“Wolfsoniana Digitally Uncovered”: nuovi percorsi digitali per esplorare la collezione museale

Di il 12 Dicembre 2025

GENOVA – La collezione della Wolfsoniana diventa accessibile anche attraverso “Wolfsoniana Digitally Uncovered“, il progetto che introduce una web-app e nuovi contenuti multimediali per accompagnare il pubblico lungo il percorso museale e nella fruizione da remoto. Attraverso lo smartphone, i visitatori possono accedere a narrazioni tematiche, approfondimenti e itinerari differenziati per adulti e bambini, integrando la visita in presenza con un’esperienza digitale.

Il sistema Particle, sviluppato da Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, integra una piattaforma per la gestione dei servizi divulgativi e la creazione di un repertorio multimediale che arricchisce il percorso museale, estendendone la fruizione oltre gli spazi fisici del museo di Nervi. Accessibili tramite web-app e app in più lingue, direttamente dallo smartphone, i contenuti digitali permettono di approfondire le opere, seguire narrazioni tematiche e costruire un’esperienza di visita più dinamica, personalizzata e interattiva, capace di coinvolgere il pubblico prima, durante e dopo il percorso espositivo.

Il progetto è realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo, che da anni sostiene processi di innovazione digitale e trasformazione tecnologica delle istituzioni culturali genovesi. In questo contesto, Particle si inserisce in una strategia più ampia che comprende la digitalizzazione del patrimonio, la catalogazione delle collezioni e lo sviluppo di nuovi strumenti per ampliare l’accessibilità e rinnovare le modalità di fruizione culturale. Il sistema rappresenta inoltre un tassello fondamentale nello sviluppo dell’app dei Musei Civici della Città di Genova, contribuendo a creare un ecosistema digitale integrato.

Accanto alla dimensione digitale, il progetto introduce anche una nuova pannellistica integrativa all’interno della sede di Nervi, pensata per mettere in relazione diretta i contenuti online con il percorso fisico del museo. I pannelli, dotati di QR Code, invitano all’approfondimento e alla condivisione lungo il percorso, consentendo l‘accesso immediato ai contenuti tramite web e app Particle. La pannellistica è stata progettata per essere facilmente aggiornabile e ampliabile nel tempo, garantendo flessibilità e continuità al sistema.

I percorsi di visita, denominati Routes, sono tre. Le prime due, destinate al pubblico adulto, partono rispettivamente dal piano terra e dal primo piano del museo. In entrambi i casi, il visitatore può scegliere se esplorare liberamente gli spazi, scansionando i QR Code lungo il percorso, oppure seguire una narrazione guidata che accompagna passo dopo passo attraverso le opere selezionate.

La Route 3, pensata specificamente per bambini, è segnalata da pannelli posizionati sul pavimento o su pedane già presenti nelle sale, in modo da integrarsi visivamente nello spazio ed essere accessibile all’altezza dei più piccoli. Questa scelta consente una chiara riconoscibilità del percorso dedicato all’infanzia e favorisce una fruizione intuitiva, libera e coinvolgente. Ogni pannello rimanda allo step corrispondente all’opera selezionata, permettendo ai bambini di muoversi autonomamente tra i contenuti e di esplorare anche gli step precedenti o successivi.

Anche le mostre temporanee rientrano nel nuovo sistema digitale. Un pannello dedicato consente di accedere alla pagina della mostra in corso, ma anche di consultare le esposizioni passate, offrendo al visitatore la possibilità di navigare nella storia espositiva della Wolfsoniana e di approfondire contenuti anche dopo la visita.

Su Redazione

Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Alessia Spinola. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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