Tre prime assolute per il Teatro Akropolis

Di il 12 Novembre 2019
valentina bianchi

GENOVA-La decima edizione del festival Testimonianze ricerca azioni, organizzato da Teatro Akropolis con la direzione artistica di Clemente Tafuri e David Beronio, prosegue mercoledì 13 novembre (ore 18) a Casa Paganini – Infomus con lo spettacolo in prima assoluta ESTI. Performance con ipovedenti e non vedenti, frutto del laboratorio condotto da Paola Bianchi con ciechi e ipovedenti.

Prodotto da PinDoc e Teatro Akropolis in collaborazione con Casa Paganini – Infomus, Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti e Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Liguria.

La serata, invece, si svolge nella sede di Sestri Ponente di Teatro Akropolis e prevede l’esibizione di tre spettacoli: Memories of the past di Luca Alberti / DEOS, Giovane Notturno – Episodio I “Solitudine” di Aristide Rontini, in prima regionale, e 120gr di Sara Pischedda.

Il primo spettacolo della giornata, ESTI. Performance con ipovedenti e non vedenti, è la parte conclusiva di un laboratorio condotto da Paola Bianchi presso l’Istituto David Chiossone per ciechi e ipovedenti di Genova. La coreografa si è chiesta quali dinamiche è possibile usare e quali altre può scatenare comporre una danza con un gruppo di ciechi e ipovedenti.

Molte incognite e una certezza espressa nel titolo ESTI, egli è, verbo essere alla terza persona singolare dell’indicativo in greco antico: una dichiarazione di esistenza. Da affrontare c’era la trasmissione dell’immagine in assenza di un corpo come modello da imitare.

L’indagine ha portato a osservare come, in assenza di visione, la descrizione verbale di un movimento sia interpretata in tanti modi diversi quante sono le persone che ascoltano. La performance, in prima assoluta, è coprodotta da PinDoc e Teatro Akropolis e si propone di indagare le differenze percettive, accoglierle e superare i limiti imposti dalla disabilità.

La giornata prosegue con tre spettacoli di cui due (Rontini e Pischedda) selezionati tra i finalisti della vetrina sulla giovane danza d’autore del network Anticorpi XL.

Si comincia con Memories of the past di e con Luca Alberti / DEOS, descrizione del momento del risveglio in cui tra le pieghe del ritorno alla coscienza attiva si insinua l’eco del passato. Il silenzio chiede soccorso alla parola, mentre il movimento si fa istinto e disvelamento, tanto forte da modificare il presente.

Aristide Rontini dirige Miriam Cinieri in Giovane Notturno – Episodio I “Solitudine”, che indaga lo spazio esistenziale abitato dai giovani oggi. In Solitudine una donna abita uno spazio tecnico e freddo, è sola e avverte un senso di disagio che la spinge a una ricerca frenetica e senza scopo finché non cade stremata nella notte.

Al risveglio, con occhi nuovi, si sarà guadagnata il diritto di trasformarsi in una guerriera. Infine, Sara Pischedda, in 120gr, frantuma con ironia gli stereotipi della bellezza mettendo a nudo il suo corpo, da sempre in confronto con la richiesta imperativa di essere conforme agli standard. Invece il suo corpo non è come dovrebbe essere, occupa uno spazio diverso da quello che ci si aspetta. Per questo la passerella fra i flash suona come uno sberleffo a chi la guarda e come un’assoluta affermazione di sé.

Giovedì 14 novembre due spettacoli in prima assoluta, Studio per Corpo centrale :: Genova. Conferenza-spettacolo. Prima tappa di lavoro, coprodotto da Città di Ebla e Teatro Akropolis, e ENERGHEIA di Paola Bianchi, entrambi in scena nella sede del gruppo in via Mario Boeddu, oltre alla presentazione del libro Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia di Silvia Mei, ospitata al Museo Biblioteca dell’Attore.

Il Museo Biblioteca dell’Attore alle 17 ospita la presentazione del saggio storico Essere artista. Eleonora Duse e Yvette Guilbert: storia di un’amicizia, a cui partecipa l’autrice Silvia Mei in dialogo con David Beronio. Introduce e coordina Roberto Cuppone. Mei ha condotto le sue ricerche tra Italia e Francia, riunendo il carteggio di due grandi attrici, Eleonora Duse e Yvette Guilbert, che si confrontano sul loro essere artiste come modo di vivere, di pensare e di trasformare il teatro. Stralci delle lettere che compaiono nel volume saranno letti da Angela Zinno.

La giornata prosegue con due prime assolute. Studio per Corpo centrale :: Genova. Conferenza-spettacolo. Prima tappa di lavoro, coprodotto da Città di Ebla e Teatro Akropolis. Il lavoro è frutto dell’osservazione e del racconto di alcuni luoghi della città, limiti e confini della struttura urbanistica di Genova.

Si tratta della prima tappa di un progetto multimediale che unisce fotografia, video arte, danza e propone una riflessione sul senso politico, culturale e sociale degli spazi urbani. Studio per Corpo Centrale :: Genova (vero e proprio momento spettacolare che richiede una presenza viva e partecipe del pubblico) giungerà alla sua forma definitiva nel 2020 e sarà presentato all’interno di Testimonianze ricerca azioni XI.

Subito dopo Paola Bianchi presenta ENERGHEIA, parola che indica l’atto della trasformazione. Proprio a una trasformazione si sottopone l’artista incorporando le immagini pubbliche che una quarantina di persone le hanno segnalato come componenti persistenti della propria memoria. Un lavoro sull’anatomia e la vicinanza dello sguardo che prende l’avvio dall’atlante mnemonico individuale, ispirato al lavoro e al pensiero di Aby Warburg.

Info e biglietteria Teatro Akropolis – Via Mario Boeddu 10, Genova, Sestri Ponente

Prenotazioni tel. 329.1639577 tutti i giorni dalle 10 alle 20 email info@teatroakropolis.com

www.teatroakropolis.com

Intero singolo spettacolo: 12 € | Ridotto singolo spettacolo: 10 €

Intero per due spettacoli nella stessa serata: 18 € | Ridotto per due spettacoli nella stessa serata: 16 €

Riduzioni: under 28, over 65, soci Coop, Green Card

C.S.

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Il direttore responsabile di GOA Magazine è Tomaso Torre. La redazione è composta da Claudio Cabona, Giovanna Ghiglione e Giulio Oglietti. Le foto sono a cura di Emilio Scappini. Il progetto grafico è affidato a Matteo Palmieri e a Massimiliano Bozzano. La produzione e il coordinamento sono a cura di Manuela Biagini

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