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“InControCorrente”: al via la nuova edizione del Festival Teatrale dell’Acquedotto

GENOVA – Il Festival Teatrale dell’Acquedotto torna, per la sua diciassettesima edizione, ad accendere la Val Bisagno e non solo tra teatro, storia, incontri e comunità. Dal 7 giugno al 30 luglio, la manifestazione animerà alcuni dei luoghi più suggestivi della vallata e della città, trasformandoli ancora una volta in palcoscenici a cielo aperto. Intitolato “InControCorrente”, il Festival propone un percorso artistico che si fonde con il paesaggio, ne assorbe le storie e le ripropone in nuove forme, favorendo un momento di scambio, presenza e comunità.
La direzione artistica è affidata come di consueto a Mirco Bonomi e Mauro Pirovano. Il Festival anche in questa edizione si conferma come ponte tra passato e presente, tra la memoria di epoche passate e le molteplici vie dell’oggi: “come la corrente di un rio che attraversa la Vallata, anche il teatro si insinua nel paesaggio, lo ascolta, ne raccoglie le storie e le restituisce in forma nuova”
“È un momento di scambio, di presenza, di comunità – spiegano i direttori artistici – È corrente, perché parla al presente, perché si muove sinuoso tra i racconti di un Acquedotto storico. È incontro, perché mette in relazione persone, linguaggi e sguardi. Ogni appuntamento è un arrivo, ma anche una partenza: un’occasione per riconoscersi, per riscoprirsi e per lasciarsi attraversare. Proprio come l’acqua che scorre dalle parole che restano”.
Il 17° Festival Teatrale dell’Acquedotto, come di consueto, offre un programma estremamente variegato, pensato per intercettare pubblici diversi e sensibilità molteplici. Si potrà assistere a spettacoli che attingono alla storia e alle storie di personaggi che in qualche modo hanno attraversato il territorio di Genova. Performance artistiche sul palco ma non solo: ancora una volta il Cimitero Monumentale di Staglieno sarà lo scenario evocativo di dialoghi intimi e storie dimenticate di personaggi celebri e meno noti, con un’immersione totale e profonda sui loro lasciti umani. Non mancheranno le iconiche “Stondaiate”, che come sempre accenderanno gli angoli della Val Bisagno con teatro, musica e storia popolare.
E poi le commedie, il teatro sociale e il teatro per i più piccoli: si rinnova l’appuntamento con l'”Acquedottino dei Bambini”, che propone favole moderne e spettacoli circensi capaci di divertire ed educare, rendendo accessibili temi importanti come la libertà, l’ambiente e la crescita personale. L’intera rassegna è concepita per creare un “InControCorrente” tra diverse espressioni artistiche, invitando il pubblico a “lasciarsi attraversare” dalle storie e dai luoghi che il teatro ha il potere di illuminare. Ancora una volta si rinnova la collaborazione con Villa Bombrini, che ospiterà una rassegna dedicata di spettacoli, e quest’anno si aggiungerà una “trasferta” nella suggestiva ambientazione del castello di Borgo Fornari.
“Il Festival Teatrale dell’Acquedotto è un grande valore per il nostro territorio – ha commentato Lorenzo Passadore, presidente del Municipio IV Media Valbisagno – in queste 17 edizioni la Val Bisagno è stata resa più conosciuta anche in tutta la città. Anche quest’anno sono tanti gli eventi che ci porteranno a scoprire luoghi, personaggi e storie della vallata spesso poco conosciuti. L’impegno del Municipio sarà quello di dare il maggior supporto possibile per questi eventi davvero preziosi per tutta la città”.
Gli spettacoli al Cimitero Monumentale di Staglieno
Il Festival si aprirà ufficialmente, come di consueto, con l’Acquedottino dei Bambini (vedi sotto), mentre gli eventi per gli adulti inizieranno e termineranno nel suggestivo scenario del Cimitero Monumentale di Staglieno, che ospiterà tre appuntamenti ad ingresso libero con prenotazione obbligatoria.
Martedì 17 giugno, alle 17.00 e alle 18.00, il Teatro dell’Ortica presenterà CONSTANCE E OSCAR, di Mario Flamigni, con Francesca Santamaria Amato e Maurizio Raffo. La pièce mette in scena l’incontro tra Oscar Wilde e la moglie Constance sulla tomba di lei a Staglieno. “In un dialogo sospeso tra vita e morte, i due si ritrovano per raccontarsi amore, dolore e memoria.”. Le repliche saranno seguite da “Constance e le altre. Passeggiata sulle orme delle donne di Staglieno”.
Venerdì 27 e Sabato 28 giugno, alle 17.00 e alle 17.30, sempre il Teatro dell’Ortica porterà in scena STORIE QUASI SEGRETE, con Luca Giudice, Raffaele Casagrande, Andrea Benfante, Paolo Drago, Antonio Carletti, Luca Puglisi, con la regia di Claudia Benzi e la partecipazione di Matteo Pastorino e Luciano Rosselli. È un percorso itinerante tra personaggi dimenticati o poco noti di Staglieno. “Personaggi dimenticati o solo sfiorati dalla memoria tornano in scena: amori perduti, eroi partigiani, poeti dialettali e misteri legati ai celebri monumenti del Cimitero di Staglieno si intrecciano in racconti intensi tra storia, arte e poesia.” Le repliche delle 17.30 saranno tradotte in L.I.S. (Lingua dei Segni Italiana) da Nadia Priskic. Durante il percorso saranno presenti le istallazioni fotografiche a cura di Claudia Torello
Chiude la mini rassegna a Staglieno, Mercoledì 30 luglio alle 17.30 al Tempio Laico, I PAGANINIANI del Teatro dell’Ortica, con Mauro Pirovano e il violino di Eliano Calamaro. “Una sviolinata raccontata da Mauro Pirovano, accompagnato da Eliano Calamaro, già tra i primi violini del Carlo Felice, immerge lo spettatore nel mondo dei grandi maestri della tradizione musicale ligure, Paganini e Sivori.”
L’Acquedottino dei Bambini: favole, scoperte e spettacoli circensi
Il Festival non dimentica i più piccoli con una sezione dedicata, l”ACQUEDOTTINO DEI BAMBINI, (direzione artistica Elisabetta Rossi) con spettacoli pensati per affascinare e divertire, che avranno luogo presso il Sagrato dell’Abbazia di S. Siro di Struppa.
Sabato 7 giugno alle 18.30, il Teatro dell’Ortica proporrà LA CENERENTOLA, con Martina Fochesato, Irene Gulli, Giancarlo Mariottini, Gaia Salvadori e la regia di Elisabetta Rossi. “La romantica storia di Cenerentola si trasforma in favola moderna, ironica e pop.”
Domenica 8 giugno alle 18.30, il Teatrino Kerè presenterà RADIO ROSA. Una storia Vera, con burattini realizzati e manipolati da Erica Canale Parola e Alessandro D’Aloia, e regia degli stessi. Lo spettacolo narra la storia di Vera Vassalle. “Questa è una storia vera o, meglio, la storia di Vera. Una storia che parla d’amore, dell’amore tra due ragazzi, Vera e Mario, e del loro amore per la libertà.” Vera Vassalle è “una delle 19 donne a cui è stata conferita la medaglia d’oro per la Resistenza, una delle tante donne (ben più di 19!) che hanno reso possibile la Liberazione.”
Sabato 14 giugno alle 18.30 sarà la volta de Il CIRCO delle API, di e con Sara Micol Natoli. “Le musiche da Tchaikovsky a Satie fanno da sottofondo al racconto circense e onirico del colorato e affascinante mondo delle api. Un’animazione – laboratorio rivolta a grandi e piccini che saranno coinvolti in un clima giocoso e appassionante.”
Infine, Domenica 15 giugno alle 18.30, Meraki Teatro presenterà IL VOLO ovvero La signora Ida alla fermata del bus, di e con Simona Gambaro, con la regia di Antonio Tancredi. “Una fermata provvisoria. La signora Ida, con il suo carico di borse, aspetta il bus. Ma il bus non arriva. Arriva la notte, invece. Ida si fa stretta nel suo bozzolo di coperte, per dormire. Ha un po’ di paura, di dormire. Un atto unico sulla paura e la gioia del lasciarsi trasformare dalla vita.”
L’Acquedotto che attraversa la vallata
Presso la Cucina Popolare (Via del Fossato 2), Mercoledì 2 luglio alle 21.00, si terrà QUANDO LE COSE SI DIMENTICANO RIACCADONO del Teatro dell’Ortica, spettacolo conferenza a cura di Mirco Bonomi, preceduto da una cena popolare. Lo spettacolo dà voce a chi per troppo tempo è stato in silenzio, restituendo umanità, dignità e complessità ai vissuti di chi ha abitato il margine. “Storie di manicomio, di sfruttamento e di libertà attraverso le parole di Armando Misuri che ‘da matto ha lottato contro il manicomio’ ed è guarito. Sullo sfondo aleggia Basaglia SEMPRE!” L’Auditorium Comunale di Molassana (Via Molassana 74) ospiterà diversi appuntamenti.
Venerdì 4 luglio alle 21.00, il Gruppo Teatro Campestre in collaborazione con La Piccionaia scs presenterà PROCLAMI ALLA NAZIONE 10. Lettura scenica in uno spazio di confine tra il reale e il surreale, di e con Elisabetta Granara, Giancarlo Mariottini, Sara Sorrentino e Carlo Strazza. “Una fiaba ironica e tagliente sui discorsi vuoti con cui si esprime il Potere per accontentare la gente. Quattro personaggi, maschere del presente, guidano un viaggio attraverso il linguaggio, fin dentro il cervello, nel buio della mente.”
Sabato 12 luglio alle 21.00 sarà in scena 106 GAROFANI ROSSI Velia e Giacomo, l’Antifascista (produzione Quizzy Teatro) autore e regista Sergio Angelo Notti, con Monica Massone e Gianni Masella. Lo spettacolo è un omaggio e una riflessione su Giacomo Matteotti. “Nel centenario della sua morte, 106 garofani rossi, come i 106 interventi parlamentari che Giacomo Matteotti fece prima di venire barbaramente assassinato, rinnova il ricordo di una storia per troppo tempo ignorata, attraverso un’analisi attenta e scevra di ovvietà”.
Venerdì 18 luglio alle 21.00, il Teatro dell’Ortica porterà in scena SE MI ODI È PERCHÈ ESISTO, di e con Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini. Lo spettacolo prosegue idealmente “Dentro di me non abita nessuno”, ritrovando gli stessi personaggi, Franca e Ugo. “Franca e Ugo, intrappolati nella loro casa-prigione affrontano amnesie dissociative, crisi identitarie e stereotipi di genere, in una commedia brillante ma anche amara che mette a nudo le fragilità e le insicurezze delle relazioni”.
Chiude la programmazione all’Auditorium di Molassana Sabato 26 luglio alle 21.00, PASSAGGI, di e con Ilaria Gelmi, con la collaborazione di Francesco Niccolini. “La memoria personale di Ilaria Gelmi si intreccia con quella dell’artista Pippa Bacca, entrambe legate dal viaggio in autostop, che diventa metafora di incontro con l’Altro, di silenzi intimi e di un costante mettersi alla prova.” Lo spettacolo sarà seguito dal docufilm PASSAGGI (25 minuti) con la regia di Dario Garofalo.
Un evento speciale si terrà Domenica 20 luglio in occasione del millenario dell’Abbazia di San Siro di Struppa (con partenza alle 17.00 dal Sagrato): IO C’ERO, una performance con gli allievi dei corsi del Teatro dell’Ortica, la Scuola e Banda Musicale Di Prà – Carlo Colombi e campanaro di Genova Carillons Michele Mantero APS, con la regia di Claudia Benzi e Mauro Pirovano. “Incontro con testimoni oculari di ogni epoca, che racconteranno di personaggi e avvenimenti di questa pozione di territorio”.
Altro appuntamento speciale, in questo caso dedicato ai bambini, al Teatro Garage (Via Paggi, 43b) che ospiterà Martedì 22 luglio alle 19.00 CACCHE SPAZIALI, una produzione di Iren/Fondazione AMGA in collaborazione con Teatro dell’Ortica, di Daniela Bergamotti con Giancarlo Mariottini, Ilaria Piaggesi e Riccardo Selvaggi. “In una favola surreale, una bambina è accompagnata da un ratto magico in un viaggio nel tempo alla scoperta dell’acqua sporca: com’era, com’è e come sarà.”
La rassegna a Villa Bombrini
Si rinnova anche quest’anno la collaborazione con lo spazio artistico di Villa Bombrini, a Cornigliano: una tradizione oramai consolidata e che porta il Festival Teatrale dell’Acquedotto anche in Val Polcevera.
Martedì 8 luglio alle 21.30, si terrà una replica di SE MI ODI È PERCHÈ ESISTO del Teatro dell’Ortica, scritto, diretto e interpretato da Alessia Magrì e Giancarlo Mariottini. (Stessa sinossi dello spettacolo del 18 luglio).
Martedì 15 luglio alle 21.30, Teatro Invito presenterà LOTTAVANO COSÌ COME SI GIOCA, di e con Luca Radaelli, con la regia di Laura Curino. “Una variopinta galleria di personaggi compone una riflessione sul periodo degli anni di piombo, in equilibrio tra la sorridente nostalgia per la giovinezza, la passione e lo slancio per le lotte civili e politiche, la paura per gli scontri violenti e la gioia di aver attraversato un momento esaltante carico di energia ‘rivoluzionaria’.” Lo spettacolo è arricchito da canzoni di De André, Lolli, Guccini e Gaber.
L’ultima data a Villa Bombrini sarà Martedì 29 luglio alle 21.30 con GABRIELLA… Sempre di Officinacustica, con testi originali di Anna Lisa Mameli, arrangiamenti e direzione musicale di Corrado Aragoni, voce di Anna Lisa Mameli e piano di Corrado Aragoni. “Un viaggio attraverso le canzoni e i ricordi di chi ha amato Gabriella Ferri, autrice, conduttrice televisiva, dalla personalità dirompente, sempre in bilico tra amore e odio verso il controverso mondo dello spettacolo.”
Le Stondaiate
Il Festival proporrà anche le tradizionali “Stondaiate”, per scoprire le bellezze antiche degli Oratori delle Confraternite della Vallata. “Tradizioni, diatribe, episodi storici che hanno caratterizzato gli Oratori delle Confraternite della Vallata e i suoi abitanti, narrate attraverso tour sul posto e raccontate in musica da giullari e cantastorie”. Musica, teatro, racconti e risate: il pilastro del Festival dell’Acquedotto.
Si inizia Domenica 6 luglio alle 17.30 all’Oratorio di San Pietro – Pino Soprano, con Mauro Pirovano e Mike from Campo. “Nel valico di due valli, con usi e costumi e parlata diversa, due stundai a confronto per ribadire ancora una volta che le diversità al di là del campanilismo sono un fattore di crescita reciproca.”
Si prosegue Domenica 13 luglio alle 17.30 all’Oratorio di San Giacinto – Fontanegli, con Mauro Pirovano e il Maestro José Scanu, valorizzatore della chitarra di Mazzini. In questa amena località, in cui la famiglia Mameli aveva la villa di campagna, la storia del paese si incrocia con quella risorgimentale e sarà raccontata attraverso le storie e le musiche del Maestro José Scanu, valorizzatore della chitarra di Mazzini.
Sabato 19 luglio alle 17.30 l’appuntamento è all’Oratorio di San Cosimo – Struppa, con Mauro Pirovano e Marco Cambri, arricchito dalle sortite poetiche di Pier Franco Morando. Qui “magia e medicina sono un’unica “mescciûa”, miscuglio di formule magiche, cure, dove medici, megun-ne, basure e strie, si occupano e si preoccupano della salute degli abitanti, senza liste di attesa”.
Il ciclo si conclude Domenica 27 luglio alle 17.30 presso la Cappella di Santi Rocco e Nicolò – Via dei Carpi (ritrovo da IL COVO PUBLIC HOUSE, via Geirato), con Mauro Pirovano e Marco Cambri, con sortite poetiche di Pier Franco Morando. “Laddove non esistevano una chiesa parrocchiale o un oratorio, si trovava comunque un luogo di preghiera… la Cappelletta dei Carpi, qui ne racconteremo la storia e la devozione degli abitanti.”
Sarà possibile visitare gli Oratori.
L’Acquedotto al Castello di Borgo Fornari
Il Castello di Borgo Fornari sarà invece lo scenario di Sabato 5 luglio alle 16.00 (ritrovo ore 15.30 Piazza Carpaneto) di HABITAT NATURALE del Gruppo Teatro Campestre in collaborazione con La Piccionaia scs, di e con Elisabetta Granara. “Una nuova presenza sconvolge la quiete della Direttrice e del Guardiano del Museo di Storia Naturale. Due personaggi, una sola voce, immersi in una natura viva che ci ricorda come, anche all’aperto, restiamo chiusi dentro le nostre paure.”
Tutti gli eventi del festival sono a ingresso libero. La prenotazione è obbligatoria per gli spettacoli che si tengono al Cimitero Monumentale di Staglieno (“Constance e Oscar”, “Storie Quasi Segrete” e “I Paganiniani”) attraverso i form presenti sul sito del Teatro dell’Ortica e per la cena a cura di Cucina Popolare che precede lo spettacolo “Quando le cose si dimenticano riaccadono”, contattando in questo caso il numero 3292909270.
Il Festival Teatrale dell’Acquedotto 2025 è stato realizzato grazie al finanziamento dell’avviso pubblico per il “Sostegno di attività di spettacolo dal vivo nelle aree periferiche della città di Genova – anno 2025“, con il contributo erogato dal Ministero della Cultura – Dipartimento Spettacolo e dal Comune di Genova.
Con il sostegno di REGIONE LIGURIA, SOCIETÀ PER CORNIGLIANO, COOP LIGURIA, Istituto Italiano della Saldatura e Cantine Gambaro. Con la collaborazione di Cimitero Monumentale di Staglieno, Cucina Popolare Genovese, Oratorio di San Siro di Struppa, Oratorio di San Pietro, Oratorio di San Giacinto, Oratorio di San Cosimo, Cappella di Santi Rocco e Nicolò. In collaborazione con il Municipio IV Media Valbisagno.
Per informazioni generali e altre prenotazioni, potete chiamare lo 010.8380120 (dal lunedì al venerdì, 10:00-13:00 e 14:00-16:00), scrivere a organizzazione@teatrortica.it, visitare il sito www.teatrortica.it o utilizzare il form di prenotazione online disponibile sul sito.
CS.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela BiaginiMessaggi correlati
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