Tullio Solenghi alla Villa Romana di Ameglia con “Odissea un racconto mediterraneo”

Di il 29 Giugno 2017

LA SPEZIA – Per la prima volta la Villa Romana di Bocca di Magra sabato 1 luglio (ore 21, ingresso libero) si apre a uno spettacolo di Teatro Pubblico Ligure, “Odissea un racconto mediterraneo”, progetto ideato e diretto da Sergio Maifredi. Lo straordinario racconto omerico risuona nella viva voce di Tullio Solenghi, che presenta al pubblico il Canto XIX, dedicato a Odisseo e Penelope.  Inizia così un percorso narrativo che predilige gli spazi archeologici, in cui passato e presente entrano in dialogo tra loro, come parole antiche per pensieri nuovi. Alle ore 20,15 è possibile seguire una visita guidata al sito con gli archeologi di VaraMagra. L’ingresso è libero fino a esaurimento posti (si consigliano scarpe e abbigliamento comodi). L’iniziativa, promossa da Teatro Pubblico Ligure, è sostenuta da Regione Liguria – Assessorato alla Cultura e Comune di Ameglia, con il contributo di Fondazione Carispezia.

 

 

Ecco un sunto del Canto XIX dell’Odissea: in Penelope Odisseo ritrova un suo doppio. Penelope è astuta almeno quanto il suo sposo. È stata astuta nel tener testa ai pretendenti, inventando l’eterno gioco della tela, ed è astuta ora nel saggiare chi dice d’esserle marito. E se Telemaco e la Nutrice possono credere che l’uomo che hanno davanti è il re di Itaca, che è tornato, che ha ucciso i proci ed ha ristabilito l’ordine, a Penelope questo non basta. Lo mette alla prova ancora una volta. Ordina alle ancelle di spostare il letto nuziale. Solo lei e Odisseo sanno che quel letto è intagliato nel tronco di un secolare ulivo che affonda le radici nella terra dei padri. “Nessun umano lo può spostare!” dice lo straniero. E Penelope si scioglie in un pianto trattenuto da vent’anni. La notte la passeranno ad aversi e a ritrovarsi. Raccontandosi due decenni trascorsi nell’attesa e nel ritorno.

 

La Villa Romana di Ameglia

Grazie alla presenza dei due siti archeologici significativi come la Villa Romana e la Necropoli preromana di Cafaggio, infatti, Ameglia entra nel progetto progetto STARSistema Teatri Antichi Romani ideato da Teatro Pubblico Ligure, e nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi. Dopo Tullio Solenghi nella Villa Romana, “Odissea un racconto mediterraneo” torna ad Ameglia il 21 luglio con Roberto Alinghieri che nella Necropoli preromana di Cafaggio ripercorre il rapporto tra Odisseo e il fedele cane Argo (canto XVII).

 

Odissea – Un racconto mediterraneo – spiega Sergio Maifredi –  è un progetto permanente, un percorso da costruire canto dopo canto scegliendo come compagni di viaggio i grandi cantori del teatro contemporaneo e quegli artisti che sappiano comunicare in modo estremamente diretto, non con la protezione del “buio in sala” ma guardando negli occhi il proprio pubblico, non proteggendosi dietro gli schermi delle belle luci o di una bella musica di sottofondo ma affrontando a mani nude la parola. Odissea ha debuttato nel 2009 e ha inchiodato ai sedili di pietra dei teatri antichi e di velluto rosso migliaia di spettatori e che ad Ameglia porta due spettacoli affidati ai più grandi interpreti di oggi”.

Odissea – Un racconto mediterraneo restituisce alla narrazione orale, al cantore vivo e in carne ed ossa di fronte a noi, le pagine dell’Odissea che dagli anni della scuola abbiamo letto in silenzio. L’Odissea è la prima fiction a episodi. Questa è una delle sue forze. I racconti vivono assoluti. Il “montaggio” avviene nella testa dello spettatore che può conoscere o ignorare gli episodi precedenti. Odissea – Un racconto mediterraneo è una rotta, la rotta di Odisseo, ed è la rotta che unisce le sponde del mediterraneo da Est a Ovest da Nord a Sud.

L’Odissea è un arco che scavalca le epoche. È la classicità e al tempo stesso la modernità, inventa il flash back tremila anni prima del cinema americano, cala Odisseo all’Inferno duemila anni prima di Dante. Calipso oggi scolpisce in un sms il suo ultimo pensiero per Odisseo e Odisseo twitta la strage dei Proci anziché affidarla a Femio il cantore, padre di tutti gli uffici stampa del mondo. Ma la forza dell’Odissea resta immutata.

Odissea fa parte del progetto Iliade Odissea Eneide Un racconto mediterraneo e va in scena dal 2011 nei siti archeologi e nei teatri antichi d’Italia grazie al progetto STAR – Sistema Teatri Antichi Romani, progetto del Teatro Pubblico Ligure nato in accordo con i Poli Museali Italiani, le Regioni ed il Ministero dei Beni Culturali al fine di promuovere il patrimonio archeologico che si affaccia sul Mediterraneo attraverso spettacoli ed eventi: Parole antiche per Pensieri nuovi  . www.teatropubblicoligure.it.

 

 

(C.S.)

Su Redazione

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