Un tour nella storia del Porto e dei camalli

Di il 19 Maggio 2017

-GENOVA- Domani alle 21.00 Genova Cultura propone un tour nel Porto e nella sua storia: “Crociate, camalli, gru ad acqua…“.

 

Una guida abilitata racconterà tutti i segreti del Porto di Genova. Inizialmente solo un’insenatura naturale, comincia ad essere attivo fin dal V secolo a.C. Denominato Mandraccio, questo ha seguito il corso delle innovazioni nella struttura delle navi e nei modi di imbarco e sbarco delle merci. Già al centro dei traffici nell’antichità e nel corso del Medioevo, i traffici navali riacquistarono importanza dopo l’anno Mille e sorsero i primi pontili in legname. Dal 1099 al 1815, quando con il Congresso di Vienna venne annessa al Regno di Sardegna – Genova mantenne con diversi gradi la sua sovranità, rimanendo una vera capitale europea, creando in tutto il Mediterraneo una rete di punti di appoggio commerciali e navali (i cosiddetti fondaci) che costellavano tutte le sponde dei mari fino al Mar Nero.

 

Tra il XIV ed il XVI secolo, i facchini – chiamati a Genova camalli dal turco hamal (portatore) – non si limitano al semplice trasferimento delle merci nei magazzini portuali, ma ne seguono gli spostamenti in un’area molto più vasta, arrivando a rifornire, oltre ai dettaglianti cittadini, anche i luoghi di partenza delle carovane da soma dirette oltre gli Appennini. Elemento caratteristico dell’abbigliamento dei camalli era lo scossalin (grembiule) legato in vita di tela blu, il famoso tessuto universalmente conosciuto come “Blu di Genova”, progenitore dei moderni jeans. I ligaballe erano specializzati nella confezione e nella riparazione delle merci in colli. Tra il 1874 e l’inizio del XX Secolo Genova visse un nuovo periodo di sviluppo marittimo con la costruzione del nuovo porto che venne ampliato notevolmente anche nel 1919 e nel 1945. Negli ultimi decenni i traffici portuali si sono spostati sempre di più verso il ponente cittadino e la vecchia area – il “porto antico” – ha trovato il proprio nuovo utilizzo partendo dalla ristrutturazione del 1992.

 

Prezzo: SOCI € 10 – non SOCI € 12
Per partecipare è necessaria la prenotazione

Info e prenotazioni: genovacultura@genovacultura.org  0103014333 – 3921152682
(C.S.)

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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