17 al 19 maggio
- Al Museo Chiossone inaugura la mostra di Nobushige Akiyama “Kozo, carta giapponese d’artista”
- Genova va di corsa: domenica 19 maggio si corre la “Rolli Run” tra le dimore storiche della città
- Palazzo Ducale, al via il Festival di Limes sul tema guerra senza limiti spazio temporali
- Un maestro del violino al Premio Paganini: Uto Ughi nominato presidente di giuria
- Recco celebra sua maestà la focaccia domenica 26 maggio: guida alle degustazioni in programma
CLIMA, DIMEZZA IL RACCOLTO DI MIELE: API STREMATE DALLA SICCITÀ
Coldiretti lancia l’allarme: servono acqua e cibo per salvarle
GENOVA – Il clima totalmente irregolare di questo 2022, con il suo surplus di eventi estremi, fra siccità e nubifragi, ha tagliato quasi della metà la produzione di miele in Italia, con le fioriture estive bruciate dal caldo o distrutte dalla grandine e le api allo stremo, costrette ad allungare i voli per trovare un po’ di nutrimento. È quanto emerge dal primo bilancio di Coldiretti sul miele Made in Italy nel 2022, con un raccolto complessivo praticamente dimezzato (-40%) rispetto al potenziale produttivo. “Il risultato – precisa la Coldiretti – è una produzione Made in Italy intorno ai 13 milioni di kg: un dato che, nel complesso, si aggira fra i più bassi del decennio”.
Secondo le elaborazioni Coldiretti sui dati relativi al rapporto dell’Osservatorio Nazionale Miele, in Italia ci sono 1,5 milioni di alveari curati da circa 73mila apicoltori, di cui oltre 2/3 hobbisti che producono per l’autoconsumo.
“Una situazione – spiegano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato confederale – sulla quale hanno pesato in modo particolare le alte temperature e la mancanza di acqua, con fioriture anticipate che, a loro volta, hanno costretto gli apicoltori a partire prima verso le aree montane e a portare razioni di soccorso negli alveari già a partire dai primi giorni di agosto”. Ma, oltre alla spallata del clima, in questo scenario i “pastori delle api” devono far fronte anche all’esplosione dei costi per le tensioni internazionali generate dalla guerra in Ucraina: dai vasetti di vetro alle etichette, dai cartoni al gasolio: i rincari non risparmiano nessuno.
“In Liguria – proseguono il Presidente ligure e il Delegato confederale – quest’anno sia il miele di acacia che quello di castagno hanno visto una produzione del 60% rispetto al potenziale produttivo, la cui totalità non viene, però, raggiunta da diverso tempo. L’unica differenza riscontrata tra le due varietà è che nel 2022 l’acacia ha comunque vissuto una crescita importante rispetto agli ultimi anni, mentre il castagno, soprattutto a causa della siccità, è andato in perdita. In entrambi i casi, comunque, i risultati migliori sono stati riscontrati più in alto, dove le piante hanno patito leggermente meno il caldo”.
In Italia si consuma circa mezzo kg di miele pro capite ogni anno. Un dato di poco inferiore alla media europea (600 grammi) e un terzo di quella tedesca (1,5 kg). Il Belpaese, però, vince in biodiversità, con oltre 60 varietà che spaziano da quelli Dop, come il miele della Lunigiana, quello delle Dolomiti Bellunesi e il miele Varesino, fino a quelli speciali in barrique o aromatizzati: dal tiglio agli agrumi, dall’eucalipto all’acacia. “Un patrimonio messo a rischio anche dalle importazioni dall’estero – continuano Boeri e Rivarossa – cresciute di quasi il 18% nei primi cinque mesi del 2022 e che nel solo 2021 hanno raggiunto i 24 milioni di kg, di cui più della metà (14 milioni) provenivano da Ungheria, Romania e Ucraina, con quasi 2 vasetti su 3 pieni, in pratica, di prodotto straniero, come evidenzia la stessa analisi di Coldiretti, basata sui relativi dati Istat”.
In questo scenario, per evitare di portare in tavola prodotti provenienti dall’estero, spesso anche di bassa qualità, occorre “verificare con attenzione l’origine in etichetta – concludono – oppure di rivolgersi direttamente ai produttori nelle aziende agricole, negli agriturismi o nei mercati di Campagna Amica. Il miele prodotto sul territorio nazionale, dove non sono ammesse coltivazioni Ogm, a differenza di quanto avviene, ad esempio, in Paesi come la Cina, è riconoscibile attraverso l’etichettatura di origine obbligatoria, fortemente sostenuta dalla Coldiretti”. Nello specifico, la parola “Italia” deve essere presente per legge sulle confezioni di miele raccolto interamente sul territorio nazionale, mentre, nel caso in cui provenga da più Paesi dell’Unione Europea, l’etichetta dovrà riportare l’indicazione “Miscela di mieli originari della UE”, indicando altresì il nome di tutti gli Stati produttori. Se, invece, il miele proviene da Paesi extracomunitari, la confezione deve riportare la dicitura “Miscela di mieli non originari dell’UE” in caso di prodotto esclusivamente estero, “Miscela di mieli originari e non originari dell’UE” quando si tratta di un mix. In entrambi i casi, il nome dei Paesi produttori deve sempre essere precisato.
Su Redazione
Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
Ultime Notizie
-
Al via il “Premio e Festival Letterario Umberto Fracchia”: ecco il programma completo
GENOVA – Conto alla rovescia per la quarta edizione del...
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
“Circus Zone” torna al Tiqu e dedica uno spettacolo al Marocco
GENOVA – Circus Zone torna al Tiqu di Genova domenica 19 maggio con una...
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
Trasporto pubblico: al via dal 20 maggio il servizio bus-navetta tra via del Lagaccio e via Napoli
GENOVA – Partirà lunedì 20 maggio il nuovo servizio navetta sperimentale di collegamento tra...
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
Alla scoperta dei doc e dei flm del RIFF 2024. Prima puntata: We Are Guardians
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
Revocato il divieto di balneazione a Boccadasse dopo i rilievi di Arpal
GENOVA – A seguito dei rilievi eseguiti da Arpal giovedì...
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
ARRIVA IN CITTÀ UN TRIPUDIO DI CREATIVITÀ: AL VIA ALLA “GENOVA BEDESIGN WEEK” PIÙ GRANDE CHE MAI
La manifestazione avrà luogo dal 22 al 26 maggio, per...
- Pubblicato a Maggio 17, 2024
- 0
-
IL NAZIONALE OMAGGIA MICHELA MURGIA CON LO SPETTACOLO “ACCABADORA”
Memoria e invenzione, magia e realtà, tradizione e attualità si...
- Pubblicato a Maggio 16, 2024
- 0
-
A Genova scattano nuovi divieti di balneazione: ecco dove
GENOVA – Sulla base degli ultimi campionamenti delle acque...
- 15 Maggio 2024
- 0
-
BANDIERE BLU, ALLA LIGURIA IL PRIMATO NAZIONALE CON 34 COMUNI PREMIATI
Riconoscimento anche a 67 spiagge e 16 approdi turistici...
- 14 Maggio 2024
- 0
-
Sopraelevata, tutte le chiusure notturne per lavori di manutenzione
Genova, 13 mag. – Per un ciclo di operazioni...
- 13 Maggio 2024
- 0
-
Euroflora, parte il countdown: sabato fiorisce la fontana di piazza De Ferrari
GENOVA – La Superba si prepara alle giornate di...
- 6 Aprile 2018
- 3
-
IL FUOCO IN UNA STANZA, IL COLLETTIVO “INTIMO MA NON MATURO” DEGLI ZEN CIRCUS
Comincia da Genova l’instore tour degli Zen Circus, che...
- 5 Marzo 2018
- 3
-
“WATERFRONT DI LEVANTE”: IL REGALO DI RENZO PIANO A GENOVA
Renzo Piano ha donato oggi il progetto “Waterfront di...
- 31 Ottobre 2017
- 3
Devi essere loggato per postare un commento Accedi