APERTURA DEL FESTIVAL GENOVA RELOADED CON ZEROCALCARE

Di il 6 Luglio 2022

L’autore, in dialogo con Giorgio Viaro, parla della serie “Strappare lungo i bordi” e dei suoi progetti futuri

GENOVA– La terza edizione del Festival Genova Reloaded si apre venerdì 8 luglio 2022 sdoppiato in due luoghi diversi: nel Cortile Maggiore di Palazzo Ducale la manifestazione s’inaugura con la serata “Carta bianca a Zerocalcare” mentre all’Arena di Sturla “Circuito sul mare” viene proiettato il primo film del concorso nazionale, “Ariaferma” di Leonardo di Costanzo.

Zerocalcare, nome d’arte di Michele Rech, è uno degli amici più affezionati e amati del Genova Reloaded, ideato da Circuito con la direzione artistica di Giorgio Viaro e Alessandro Giacobbe. Disegnatore e autore di graphic novel che lasciano il segno sull’attualità come un graffio da intellettuale anticonvenzionale, Zerocalcare taglia idealmente il nastro del festival incontrando il pubblico con una serata in cui ha avuto carta bianca, quindi la totale libertà di scelta. Sarà Giorgio Viaro a condurre il dialogo partendo da “Strappare lungo i bordi”, la serie animata scritta e diretta da Zerocalcare per la piattaforma Netflix.

Racconta la storia di un viaggio che il protagonista deve affrontare con i due amici di sempre, Sarah e Secco. Tra ricordi, sarcasmo e ironia, si fa strada la presenza dell’armadillo, ovvero la coscienza dell’autore, per ricordargli il motivo per cui si stanno dirigendo a Biella. Ma questo fa parte ormai del passato di un artista che non si ferma mai. La conversazione prosegue sui progetti futuri e sul film che Zerocalcare ha scelto per il pubblico di Genova.

Si tratta de “L’odio” di Mathieu Kassovitz, un film francese del 1995 che descrive la germinazione della violenza nei quartieri urbani più trascurati. «”L’odio” – ha dichiarato Zerocalcare – è il mio film del cuore. Ambientato nella banlieu parigina, descrive la periferia con onestà, restituendone la complessità. Le persone non sono dipinte come il buon selvaggio, il povero buono perché non è stato corrotto dal denaro, né come votate solo alla violenza e alla sopraffazione. Quando l’ho visto per la prima volta, mi è sembrato di riconoscere la vita vera».

La stessa sera nell’Arena Circuito sul Mare di Sturla si proietta il film “Ariaferma” di Leonardo di Costanzo. È la prima delle sei opere in gara per il concorso nazionale “Genova Reloaded” che saranno sottoposte alla valutazione di tre giurie: la giuria tecnica composta da Maura Delpero, Luca Massa e presieduta da Giuseppe Piccioni; la Giuria dei Giovani dai 18 ai 29 anni.

“Ariaferma”, interpretato da attori del calibro di Silvio Orlando e Toni Servillo per la prima volta protagonisti insieme, è ambientato in un vecchio carcere ottocentesco in attesa di essere dismesso, dove il rapporto tra la polizia carceraria e le persone in detenzione piano piano scolora i confini dei ruoli. Gran parte dell’enorme costruzione è in rovina, le cucine e tutti gli altri servizi sono stati dismessi, la direttrice viene inviata a un’altra destinazione e i pochi agenti rimasti devono cercare di gestire l’imprevista situazione: i detenuti vengono riuniti in poche celle nel corpo centrale della struttura, rimanendo sotto il loro stretto controllo

Il Festival Genova Reloaded 2022 prosegue tutti i giorni fino al 14 luglio.

Informazioni e prenotazioni su www.genovareloaded.it e www.circuitocinemagenova.com

Tel. 010 583261 – 010 5532054

Tutti gli incontri sono condotti da Giorgio Viaro.

Studenti e docenti della SDAC – Scuola d’Arte Cinematografica intervisteranno gli ospiti della manifestazione

BIGLIETTI:
Intero: € 8
Ridotto: € 7
Film in concorso: € 5

In vendita on line su www.circuitocinemagenova.com, presso le biglietterie delle sale di Circuito, al botteghino dell’Arena di Palazzo Ducale e di Circuito sul Mare a Sturla da mezz’ora prima l’inizio della proiezione, al Totem nel Cortile Minore di Palazzo Ducale

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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