A Palazzo Reale un “instameet” per la mostra “MOGANO EBANO ORO!”

Di il 21 Settembre 2020

Un’esposizione che riguarda gli “Interni d’arte a Genova nell’Ottocento, da Peters al Liberty” e che verrà documentata da alcuni instagrammer

GENOVA – Oggi un instameet a Palazzo Reale con gli ambassador locali, che racconteranno sui loro social network la mostra “MOGANO EBANO ORO! Interni d’arte a Genova nell’Ottocento, da Peters al Liberty“. La mostra sarà visitabile dal pubblico sino a domenica 1° novembre, da giovedì a domenica con orario 10/19.

La rassegna, curata da Luca Leoncini, direttore delle Collezioni del museo di Palazzo Reale, da Caterina Olcese Spingardi e da Sergio Rebora, si snoda attraverso un percorso organizzato per sezioni, che espone oggetti di arredo – mobili, dipinti, disegni e bozzetti, porcellane, maioliche, sculture, gessi e fotografie – appartenuti all’alta borghesia genovese delle imprese e dei commerci, all’inizio del XIX secolo.

Arte e artigianato mettono in mostra il loro forte legame, che influenzò la produzione industriale del secolo successivo.

Numerosi instagrammer partecipano dunque a una visita guidata esclusiva, condotta da Luca Leoncini, che li accompagnerà in un percorso tra le raffinate tecniche esecutive e i preziosi materiali lavorati. L’hashtag ufficiale della mostra è #MoganoEbanoOro.

L’iniziativa, si inserisce nel progetto di comunicazione digitale per la promozione dei musei genovesi sui social, attraverso la narrazione quotidiana di blogger e instagrammer locali, ambasciatori social dei #museidigenova, messa in campo dal Comune di Genova.

I possessori dei biglietti del Castello D’Albertis – Museo delle Culture del Mondo e dei Musei di Strada Nuova visitano la mostra al prezzo speciale di 5 euro.

Per info e prenotazioni:

customerservice@wingsoft.it  / 010 592158

Per parlare con la Biglietteria di Palazzo Reale:

349 8433808 / realeticket@wticket.it (negli orari di apertura)

C.S.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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