UN GRIDO COLLETTIVO ALL’ARENA DEL MARE: GLI PSICOLOGI CONQUISTANO GENOVA CON IL LORO LIVE

Il concerto si è svolto ieri sera all’interno del cartellone di eventi del Balena Festival. Ad aprire lo show e a portare un’ondata di aria fresca, Oh Baro e Albe

di Alessia Spinola

GENOVA – C’è una potenza strana nel dolore condiviso: smette di pesare e inizia a bruciare. Ieri sera al concerto degli Psicologi, quella fiamma è esplosa. Ogni strofa era un pezzo di vita, ogni ritornello un urlo liberatorio che si moltiplicava nelle voci del pubblico. Insieme, hanno dato forma alla complessità del mondo, trasformando la fragilità in un rito collettivo. Il concerto fa parte del cartellone di eventi del Balena Festival, che proseguirà questa sera con il live dei Baustelle.

Ad aprire lo show degli Psicologi ieri sera, Oh Baro e Albe, due giovani artisti che hanno portato all’Arena del Mare un’ondata di aria fresca, spensieratezza e allegria, creando l’atmosfera perfetta per iniziare la serata. Due generi diversi i loro, accomunati però dalla voglia di mangiarsi il palco e conquistare ogni singola persona nel parterre a suon di chitarre e performance ricche di energia.

Il concerto degli Psicologi è stato molto più di un semplice live: è stato uno sfogo collettivo. Gli Psicologi non sono solo un duo, sono il megafono di una generazione che ha imparato a raccontarsi senza filtri, tra problemi, amori complicati e il senso di smarrimento di chi cresce in un mondo confuso. Sul palco alternano i brani più cupi a momenti di leggerezza, come se sapessero che ogni salita ha bisogno anche di qualche discesa.

Drast e Lil Kaneki si compensano perfettamente: insieme costruiscono un dialogo continuo con il pubblico, che canta ogni singolo pezzo come se fosse scritto per loro. E forse lo è davvero. Durante tutto il live il legame tra palco e platea non si è mai spezzato e alla fine il sentimento generale è quello di non volere tornare davvero alla realtà. Perché per una sera, in mezzo a tanta confusione, qualcuno ha detto esattamente ciò che provava. E lo ha fatto urlando, cantando, insieme a loro.