UN NATALE TRA MEMORIA, ARTE E TRADIZIONE: GENOVA APRE LE PORTE DEI LUOGHI SIMBOLO DELLA CITTÀ

Di il 24 Dicembre 2025

Dalle visite guidate al Cimitero Monumentale di Staglieno alla rassegna “Chiese in Musica”, fino al “Passaporto dei Presepi” con 85 allestimenti diffusi in città. Un calendario di appuntamenti che accompagna cittadini e visitatori durante le festività.

GENOVA – Un Natale all’insegna dell’arte, della memoria e della tradizione. Durante le festività il Comune di Genova propone un ricco programma di iniziative culturali che attraversa alcuni dei luoghi più simbolici della città, dalle visite guidate al Cimitero Monumentale di Staglieno ai concerti nelle chiese, fino agli itinerari del “Passaporto dei Presepi“, per un percorso diffuso pensato per cittadini e visitatori di tutte le età.

Visite guidate al Cimitero Monumentale di Staglieno

Cimitero Monumentale di Staglieno

Anche nel periodo natalizio proseguono le visite guidate alla necropoli monumentale di Staglieno, uno dei complessi artistici e storici più importanti d’Europa. I percorsi, sostenuti da DENI – Distribuzioni Elettriche Nord Italia e da ASEF Onoranze Funebri, permettono di esplorare il sito da diverse prospettive, valorizzandone il patrimonio monumentale e simbolico.

Il contributo richiesto ai partecipanti viene interamente devoluto ai restauri delle opere, contribuendo concretamente alla tutela del complesso. Gli itinerari proposti spaziano dall’approfondimento artistico e architettonico (Staglieno. Arte & bellezza), al racconto della società ottocentesca, fino al percorso dedicato al dialogo interculturale (Mille culture. Genova e il mondo) e alla visita pensata per famiglie e bambini (Con gli occhi dei bambini).

Le visite, della durata di circa un’ora e mezza, partono dall’Infopoint turistico-culturale all’ingresso lato fioristi. Prenotazione obbligatoria.

Chiese in Musica

La rassegna “Chiese in Musica” accompagna le feste

Spazio anche alla musica con l’ultimo appuntamento della rassegna Chiese in Musica, in programma sabato 27 dicembre alle ore 20.30 nella Chiesa di Santa Maria della Cella, con cori ed ensemble di musica classica e contemporanea. Un’occasione per vivere i luoghi di culto come spazi di incontro tra arte e spiritualità.

Il Passaporto dei Presepi

“Passaporto dei Presepi” raccoglie 85 presepi diffusi sul territorio

Giunto alla terza edizione, il Passaporto dei Presepi propone due itinerari — I Presepi dell’Arte e I Presepi della Tradizione — che accompagnano il pubblico alla scoperta di 85 presepi diffusi sul territorio cittadino, tra chiese, musei e spazi storici. Il percorso, attivo dall’8 dicembre all’11 gennaio, consente di raccogliere timbri nelle diverse tappe e si concluderà con una giornata finale l’8 febbraio.

Tra gli allestimenti di maggiore rilievo spicca il presepe artistico di Palazzo Rosso, affacciato su via Garibaldi, con statuine lignee settecentesche provenienti dalle collezioni civiche, affiancato da ulteriori esposizioni al Museo Luxoro di Nervi e alle Raccolte Frugone.

Casa di Babbo Natale a Palazzo Tursi

L’atrio di Palazzo Tursi si trasforma nella casa di Babbo Natale

A completare il calendario delle iniziative natalizie, grande partecipazione anche per la Casa di Babbo Natale allestita a Palazzo Tursi, che ha registrato oltre 12.500 visitatori tra bambini e famiglie. Per la prima volta ospitata nell’atrio cinquecentesco del palazzo comunale — uno dei principali Palazzi dei Rolli patrimonio UNESCO — l’iniziativa ha trasformato uno spazio istituzionale in un luogo aperto e accogliente, con laboratori creativi, musica natalizia, installazioni luminose e l’incontro con Babbo Natale. L’evento, gratuito e pensato per tutte le età, resta visitabile anche oggi, ultimo giorno di apertura, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, confermandosi come uno dei momenti più partecipati del Natale cittadino.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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