“CAVALIER MARINO” SBARCA IN PORTA SOPRANA, ARRIVA UN PO’ DI LIGURIA NEI PIATTI DEI GENOVESI

Di il 5 Settembre 2022

Dopo il successo in Albaro, il locale che prende il nome da Marino Finocchiaro, campione italiano ed europeo di lotta libera e di lotta greco romana, ha inaugurato ieri in via di Porta Soprana 51 rosso

GENOVA – Da ieri c’è un po’ più di Liguria in via di Porta Soprana. Si chiama “Cavalier Marino” ed è il locale ideale dove consumare eccellenti colazioni, pranzare a base di piatti tipici locali, degustare un aperitivo all’insegna del buon vino e dei prodotti di qualità. Nato dall’idea delle sorelle Tina e Carla Finocchiaro il locale, pensato per proseguire la tradizione gastronomica genovese nel cuore della città vecchia con forti richiami al passato, è gestito da Sabrina Abbaneo e prende origine dall’ex proprietario dei muri, Marino Finocchiaro, campione italiano ed europeo di lotta libera e di lotta greco romana.

“Cavalier Marino” è il secondo bar caffetteria presente a Genova, dopo quello aperto in Albaro in Via Achille Neri. Le due proprietarie, le gemelle Tina e Carla Finocchiaro, stimate interior designers, hanno curato l’arredamento del nuovo locale in stile vintage-onirico fondendo mobili in stile anni ’60, ’70, con materiali attuali, immersi in un’atmosfera floreale in cui troneggia una grande lampada a forma di cilindro da cui esce un coniglio che rimanda al personaggio di Mad Hatter, citazione della fiaba “Le Avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie” di Lewis Carroll.

LA STRUTTURA

Affacciato direttamente su via di Porta Soprana, “Cavalier Marino” dispone di un piccolo elegante dehor esterno ed è composto da un accogliente ingresso con bancone e tavolini e, al piano superiore, di due altre aree dove poter consumare un pasto, organizzare piccoli eventi o presentazioni. Adatto anche per pranzi di lavoro il locale è luogo ideale per ritagliarsi dei piccoli momenti di relax durante la giornata.

LA STORIA

L’attività ha inaugurato nel cuore del Centro Storico, in via di Porta Soprana, in un edificio del ‘500 facente parte della schiera di palazzi retrostanti la Regione Liguria, la Banca d’Italia, Palazzo Ducale, Piazza De Ferrari, la vicina Cattedrale di San Lorenzo, la Chiesa del Gesù. È a pochi metri da Porta Soprana, una delle porte di ingresso alla città di Genova, dalla casa di Colombo e dal chiostro di Sant’Andrea. Da qui si parte per immergersi nel dedalo degli antichi vicoli per passeggiare tra chiese, palazzi e monumenti fino a perdersi verso il mare.

L’ATTIVITÀ

Il locale propone un’offerta di pausa pranzo dalle 12 alle 14,30. La preparazione dei piatti è curata da una cuoca professionista e il menù è orientato a proporre i cibi e i sapori della tradizione ligure con escursioni anche in altre regioni (le focacce, il pesto come condimento base delle paste, ravioli, minestrone, le torte di verdura, lo stoccafisso, pasta e fagioli, ecc.) Una sala al piano superiore ospitante circa trenta persone è disponibile per pranzi, incontri di lavoro, presentazione di eventi culturali, feste di laurea e altro. Un accogliente dehor con offerta di bevande, aperitivi e stuzzichini, completano la proposta di ospitalità rivolta ad un pubblico di impiegati, dirigenti, liberi professionisti, studenti, turisti e altro

LA TITOLARE

La titolare si chiama Sabrina Abbaneo, è genovese e da 33 anni lavora nel settore accoglienza e ristorazione. «Le mie attuali competenze e capacità nell’esercitare la professione, mi hanno motivata a voler aprire un’attività autonoma nel settore bar-tavola calda – spiega -. L’obiettivo che mi sono prefissa quando ho aperto il “Cavalier Marino” in via di Porta Soprana è di migliorare e dare un concreto contributo alla mia formazione professionale, passando da dipendente a responsabile di attività a me intestata».

Indirizzo

Cavalier Marino

Via di Porta Soprana, 51R – 16123 Genova

Email: cav.marino2@gmail.com

Tel 010/ 82 80 901

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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