AMT, LA PROTESTA CONTINUA

Di il 22 Novembre 2013

Per il quarto giorno consecutivo bus in sciopero e presidi davanti a Regione e Prefettura. Alla protesta dei lavoratori si è aggiunto anche il leader di M5s, Beppe Grillo, che ha definito quella di Genova “una protesta in grado di espandersi in altre città”. Intanto la procura ipotizza il reato di interruzione del pubblico servizio

 

Non conosce tregua la protesta dei dipendenti di Amt, a cui si son aggiunti ieri anche i lavoratori di Aster e Amiu. Per il quarto giorno consecutivo i manifestanti hanno interrotto il pubblico servizio sfilando per le vie del centro, in segno di protesta, e organizzando presidi davanti al palazzo della Regione, in piazza De Ferrari, e della Prefettura, in cima a via Roma.

La notizia del giorno è però l’intervento di Beppe Grillo, leader del partito M5s che, dopo essersi unito alla protesta, ha sottolineato <<come Genova possa essere una scintilla di un incendio in grado di espandersi in tutta Italia.>> Secondo Grillo quella inscenata dai tranvieri <<è una battaglia giusta che i sindacati dovranno saper estendere anche ad altre città.>>

In serata era arrivata la replica del sindaco Marco Doria che aveva spiegato «come il Comune di Genova non intenda privatizzare Amt. È falso dire il contrario», precisando che «l’azienda deve avere i conti in equilibrio, non può fallire, abbiamo il dovere di salvarla». «Vivo questa situazione – ha aggiunto il primo cittadino, eletto con l’appoggio di una coalizione di centro-sinistra – con grande senso di responsabilità e grande Protesta Amt Limpegno. Sono stato coerente con le mie idee, si devono salvare i beni pubblici».

Nel frattempo la Procura di Genova, su indicazione della questura, ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando il reato di interruzione del pubblico servizio per lo sciopero dei lavoratori di Amt, che da quattro giorni hanno bloccato i bus all’interno delle rimesse.

Testi di Tomaso Torre – Fotoservizio di Emilio Scappini

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