UN CARTELLONE A PORTATA DI TUTTI: IL NUOVO ANNO DEL CARLO FELICE

Di il 30 Giugno 2017

Segnali forti con titoli che attingono dalla cultura popolare dei musical e dei successi cinematografici. Tra le novità prime esecuzioni assolute e la nomina di Andrea Battistoni a direttore principale dell’Orchestra.

 

 

Sarà una stagione per tutti, colta e allo stesso tempo popolare. Si apre un nuovo anno per il Teatro Carlo Felice, che finalmente può guardare al futuro con aria più serena. «Abbiamo chiuso il 2016 con un pareggio di bilancio, frutto del lavoro di tutto il teatro e della collaborazione con Comune e Regione – commenta Maurizio Roi, sovrintendente del Carlo Felice – Ora non ci resta che consolidare questi sforzi continuando per la stessa strada e inviando segnali forti». Segnali che arrivano innanzitutto dalla nomina di Andrea Battistoni a direttore principale dell’orchestra, carica che mancava ormai da 10 anni. «Siamo molto felici di questa decisione – prosegue Roi – Battistoni, un ragazzo di soli 30 anni ma riconosciuto a livello internazionale, è la persona giusta per incarnare i tratti della nostra missione: creare un teatro alla portata di tutti».

 

Colta e popolare, quindi, le caratteristiche di un cartellone dai titoli forti, che unisce tradizione e innovazione. Si parte con West Side Story di Leonard Bernstein (dal 19 al 29 ottobre), un musical con citazioni da Beethoven ai ritmi latini. Sarà invece una passerella di grandi interpreti il Rigoletto, in scena dal 6 al 29 dicembre, con Leo Nucci, Carlos Alvarez (Rigoletto), Maria Mudriak, Serena Gamberoni (Gilda) e Celso Albelo (Duca di Mantova). Nello stesso periodo torna il balletto di Natale per eccellenza, Lo Schiaccianoci di Cajkovskij, dal 16 al 20 dicembre, con scene e costumi di Emanuele Luzzati.

 

Il 2018 si aprirà invece con La Norma (24/31 gennaio) interpretata nel ruolo principale da Mariella Devia in un allestimento del Teatro Massimo di Palermo. Prima esecuzione assoluta il 23 febbraio (ma in scena fino al 1°marzo) per Miseria e Nobiltà, di Marco Tutino. «Si tratta di un’opera commissionata appositamente dal Carlo Felice e basata sulla pièce teatrale di Eduardo Scarpetta, portata al cinema con grande successo nel 1954 da Totò e Sophia Loren» – spiega Giuseppe Acquaviva, direttore artistico del teatro.

Unico allestimento, a sottolineare il gioco di specchi tra le due opere, per La Rondine(21-25 marzo) e La Traviata (2-6 maggio), entrambe dirette da Giorgio Gallione. L’opera pucciniana sarà rappresentata nella sua seconda versione (1920), con l’aggiunta dell’aria di Parigi per il ruolo del tenore. Il cartellone si conclude poi con Lucia di Lammermoor che segnerà il debutto di Andrea Bocelli nel ruolo di Edgardo, affiancato dalla protagonista Elena Mosuc (Lucia) e con un secondo balletto, il Don Quixote portato in scena dalla Compagnia del Teatro Nazionale di Belgrado.

 

La Stagione Sinfonica si aprirà il 27 ottobre con il concerto celebrativo Niccolò Paganini diretto da Andrea Battistoni con protagonista Anna Tifu interprete del “Cannone”. Complessivamente, «sarà una stagione di quindici concerti che spazierà dalla musica del Settecento passando per Schubert, Stravinskij fino ad arrivare ai compositori di oggi», sottolinea Acquaviva. Da segnalare l’appuntamento del 18 novembre con una delle vincitrici del premio Paganini, Bin Huang, alle prese con l’integrale di Mozart (concerto N.1/N.3/N.4 per violino e orchestra). Il 2 marzo sarà la volta della prima esecuzione assoluta del concerto per fagotto e orchestra di Ivan Fedele, opera su commissione del Carlo Felice e diretta da Alessandro Cadario. Tra i grandi interpreti anche il pianista Krystian Zimerman (domenica 11 marzo) e i solisti del Teatro dell’Opera di Astana diretti da Alan Buribayev sullo Stabat Mater di Gioachino Rossini.

 

Grande entusiasmo da parte di Comune e Regione che nella persona di Ilaria Cavo sottolinea «la grande validità del programma. Il teatro Carlo Felice non può essere pensato separato dalla città, ma deve avere un ruolo centrale nella vita culturale».

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